Chi credeva che l'opera lirica fosse morta dovrà ricredersi, il publico oggi è europeo tranne che in Italia, un Paese puramente televisivo, e questa atmosfera si sente all'estero. Se non si rischia non si ottiene alcun risultato. (citato in Corriere della sera, 12 giugno 2004)
Il passato se si ha una forte creatività, può dire tutto. Non c'è linguaggio che in mano a una fantasia creativa, a una grande immaginazione, non si trasformi. (citato in Corriere della sera, 19 marzo 2001)
Rincorrere l'audience con l'arte è una barbarie. (dall'intervista a sistemamusica.it, novembre 2000)
Il compositore Sciarrino: mi ispira il silenzio delle conchiglie, Corriere della sera, 15 aprile 2001
Da noi la musica resta un optional per pochi. Nessuno direbbe a cuor leggero: non capisco niente di letteratura o di pittura, mentre molti non si vergognano a dire che non capiscono nulla di musica.
In Italia i compositori sono pochi e ciascuno va per conto suo. Mancano gli incontri, le verifiche. Troppi pensano che la loro vita artistica dipenda dalla morte di altri. Per me invece l'isolamento è un limite, la pluralità ricchezza.
Non esistono linguaggi puri. Un linguaggio è vivo fin che è in evoluzione, fin che sa accogliere stimoli e aperture. Oggi invece le nostre orecchie sono sempre più chiuse, distratte, conformiste.
Rifiuto l'idea di dividere il mondo fra animato e inanimato. Per me tutto è vivo. L'uomo non è al centro dell'universo, un animale o un albero possono insegnarmi molto di più sul rispetto degli altri. E anche sulla solidarietà.
[Natura] Se uno non sa ascoltare i suoi infiniti suoni, non sa nemmeno ascoltare la musica.
La tenera voce del flauto dolce unisce Harding e Sciarrino, Corriere della sera, 24 maggio 2008
Ho voluto creare un'ecologia del suono: gli adagi sono quattro diverse versioni di uno stesso ambiente. Per l'ascoltatore sarà come essere seduti sulla riva del tempo per sorprendere l'accadere degli eventi.
Il flauto dolce è fragile, ma unico nell'avvicinarsi alla voce umana. Per questo ho composto il concerto: volevo trasportare la melodia vocale dal teatro lirico all'ambito strumentale
Il flauto dolce è un filo d'erba che lotta contro le forze più potenti della natura.