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Citazioni sulla Russia e Ucraina.
A differenza che in Russia, [in Ucraina] un passato da attivista è un vantaggio per un politico e l'appartenenza alla vecchia élite corrotta un handicap. (Sofi Oksanen)
Affermare che l'Ucraina appartiene storicamente alla Russia è una bugia. [...] L'Ucraina non era certo una provincia russa nel XVII secolo: è stata assorbita nell’impero russo nel 1793 e poi ancora dai bolscevichi nel 1922. Poi uno Stato indipendente dalla fine della Guerra Fredda nel 1991, e tale vuole rimanere. I sondaggi parlano chiaro: gli ucraini vogliono essere liberi e guardano con favore a Nato e Ue. (Niall Ferguson)
Ci possono essere solo tre tipi di relazioni tra i popoli della Russia e dell'Ucraina: buone, molto buone e meravigliose. Tutti gli inconvenienti (economici, militari, demografici e morali) legati al divorzio affrettato dovrebbero essere risolti in modo civile, sulla base della pratica internazionale e del diritto internazionale. La questione di chi possiede Sebastopoli è una questione che deve essere risolta da avvocati internazionali qualificati. Non è una questione di guerra. (Aleksandr Ivanovič Lebed')
Gli immigranti ucraini vengono in Russia per trovare lavoro, mentre a valorizzare l'Ucraina ci pensano i dissidenti politici russi. (Anna Stepanovna Politkovskaja)
L'Ucraina è il granaio della Russia. (Romain Gary)
[L'Ucraina è] la culla della Russia, il luogo di nascita della Rus' di Kiev, il primo impero, quello del principe Vladimir. Senza l'Ucraina, dicono in molti a Mosca, non ci può essere una Russia. (Enrico Franceschini)
L'Ucraina, è vero, ha una storia comune con la Russia. Ma è la storia di una colonizzazione. Poi quella, sotto i bolscevichi, della strategia della «scopa di ferro», per sbarazzare Odessa dai suoi anarchici. Poi, con Stalin, l'Holodomor, lo sterminio per fame, che fece tra i 5 e i 6 milioni di vittime. Il resto, la cattiva letteratura sulla presunta «fratellanza» dei popoli slavi, la favola di quel «Rus' di Kiev», che sarebbe stato, nel IX secolo, la culla di una Russia che ancora non esisteva, appartiene alla propaganda. (Bernard-Henri Lévy)
L'Ucraina nasce molto prima della Russia. Agli inizi dell'anno Mille, quando al Cremlino c'era un bosco e una capanna di legno, l'Ucraina era un posto dove si costruivano delle chiese meravigliose che i russi si guarderanno bene dall'abbattere. È lì che nasce poi la Russia, infatti si chiama la Russia di Kiev, la Rus' di Kiev. Quindi anche questo negare che esista una nazione Ucraina... l'Ucraina esiste da prima della Russia! La Russia esiste dal 1400, metà del 1300, prima c'era l'Ucraina. (Francesco Cataluccio)
L'Ucraina non deve essere un cordone sanitario tra la Russia e il resto d'Europa, ma un ponte fra Occidente e Oriente. Siamo legati alla Russia da migliaia di legami storici e culturali. Il confronto con Mosca è solo a nostro danno. I nostri due Stati sono obbligati a una stretta partnership, per esempio come Stati Uniti e Canada. (Leonid Kučma)
La maggior parte del nazionalismo russo tradizionale non riconosce l'identità e la cultura ucraina come veramente e indipendentemente nazionale. Considera le tradizioni ucraine e la lingua ucraina come folclore locale, non uguale e subalterno alla nazionalità russa e all'alta cultura. Questo evidente disprezzo ha le sue radici non solo e non tanto nell'arroganza di Mosca. Piuttosto, è un'espressione di un complesso di inferiorità russa verso gli ucraini come il più vecchio, più cristiano ortodosso, più chiaramente definito, e più distintamente europeo slavo orientale "Stato fratello". (Andreas Umland)
La Russia ha un problema con l'identità ucraina che non aveva con quella cecoslovacca o con quella ungherese. Non riconosce, infatti, l'Ucraina come identità culturale separata – un problema serio e, nel contempo, un limite enorme – e ritiene che gli ucraini siano dei "burini". Non riconosce, invece, che l'Ucraina è l'erede legittima della Rus' di Kyiv, quella stessa Rus' che non era a Mosca, ma appunto a Kyiv, città fondata nel 482, sei anni dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Per la fondazione di Mosca bisognerà attendere ancora mezzo millennio. Sono elementi che fanno annaspare i russi e che i russi stessi vogliono mettere a tacere. In realtà, l'Ucraina è riuscita in trent'anni a sviluppare una memoria storica, una società civile e un'identità robusta, come dimostra la sua resistenza, e su questo la Russia si sta impantanando. (Federigo Argentieri)
La storia del popolo ucraino è una storia che fa parte della storia europea, siamo un popolo europeo che nella sua storia moderna ha riaffermato la sua scelta a favore dei princìpi e ideali della comunità europea. Purtroppo, in Russia oggi possiamo vedere una sintesi tra la mentalità sovietica e quella imperiale. (Svjatoslav Ševčuk)
Per i russi l'Ucraina è soltanto uno strumento dell'Occidente che vuole distruggere o, quantomeno, indebolire la Russia. (Lev Gudkov)
Per l'Ucraina storia non significa destino. Un Paese che ha fatto le stesse esperienze della Russia e cioè settant'anni di totalitarismo, oltre tre milioni di persone morte per la sete di potere di un uomo durante il terrore stalinista, la Seconda guerra mondiale — l'Ucraina ebbe in proporzione più morti di qualsiasi altro Paese al mondo — esce da tutto questo come una nazione orientata verso il futuro, capace di auto inventarsi. La Russia, al contrario, è uscita dal secolo scorso incapace di guardare al futuro. Incapace di raccontare una storia nuova, se non quella della sua grandezza passata. Quindi l'esistenza dell'Ucraina è stata ed è ancora un costante promemoria del fallimento della Russia ad andare avanti. (Maša Gessen)
Quando per l'ennesima volta mi sentivo chiedere se fossi ucraino o russo, mi sforzavo di non dare una risposta netta. Era come se mi avessero chiesto a chi volevo più bene, a mio padre o a mia madre, e per quella domanda non esisteva una risposta valida. (Aleksej Naval'nyj)
Un confronto Russia-Ucraina sarebbe tale da far sembrare banale, al confronto, lo scontro in Bosnia. (Richard Nixon)
Ognuno ha il suo punto di vista, ma la verità è che i russi [...] considerano l'Ucraina come una parte della Russia. Se Mosca riconoscerà nei fatti, non a parole, che l'Ucraina è uno Stato, e che ha gli stessi diritti della Russia, potremo accordarci.
Russia e Ucraina hanno vissuto insieme per 350 anni, non hanno mai preso le armi una contro l'altra e mai lo faranno.
Se il russo per sua natura è artigiano, ebbene, l'ucraino è attaccato alla terra.
Gli ucraini hanno una mentalità individualista, hanno opinioni che vogliono difendere, non come in Russia dove la società è collettiva, la mentalità è collettiva, e tutto quello che Putin dice è accettato e sostenuto.
L'Ucraina è composta da individui, non da masse uniformate come la Russia.
[«Qual è la differenza tra cultura russa e ucraina?»] Le differenze sono enormi, ma dal 1921 al 1991 la maggior parte degli ucraini è stata assimilata dal sistema russo. Anche dopo il 1991 Mosca ha investito pesantemente nella promozione della cultura russa per mostrare al mondo quanto fosse grandiosa. Ovviamente intendendo che non c'era nessun'altra cultura proveniente da quello sterminato Paese che era l'ex Unione Sovietica. Il risultato è che nessuno sapeva nulla della letteratura classica ucraina. Come la società, anche la letteratura ucraina è sempre stata contro l'establishment: oggi la maggior parte degli intellettuali non sostiene Zelensky, così come è stata contro qualsiasi governo. Inoltre, gli scrittori e gli intellettuali in Ucraina godono della fiducia della classe media e qui sono i politici a temere la società civile, non il contrario. In Russia la società civile manco esiste più.
Tutta la società russa è bastata sulla paura, non ci sono voci contro la guerra, non c'è nessun Andrej Sakarov, non ci sono movimenti dissidenti come ce n'erano ai tempi sovietici. Gli attivisti sono fuggiti all'estero o sono in carcere. I sovietici avevano meno paura dei russi di oggi. E in parte la colpa è della cultura e della letteratura russa che continuano a ricordare ai russi la loro presunta natura fatalista. Alla fine li hanno convinti che non possono cambiare niente. Il fatalismo, invece, non è mai esistito in Ucraina. Ecco perché nella letteratura ucraina trovi tantissimo humour e in quella russa tantissimo Dostoevskij.
Qui [in Ucraina] ci sono stati leader eletti dal 1500. In Russia no.
La Russia ha dominato un'Ucraina riluttante e arrabbiata per più di due secoli e ha tentato di schiacciare il senso di identità dell'Ucraina. La storia recente è stata testimone dei più grandi orrori di questo rapporto: il governo di Stalin uccise l'incredibile cifra di 12 milioni di ucraini negli anni '30. Sebbene Stalin fosse georgiano e l'Unione Sovietica non fosse un governo formalmente "russo", la Russia aveva un potere predominante all'interno dell'Unione Sovietica e gran parte degli omicidi furono compiuti dai russi. Pertanto, gli ucraini sono tenuti ad attribuire ai russi la pesante colpa delle enormi sofferenze subite sotto il bolscevismo. In questo contesto psicologico esplosivo, piccole controversie potrebbero innescare un'esplosione di ipernazionalismo da entrambe le parti.
Russi e ucraini hanno una storia di reciproca inimicizia; questa ostilità, combinata con la mescolanza delle loro popolazioni, aumenta la possibilità che la guerra tra loro possa comportare una pulizia etnica in stile bosniaco e un omicidio di massa.
Una guerra tra Russia e Ucraina sarebbe un disastro. Le guerre tra le grandi potenze sono molto costose e pericolose, causano massicce perdite di vite umane e disordini a livello mondiale, e possono estendersi fino a coinvolgere altri paesi. Il probabile risultato di quella guerra – la riconquista dell'Ucraina da parte della Russia – danneggerebbe le prospettive di pace in tutta Europa. Aumenterebbe il pericolo di una collisione russo-tedesca e intensificherebbe notevolmente la competizione sulla sicurezza in tutto il continente.
Il popolo russo e quello ucraino sono sempre stati e sempre rimarranno fratelli, popoli molto vicini.
L'Ucraina e la Russia si sono sviluppate come un unico sistema economico nel corso di decenni e secoli. La profonda cooperazione che abbiamo avuto 30 anni fa è un esempio a cui l'Unione europea deve guardare. Siamo partner economici naturali e complementari. Una relazione così stretta può rafforzare i vantaggi competitivi, aumentando il potenziale di entrambi i Paesi.
Oggi, il patriota "giusto" dell'Ucraina è solo quello che odia la Russia.
Russi e ucraini sono un unico popolo – un unico insieme. Queste parole non sono state dettate da considerazioni a breve termine o dal contesto politico attuale. È ciò che ho detto in numerose occasioni e ciò che credo fermamente.
I russi invadono, stuprano e cancellano la cultura, la lingua e il popolo ucraino da più di un secolo, anche con la pianificazione della carestia dei contadini (1932-33), le Grandi Purghe (1936) e l'eliminazione fisica di un'intera generazione di intellettuali (1937-38). [...] Pensare che questa ultima fase del genocidio ucraino sia opera esclusiva dell'attuale capo del Cremlino vuol dire non conoscere la storia dell'imperialismo russo né la famigerata cultura coloniale dei russi in generale e in particolare rispetto agli ucraini.
I russi vogliono uccidere gli ucraini, cancellare la lingua ucraina, negare l'indipendenza ucraina. Gli ucraini non vogliono uccidere i russi, non vogliono cancellare la lingua russa, non negano il diritto dei russi di avere un loro Stato.
La storia ucraina del resto è una lunga storia di lotta impari contro la politica coloniale russa, dal Settecento all'invasione del 2014 e di questi giorni, passando per lo sterminio per fame (cinque milioni di morti) noto con il nome di Holodomor e deciso a tavolino da Stalin.
Con il possesso dell'Ucraina, la Russia è diventata quale essa è: la stragrande pontenzialità della Russia può essere solamente spezzata con la scissione dell'Ucraina dallo Stato russo: e questo pensò a suo tempo il grande Bismark.
L'Ucraina per la sua appartenenza alla Russia, non solo non guadagna nulla, ma ci si perde assai in quanto che essa con la ricchezza dei suoi prodotti naturali deve nutrire i poveri territori russi e deve promuovere le loro industrie. L'Ucraina non ha bisogno della Russia: la Russia però ha bisogno dell'Ucraina.
Non si possono assolutamente trovare nella struttura del corpo del popolo Ucraino, quelle influenze mongoliche che notoriamente sono sì forti fra i Russi.
Solamente il possesso dell'Ucraina rende possibile alla Russia il suo accesso al Mar Nero. [...] Solamente il possesso dell'Ucraina rende possibile alla Russia di gravitare sui Balcani e sugli stretti del mare, e di minacciare la Turchia ed il mediterraneo. Solamente il possesso dell'Ucraina rende possibile alla Russia di dominare i paesi del Caucaso, dominare la Persia e di cercare la via più vicina al mare delle Indie. – Perché non bisogna dimenticare che la Ucraina giace sulla via più corta che congiunge l'Europa centrale alle Indie orientali e domina un bel pezzo di tale via.
A differenza della Russia, l'Ucraina è una democrazia. [...] In Ucraina i presidenti hanno perso le elezioni e hanno lasciato l'incarico. Ciò non è ancora accaduto in Russia.
In Ucraina si può dire ciò che si vuole sia in russo che in ucraino. In Russia non si può. Se vi presentate in Russia con un cartello in cui dite "no alla guerra", sarete arrestati e molto probabilmente imprigionati. Se vi presentate in Ucraina con un cartello in cui dite "no alla guerra", indipendentemente dalla lingua in cui è scritto, non vi succederà nulla. La Russia è un paese con una sola lingua principale, dove si può dire poco. L'Ucraina è un paese con due lingue, dove si può dire quello che si vuole.
La storia dell’Ucraina e quella della Russia sono legate attraverso l’Unione Sovietica, l’Impero russo, la religione ortodossa e molto altro. L’Ucraina e la Russia moderne sono ancora in via di formazione, ed è normale che esistano intrecci, oggi e nel futuro. Ma la Russia, nella sua espansione iniziale e nella sua geografia contemporanea, è un paese profondamente legato all’Asia, al contrario dell’Ucraina. La storia di Kiev e delle terre circostanti è caratterizzata da dinamiche tipicamente europee che in Russia sono meno evidenti. La Polonia, la Lituania e la presenza ebraica sono riferimenti indispensabili per qualsiasi analisi del passato ucraino. L’Ucraina non può essere capita senza i fattori, tipicamente europei, dell’espansione di Lituania e Polonia, del rinascimento, della riforma protestante, del risveglio nazionale e dei tentativi di costruzione degli stati. L’esperienza delle guerre mondiali è profonda in entrambi in paesi, ma in Ucraina lo è in modo particolare.
Un "russofono" in Ucraina può essere eletto presidente. In effetti, i "russofoni" sono molto più liberi in Ucraina sotto questo aspetto di quanto non lo siano in Russia. In Russia non c'è democrazia per nessuno.