René Jullian (1903 – 1992) storico dell'arte francese.
- [Michelangelo Merisi da Caravaggio] Complessa è la natura di questo "stil nuovo", di questa forma unica e non riducibile ad altra, che Caravaggio inventa. Essa è insita nell'armonia dei suoi colori e nella particolare natura del suo dipingere: armonia rara e sottile, composta da una specifica scelta di toni e da una particolare maniera d'impiegarli; pittura raffinata la cui materia possiede la purità cristallina che ritroveremo più tardi, analoga se non simile, in Vermeer; con la novità e qualità della sua tavolozza egli colpì i contemporanei a tal punto che perfino i nemici ne riconobbero i meriti: in lui la tecnica stessa è poesia. L'originalità del suo genio sta nel saper porre i personaggi in uno spazio che non ha di per sé esistenza plastica, che non è né definito né limitato, ma soltanto il luogo delle possibilità plastiche, il nulla da cui nascono esseri e cose, l'informe da cui le forme emergono; dal contrasto che ne deriva tra figure aventi la rigorosa pienezza della statua e uno spazio confidato alle incertezze del chiaroscuro e a magici misteri pittorici, nasce più sorprendente e anche perciò più ricca di contenuti poetici la monumentalità della composizione caravaggesca.[1]