modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
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Citazioni sul metodo scientifico.
Avevamo pensato che si trattasse di emocromatosi, da bravi medici abbiamo verificato e dimostrato questa ipotesi e poi, in base a questo, abbiamo curato la paziente, il risultato è che lei ora è a un passo dalla morte... Sbaglio o abbiamo scoperto una crepa nel metodo scientifico? (Dr. House - Medical Division)
Il fatto che è stato possibile confermare con i metodi scientifici tradizionali tutte le conclusioni alle quali Steiner era giunto per via puramente spirituale dimostra in modo lampante che il metodo delle scienze naturali non è l'unico che permette di studiare la realtà, e prova altresì che parallelamente ad esso esiste una conoscenza spirituale esatta per lo meno quanto quella scientifica. (Thorwald Dethlefsen)
Il metodo sperimentale della scienza non è la ricerca delle cause prime, ma dei rapporti fra le cose e i fenomeni che ne derivano. (Claude Bernard)
Il metodo sperimentale mi dice che una cosa deve essere assolutamente ripetibile perché sia vera. I miracoli non sono ripetibili. Se ammettessi i miracoli non farei più scienza. (Giacomo Rizzolatti)
Il vero scopo del metodo scientifico è quello di accertare che la natura non ti abbia indotto a credere di sapere quello che non sai. (Robert M. Pirsig)
La scoperta e l'uso del ragionamento scientifico, a opera di Galileo, fu uno dei più importanti avvenimenti nella storia del pensiero umano e segna il vero inizio della fisica. (L'evoluzione della fisica)
La triste storia dell'ereditarietà del quoziente intellettivo dimostra con somma chiarezza come la metodologia e le conclusioni scientifiche siano plasmate per obbedire a fini ideologici. (Il gene e la sua mente)
Le teorie del metodo scientifico che cercano di spiegare la determinazione della verità scientifica mediante un procedimento formale puramente oggettivo, sono destinate al fallimento. (Michael Polanyi)
Nonostante la lunga storia di quella controversia sul metodo che ha visto tutta una serie di tentativi – da Dilthey fino alla Scuola di Francoforte – tendenti a negare (soprattutto da parte di alcuni storici, sociologi e filosofi) l'unità del metodo scientifico, oggi appare sempre più chiaro che le teorie scientifiche si costruiscono, si provano, si confermano o si rigettano attraverso un'unica metodologia. (Dario Antiseri)
Quali speranze e paure il metodo scientifico comporta per l'uomo? Non penso che questo sia il modo giusto di impostare la questione. Qualunque cosa questo strumento a disposizione dell'uomo produrrà, essa dipenderà interamente dalla natura dei fini che l'umanità si sarà data. Una volta posti in essere gli obiettivi, il metodo scientifico fornisce i mezzi per realizzarli. Tuttavia esso non può fornire anche gli obiettivi. Il metodo scientifico non avrebbe condotto da nessuna parte, di per sé, non sarebbe nemmeno nato senza un appassionato sforzo di arrivare a una comprensione chiara. (Albert Einstein)
Il metodo scientifico consiste innanzi tutto nel prendere atto dei fatti, umilmente e senza alcun pregiudizio ideologico. E anche se i fatti possono contrastare con convinzioni diffuse e radicate o con le nostre idee pregresse, sono queste ultime a dover essere messe in discussione, non i fatti. Se questo atteggiamento venisse applicato in tutti gli ambiti umani, sicuramente le cose migliorerebbero.
La controintuitività e la sostanziale innaturalità del metodo scientifico consentono all'uomo di affrancarsi dalla istintualità che la propria evoluzione biologica ha prodotto e gli permettono di assumere comportamenti razionali che migliorano enormemente le condizioni di vita delle società e dei singoli. Il metodo scientifico consiste innanzi tutto nel prendere atto dei fatti, umilmente e senza alcun pregiudizio ideologico. E anche se i fatti possono contrastare con le nostre idee pregresse, sono queste ultime a dover essere messe in discussione, non i fatti. Appare evidente che questa abitudine mentale dovrebbe essere alla base anche di ogni rapporto sociale.
Nella maggior parte dei libri di testo scientifici in uso nelle scuole secondarie [...] possiamo constatare un fatto curioso. Nelle prime pagine, di solito, viene fatto il tentativo di spiegare in che cosa consiste il metodo scientifico. La speranza di chiarire in modo aprioristico e, oltre tutto in poche pagine, il metodo scientifico, è sicuramente illusoria. Ma quel che è peggio è che terminate queste brevi pagine introduttive, la maggior parte dei testi passa tranquillamente alla trattazione dei vari contenuti disciplinari in modo perfettamente assiomatico e apodittico, per non dire dogmatico. In nessuno degli argomenti trattati lo studente trova più la minima traccia di quel "metodo scientifico" tanto decantato nelle prime pagine. Ben presto se ne dimentica completamente e matura sicuramente l'idea che la scienza sia una sorta di catechismo da imparare a memoria per strappare la sufficienza al docente. I contenuti disciplinari assumono l'aspetto di lunghi elenchi di risposte, senza che lo studente abbia la minima idea di quali siano le domande cui esse si riferiscono. Sfuggono completamente gli scopi dimostrativi ed esplicativi tipici della razionalità scientifica. Le conoscenze scientifiche assumono agli occhi dello studente un aspetto statico, essendo completamente ignorata la dinamica evolutiva che le ha generate. Nella stessa maniera, lo studente viene tenuto all'oscuro del dibattito e del confronto di idee che hanno portato allo sviluppo di certe concezioni. In poche parole, la scienza appare allo studente come un insieme di affermazioni dogmatiche, la cui origine non appare affatto chiara, molto spesso controintuitive, ma che bisogna comunque accettare in base a un principio di autorità attribuito al tale scienziato, al libro di testo o all'insegnante. [...] Un insegnamento della scienza di questo tipo non fornisce allo studente quegli strumenti che consentono di distinguere le affermazioni scientifiche da quelle pseudoscientifiche e illusorie. Ai suoi occhi esse appariranno egualmente esotiche e incomprensibili e l'adesione alle une o alle altre non sarà fatta su base razionale, ma in modo emotivo. Ed è fuori dubbio che dal punto di vista emotivo le pseudoscienze e le fake news sono sicuramente più attraenti della "vera" scienza. Questo tipo di insegnamento travisa completamente la vera natura della scienza e ne fornisce un'immagine alterata ed estremamente pericolosa. L'idea che la scienza possa essere un modo di pensare e di interpretare il mondo non viene minimamente recepita dal ragazzo. Egli si fa l'idea che la scienza sia una strana e astrusa cosa, riservata a pochi adepti, che utilizza un difficile linguaggio e che sia applicabile solamente allo studio di determinati fenomeni, per di più abbastanza lontani dalla vita quotidiana.
Il metodo della scienza è razionale: è il migliore che abbiamo. Perciò è razionale accettare i suoi risultati; ma non nel senso di confidare ciecamente in essi: non sappiamo mai in anticipo dove potremmo essere piantati in asso.
Le scienze naturali, come pure le scienze sociali, partono sempre da problemi; da ciò che in qualche modo suscita la nostra meraviglia, come dicevano i filosofi greci. Per la soluzione dei problemi le scienze utilizzano fondamentalmente lo stesso metodo, quello usato dal comune buon senso: il metodo del tentativo e dell'errore. Detto più precisamente: è il metodo consistente del proporre tentativi di soluzione del nostro problema, e nell'eliminare le soluzioni false come erronee. Questo metodo presuppone che noi lavoriamo con un gran numero di tentativi di soluzioni. Una soluzione dopo l'altra viene messa a prova ed eliminata.
Non esiste alcun metodo scientifico in nessuno di questi tre sensi: [...] non c'è alcun metodo per scoprire una realtà scientifica; non c'è alcun metodo per accertare la verità di un'ipotesi scientifica, cioè nessun metodo di verificazione; non c'è alcun metodo per accertare se un'ipotesi è probabilmente vera.