Tutti gli uomini sono peccatori e dunque tutti gli uomini sono proni alle tentazioni. E in ogni paese timorato di Dio, se si vuole salvare gli uomini da se stessi, bisogna rimuovere le tentazioni. (Suor Bridget)
A suscitare dubbi non è la verità di quanto raccontato, bensì la confezione. Mullan [...] usa senza sfumature le armi del grottesco e della caricatura, ed è con i mezzi più plateali che estorce allo spettatore la rabbia e le lacrime. (Il Mereghetti)
Il film racconta la storia di quattro giovani vittime e sono, purtroppo, storie vere. Peter Mullan, dopo un film sopra le righe come Orphans, sceglie un registro molto più realistico e ci parla di ognuna di loro con lo stile di una camera a mano che rende ogni inquadratura cruda e dolorosa. Lo fa con la sensibilità e la partecipazione a un destino segnato dalle convenzioni sociali e morali che negano il rispetto, la fede e la libertà. (il Farinotti)
Io non volevo realizzare un documentario, sarebbe stato noioso. [...] La figura sicuramente più realistica era quella di Crispina, una ragazza ritardata. Molte delle ragazze nei conventi erano ritardate, quindi a rischio di "atti sconvenienti", erano soprattutto scomode per le loro famiglie e comode per il convento. Le altre storie sono simili alle testimonianze che ho raccolto, ma non ho voluto essere pedissequo, anche perché alcune realtà sarebbero state troppo crude ed eccessive per il pubblico. (Peter Mullan)