La donna di fiori, serie televisiva italiana del 1965
Non pretendo un gioco pulito, lo sai. Ma non voglio correre rischi inutili: se devi barare, fallo con destrezza. (Berkshire)
Quando la posta è grossa, il gioco non è mai pulito. Ma la carta vincente è una sola, io ho quella carta Berk, e saprò giocarmela nel modo migliore. (Rudy)
Tony: A che serve tanta terra, quando ne serve così poca per starsene in pace? Berkshire: Ho capito. Possono capitare tante cose. Tony: Ah, certo, certo. Ognuno è filosofo a modo suo. Ma provate a meditare sulle mie parole, probabilmente scoprirete che sono piene di buon senso.
Io non so com'è, ma appena noi siamo insieme, è come mettere il sale nel caffè. Tutti quanti fanno le boccacce. Ma non sapete che a furia di litigare viene la pelle gialla? (Nora)
A me non me ne importa proprio niente né del prestigio, né della terra. Uno senza prestigio e senza terra può anche vivere, ma senza soldi? (Nora)
[Rivolta al telespettatore] La donna di fiori era la carta vincente di Rudy Felst. Un capriccio del caso, se volete. ma Felst vinceva sempre quando aveva questa carta. Era un giocatore fortunato. Fortunato al gioco, non alla vita. (Nora)
La nostra famiglia ha tanta ricchezza morale, tanto da potere ignorare le formalità della legge. Noi dobbiamo decidere solo davanti alla nostra coscienza. (Thomas)
Direi che Frederick ha già saputo giudicarsi. È questo è molto positivo. (Dottore)
Non si può capire, quando tutto intorno è buio. (Frederick)
L'omertà è già una colpa, ma può nascondere delle responsabilità molto più gravi. (Sheridan)