poeta russo Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Konstantin Dmitrievič Bal'mont (1867 – 1942), poeta russo.
Campagna di Russia, c'è in te una solenne | ma tacita voce di doglie struggenti, | desìo senza speme, silenzio perenne, | vertigini fredde, pianure fuggenti. | O vieni all'aurora sull'erta del prato! | Sul fiume si libra la bruma serena. | Nereggia la mole del bosco agghiacciato. | Al cuore fa male, al cuore fa pena. (da Senza parole)
Egli riduce la poesia soprattutto a suono, ad "amore sensuale della parola", o, per usare le sue parole, ad "illusione canora".
L'esuberanza e la vitalità dell'ispirazione di Balmont, la fecondità della sua opera, i suoi stessi peccati di gusto, che errano sempre nel senso della sproporzione e dell'eccesso, la predominanza fra i suoi stati d'animo di un ottimismo panico e cosmico che fa pensare a Walt Whitman, distinguono il temperamento di questo poeta da quello degli altri Decadenti, artisti più consapevoli e sterili, dotati di maggior gusto e misura, dominati da un senso della vita pessimistico o negativo.
Le cose migliori scritte negli anni più tardi sono invece proprio quelle in cui il poeta ha perduto l'antica baldanza, quelle dominate dal senso del rimpianto, del dolore e del dubbio.