Oswald: Questa è Gotham City, il crimine ci sarà sempre. Io le offro il crimine nelle mani dei professionisti, attuato secondo modalità concordate. Sindaco Burke: Da cui lei trarrà profitto. Oswald: Dio benedica l'America.
Zsasz: Voi due non siete facili da rintracciare. [guarda attorno lo scialbo appartamento] A ben vedere, capisco perché non fate pubblicità. Non eri ricca, una volta? Tabitha: Finché il tuo capo non ha preso il mio locale. Zsasz: Be', gli hai ucciso la mamma, hai cercato di uccidere lui. Quindi... un pareggio?
Bullock: [vede il naso insanguinato di Gordon] Uh, ahi. Gordon: Possiamo anche dimenticarci l'appoggio. Bullock: Vedo che hai parlato con alcuni dei tuoi colleghi. Probabilmente è meglio così. Gordon: Che vuoi dire? Bullock: Avranno modo di sbollire, il risentimento non si infetta. Gordon: La prossima volta fatti pestare tu in faccia. Bullock: Questa meraviglia? Nessuno oserebbe.
Bruce: Ho le mie cose nell'auto, possiamo fermarli in garage... Alfred: Assolutamente no, signorino Bruce. Bruce: Pinguino porterà giù quegli uomini e li ucciderà. Alfred: Non c'è dubbio. Ma, come ha detto, lei può fare la differenza. C'è un tempo per la maschera e c'è un tempo per Bruce Wayne.
Jerome: Buon vecchio Gordon. Giochi sempre secondo le regole. Ecco perché sopravviverò a te. Ecco perché mi amano, non me ne frega niente delle regole. Gordon: È una lunga caduta. Sei sicuro che sopravviverai a me? Jerome[ultime parole]: Oh, sicuro, perché sono più di un semplice uomo. Sono un'idea, una filosofia. E sopravviverò nell'oscurità dentro il malcontento di Gotham. Mi rivedrai presto. Au revoir! [precipita da un palazzo]