Giorgio Carbone (1936 – 2009), conosciuto anche come Giorgio I di Seborga, cittadino italiano simbolicamente eletto Principe di Seborga.
- Oggi in Europa succede che c'è gente intelligente e Stati imbecilli. (da How To Start Your Own Country, BBC, YouTube)
- Se ogni popolo avesse la fortuna di potersi autogovernare il mondo andrebbe molto meglio. (ivi)
- Turisti? Pshaw! (citato in Giorgio Carbone, Elected Prince of Seborga, Dies at 73, The New York Times, 12 dicembre 2009)
- Siamo scivolati tra le crepe della storia. (citato in 'His Tremendousness' oversaw the Italian village of Seborga, The Washington Post, 4 dicembre 2009)
- Operare nel mondo dell'Arte non è uno svago, né la tentata evasione mentale dal proprio ambiente, ma è ricercare, comparare ed anche soffrire. L'Arte non cresce per caso, ma ognuno la costruisce con gli insegnamenti ricevuti e cercati, con la conoscenza e con le esperienze, prima vissute e poi tralasciate, indi riprese, elaborate e rielaborate: come succede con i testardi rapporti della propria esistenza. (citato in Cultura Barocca, 1 agosto 2014)
- Volontariato è Umanità. Volontariato è un termine vasto, il cui significato è ancora più vasto e diventa grande, sempre più grande quando coloro che lo espletano lo praticano con dedizione, amore e costanza. Regalare agli altri un pezzo di vita, il proprio “tempo libero”, le ore dedicate al riposo ed alle vacanze, diventa sempre e comunque magnificenza interiore, virtù morale e valore umano che si trasmettono al prossimo, adulto o fanciullo, sia questi indigente, carente, o spettatore soltanto. Il volontariato schiude ad un bambino una porta diversa sul proprio domani e può trasformare meno acre il futuro; insegna ai giovani la strada del dovere e la dolcezza del volersi bene; risveglia negli adulti la volontà di sorpassare e di evadere dall’incubo esistenziale, spesso creato dalle errate e incapaci manovre politiche di chi amministra il Potere, e dà ai bisognosi la speranza della sopravvivenza. Chi pratica il Volontariato, innesta negli uomini un pezzo di cuore, piccolo ma utile e necessario, che permette di continuare, con fede, il difficile percorso terreno che ci è stato assegnato, e che regala a chi soffre un tenero raggio di sole”. (citato in Dieci anni dalla scomparsa di Giorgio I, il ricordo di Vitaliano Gallo e dell’Orchestra del Principato, La Riviera, 23 novembre 2019)