Forget Paris, commedia statunitense del 1995 diretta e interpretata da Billy Crystal.
Mickey stava per andare fuori di testa, ma cercava di non azzannare nessuno, e lui è uno per cui litigare è il pane quotidiano. Voglio dire, è il tipo che dice a Shaquille O'Neal di stare zitto, ma non voleva fare l'americano stronzo (Andy)
Povero Mickey, non ha avuto molti momenti belli nella vita, è cresciuto in una famiglia in cui il cane si è suicidato, ha lasciato un biglietto "Non ne posso più, Fuffy"(Andy)
Non si va in giro ad essere favolosi quando non si può essere disponibili. (Mickey)
Mickey: Avete perso mio padre?! Impiegato aeroporto Parigi: Oui. Mickey: Non stiamo parlando di un pacco postale qui; stiamo parlando di uno che è stato una persona, dentro un vestito orrendo, dentro uno scatolone di legname, e tutto quello che sapete dirmi è "oui"?! Impiegato aeroporto Parigi: Oui.
Jack: Come farai ad arbitrare una partita con quella roba sullo stomaco? Mickey: Jack, somiglierai anche a mia madre ma non lo sei.
Ellen: Io non sono come te! Insomma, non riesco a raccontare a tutti la storia della mia vita. Mickey: Ma puoi dare qualche notizia rilevante tipo "Sono sposata"!
Mickey: Se hai lui a che ti servo io? Ellen: Perché lui non mi fa ridere, mi fa sentire una schifezza. Mickey: Quello lo so fare! Ellen, dammi una possibilità, ti prego!
Ellen: Abbiamo avuto dei problemi a trattare con loro [gli svizzeri]. Mickey: Sono sadici, hanno fatto dei buchi nel mio formaggio. Ellen: Ma davvero? E io che li credevo neutrali. Comunque hanno insistito per trattenere suo padre in quarantena per motivi di salute. Mickey: "Motivi di salute"?! Lui è morto, non ha più una salute!
Craig: Stai calmo non è niente, è solo timore prematrimoniale. Andy: Trovi? Craig: Vuoi scherzare? La settimana del mio matrimonio ho vomitato ogni giorno. Ovviamente si scoprì che sua madre mi stava avvelenando...
Ellen: Tu dormi con la finestra aperta? Mickey: Sì, perché? Ellen: A me non piace. Dovrai abituarti a tenerla chiusa. Mickey: Va bene. Tu da che parte spremi il dentifricio, dalla cima o dal fondo? Ellen: Dal fondo, credo. Mickey: Be', io non lo sopporto, quindi non farlo. Ellen: Se usi la mia macchina, rimetti le chiavi dove le avevo lasciate. Mickey: Non usare il mio rasoio per radere una qualsiasi parte del tuo corpo. E non porgermi mai qualcosa da mangiare dicendo: assaggia, dimmi se è andato a male. Ellen: D'accordo. Vuoi parlare di sesso, religione, politica? Mickey: Nah, quelle stronzate si risolvono da sole. Abbiamo sistemato l'essenziale. Ellen: Ok. Allora ti sposo..."
Mickey: Voglio amarti, non avercela con te! Ellen: Tu ce l'hai con me?! Mickey: Sì, perché quando tu eri infelice a me interessava, e ora io sono infelice e a te non interessa. Ellen: Ho scoperto appena adesso che sei infelice, non ho ancora avuto il tempo di interessarmene! Mickey: Vuoi dire che non te ne sei accorta? Ieri mi è finito il dentifricio e sono scoppiato in lacrime!
Jack: È successa la stessa cosa anche a me quando mi sono sposato: "Come puoi andartene in continuazione, non mi sono sposata per stare sola". Mi diceva sempre: "Devi rinunciare a tutto, restartene a casa e trovarti un vero lavoro". Ma io risposi: "Mi chiedi di rinunciare a quello che faccio, a quello che sono. No, non posso". Mickey: E lei ha capito? Jack: Beh, abbiamo raggiunto un compromesso: io sono tornato al mio lavoro e lei ha chiesto il divorzio. Mickey: Lois?! Jack: No! Quella era Beverly, la prima signora Jack. Mickey: Non ne sapevo niente. Jack: Si! Poi ho conosciuto Lois e lei ha afferrato. Mickey: Afferrato cosa? Jack: Senti Mickey, non mi piace ficcare il naso negli affari delle altre persone. Mickey: Ma? Jack: Ma... se stai con una donna e lei non afferra, non afferra come sei fatto, cos'hai nelle viscere... prosegui oltre. Mickey: Prosegui oltre? Jack: Prosegui oltre. Mickey: Jack, ma che dici? Jack: Dico: "Prosegui oltre".