Per la vita del Signore, Dio di Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo dirò io.
Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri.
Sono pieno di zelo per il Signore degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi tentano di togliermi la vita.
Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga | il giorno grande e terribile del Signore, | perché converta il cuore dei padri verso i figli | e il cuore dei figli verso i padri; | così che io venendo non colpisca | il paese con lo sterminio. (Libro di Malachia)
Mentre camminavano conversando [Elia ed Eliseo], ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: "Padre mio, padre mio, cocchio d'Israele e suo cocchiere". E non lo vide più. (Libri dei Re)
Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco; | la sua parola bruciava come fiaccola. | Egli fece venire su di loro la carestia | e con zelo li ridusse a pochi. | Per comando del Signore chiuse il cielo, | fece scendere così tre volte il fuoco. | Come ti rendesti famoso, Elia, con i prodigi! | E chi può vantarsi di esserti uguale?
Risvegliasti un defunto dalla morte | e dagli inferi, per comando dell'Altissimo; | tu che spingesti re alla rovina, | uomini gloriosi dal loro letto. | Sentisti sul Sinai rimproveri, | sull'Oreb sentenze di vendetta. | Ungesti re come vindici | e profeti come tuoi successori.
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, | su un carro di cavalli di fuoco; | tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, | per placare l'ira prima che divampi, | per ricondurre il cuore del padre verso il figlio | e ristabilire le tribù di Giacobbe. | Beati coloro che ti hanno visto | e si sono addormentati nell'amore, | perché è certo che anche noi vivremo.
[Giovanni Battista] camminerà innanzi [al Signore] con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto. (Arcangelo Gabriele, Vangelo secondo Luca)
E lo interrogarono: "Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?". Egli [Gesù] rispose loro: "Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato. Orbene, io vi dico che Elia è già venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui". (Vangelo secondo Marco)
Ed ecco due uomini parlavano con lui [Gesù]: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". (Vangelo secondo Luca)
La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. (Gesù, Vangelo secondo Matteo)
Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza. Elia era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto. (Lettera di Giacomo)
Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: "Elì, Elì, lemà sabactàni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: "Costui chiama Elia". E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: "Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!". (Vangelo secondo Matteo)