Dino Basili (1934 – vivente), giornalista italiano.
- Chi coltiva l'amicizia con calore tenga conto dell'effetto serra.
- Chi ha ragioni da vendere le porti al mercato.
- Non sempre l'amico del cuore fa parte del genere umano.
- La dedizione spontanea e integrale non si chiama fedeltà. È semplice amore. (p. 16)
- A volte, l'indifferenza è un rinnovato segno d'interesse. (p. 32)
- Quanto era grande il primo amore? Smisurato, indicibile. Come certi boschi della memoria, estesi e verdissimi, che invece erano formati da una dozzina di alberi, neppure tanto folti. (p. 34)
- Amore e Psiche. La fanciulla modellata da Antonio Canova è in abbandono completo, dolcissimo, mentre il riccioluto cupido quasi si limita a sostenerla, senza tracce evidenti di passione. Amore è di marmo, Psiche no. (p. 57)
- Nella gelosia convivono, malati, orgoglio e autodileggio. Il timore di perdere la faccia è cosa diversa dalla gelosia. (p. 74)
- L'ultimo tentativo, se è vero amore, è sempre il penultimo. (p. 81)
- A volte l'ingenuo è il più raffinato dei provocatori.
- Conosci bene un uomo o una donna quando sai quali sono i "no" che possono diventare "sì" e viceversa.
- Dagli amici si vogliono critiche impietose che poi non si perdonano.
- È così ipocrita che arriva perfino ad ammettere la sua ipocrisia.
- Gran parte degli uomini che sono ritenuti privi di carattere ne hanno uno più affascinante degli altri.
- I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
- Il disastro, al microscopio, risulta formato da una catena di errori apparentemente senza conseguenze.
- Il prepotente meno sopportabile è quello che pretende anche l'applauso.
- Il sordo peggiore di quello che non vuol sentire è quello che non ti fa neppure aprire bocca perché è convinto di sapere già tutto.
- Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.
- L'amore che si accende e si spegne a intermittenza presto si fulmina.
- La disdetta dell'avaro è che non riesce a infilarsi nella fessura del salvadanaio.
- Le chiavi ingombrano e si possono smarrire. Meglio avere chi ti apre la porta, possibilmente con un sorriso.
- Le facce di bronzo credono di essere immuni dal cancro del bronzo.
- Nei tipi scattanti abbondano le false partenze.
- Non arriverà in cima. È troppo occupato a non far salire chi gli sta sotto.
- Non è scandaloso avere una verità oggi e una domani. È scandaloso non averne mai.
- Non è vero che gli uomini buoni, quando diventano cattivi, siano cattivissimi. Sono pessimi attori che recitano una parte senza conoscerla.
- Qualche viaggio insieme su e giù nell'ascensore e la personalità viene fuori meglio che sul lettino di Freud.
- Ringraziare anche per gli sgarbi. Permettono di valutare meglio chi li fa.
- Si capisce al volo che è un leader. Più del discorso cura il riassunto per la stampa.
- Tra il grand'uomo e il pover'uomo c'è, a far da ponte, l'uomo.
- Dino Basili, Tagliar corto, Mondadori, Milano, 1987.
- Dino Basili, L'amore è tutto, Tascabili economici Newton, febbraio 1996. ISBN 88-818-24-7
- Dino Basili, Amici amici, Mondadori, 1989.