Cesare Viviani (1947 – vivente), poeta e scrittore italiano.
- La realtà è irriducibile come il sogno. (da Il sogno dell'interpretazione)
- Alla fine scopri che il tuo vero grande amore è stata una porta.
- Anche il miracolo ha i suoi limiti.
- C'è un punto in cui il nuovo non interessa più.
- Iddio non è buono né cattivo: è un padrone a cui bisogna ubbidire.
- Il dirsi superiori è la superiorità degli uomini.
- Il tempo rende utile l'incomprensibile.
- Gli esempi sono una caratteristica degli uomini: non esistono in natura.
- L'errore è dire che la perfezione non è di questo mondo.
- L'intelligenza non sta nel sapere: è piuttosto saltare senza cadere.
- La forte ammirazione è libera dall'invidia. Qualunque amore no.
- La lettura è una sincronia di movimenti erotici.
- La salita aumenta l'angoscia.
- Lo spirito non è ciò che spazia e libera, ma ciò che frena e limita.
- Per cercare l'infamia nascosta, sappi che la sovrasta l'infamia manifesta.
- Se si dovesse definire una forma «poetica», sceglierei la tautologia.
- Una frase è vera quando nessun altro può capirla se non colui al quale è rivolta.
- Una volta spezzata, non si può ricostruire una fede.
- Cesare Viviani, Il sogno dell'interpretazione, Costa & Nolan.
- Cesare Viviani, Pensieri per una poetica della veste, Crocetti, 1988.