Amici veri. Amici generosi. Amici per la pelle. Degli altri.
[Parlando di Blake] Dice un mucchio di stronzate! Trattare così la gente... Quando se ne andrà a fanculo?! La conferenza di Topolino! (Dave Moss)
Io faccio il mio lavoro e devo ciucciarmi le stronzate di quello?! (Dave Moss)
Prendi il gesso! Ehi, prendi il gesso! L'ho chiuso! Li ho chiusi, l'ho chiuso quel rotto in culo! Prendi il gesso, segnami sulla lavagna, John! Mettimi in classifica per la Cadillac! Williamson, portami quel cazzo di gesso! (Shelley Levene)
Quello non riesce neanche a trovarsi l'uccello per pisciare! (Dave Moss)
Vaffanculo! Tu non sai fare il tuo mestiere! E un uomo che non sa fare il suo mestiere non vale un cazzo! Tu non sai fare un cazzo di niente! (Shelley Levene a Williamson)
"Porta a porta" si chiama! Farsi il culo, John! Gente che non so neanche come si chiama, che non vuole comprare un cazzo! [...] Ma tu che cosa ne sai? Hehe, tu non sai proprio un cazzo di niente! Che cazzo sei tu? Sei una fottuta segretaria, vaffanculo! Sì, ti mando a dire questo io: fanculo e leccami il culo! E se non ti sta bene, ciccio, me ne vado di fronte e parlo con Jerry Graff, capito? Vaf-fanculo! Ascoltami, ora mi metti su quella fottuta lavagna e mi dai 3 perle di contatti per oggi. Li voglio senza rotture di coglioni e vicini tra loro, perché li chiuderò tutti entro oggi! E con questo ti ho detto tutto. (gli mostra il dito medio) (Shelley Levene a Williamson)
Deficiente, testa di cazzo. Tu Williamson, dico a te, stronzo! 6mila dollari mi costi. 6-mila-dollari, e una Cadillac; e tu lo sai. Come rimedi adesso? Come pensi di rimediare?! Stronzone. Pezzo di merda. Chi ti ha insegnato questo mestiere, coglione testa di cazzo imbecille?! Chi ti ha dato il permesso per stare in mezzo agli uomini?! Ohh, me la pagherai cara questa! Andrò a raccontare tutto a Mitch & Murray! Andrò a dirlo a Lemkin! Me ne sbatto di chi ti ha raccomandato, a chi lecchi il culo, a chi succhi l'uccello, ti faccio licenziare! Io ti giuro che... [...] Ti danno uno stipendio per aiutarci. C'arrivi o no a capirlo questo? Per aiutarci. Non per mettercelo nel culo! Aiutare gli uomini che vanno sulla piazza, a cercare di guadagnarsi da vivere! Mica qua dentro, davanti al computer! E sai che c'è di nuovo?! Io spero che sia stato tu a rubare, che adesso dirò all'amico qui una cosina che ti manderà in galera! Se tu non fossi la nullità che sei, conosceresti la regola fondamentale nella vita: tenere la bocca ben chiusa finché non si sa quello che si dice. Sei un ragazzino. (Ricky Roma)
Sei un testa di cazzo, Williamson. Se non sai come stanno le cose, stattene zitto. (Shelley Levene)
Quando parlo con la polizia, divento nervoso. (George Aaronow)
Oh Dio, che mestiere di merda. (George Aaronow)
Che stronzo! Quello non trova nemmeno la strada di casa sua. Che giornata! Uh! Non ho nemmeno preso il caffè. Quel segaiolo di John apre la bocca e mi fotte la Cadillac! In questo mondo non c'è più posto per gli uomini. Questo non è un mondo per gente come noi. È un mondo di passacarte, di burocrati, di mezzemaniche come quello. [riferito a Williamson] Non fa per noi. Non c'è più gusto. Siamo alla fine. Ecco cosa siamo, noi siamo una razza in estinzione! È per questo che dobbiamo restare uniti! (Ricky Roma)
La verità è che non ci sono soldi, e quando non ci sono soldi in giro, è inutile stare lì a urlare di andare a vendere. Urla pure quanto vuoi, non puoi frustare un cavallo morto. (Dave Moss)
Citazioni in ordine temporale.
Ricky Roma: Sai che si dice? Shelley Levene: Che? Ricky Roma: Si dice che faceva talmente caldo in città nel pomeriggio, che uomini grandi e grossi supplicavano i poliziotti di freddarli con un colpo di pistola. Si dice che faccia male bere dell'alcool quando fa così caldo. James Lingk: E chi lo dice? Ricky Roma: Lo dice il giornale, perché si dice che l'alcool disidrati; consigliano l'acqua. Ma io sono un fautore della legge che va contro l'opinione pubblica, quando tutti dicono una cosa, io dico precisamente il contrario. James Lingk: Come dire che gli altri hanno torto. Ricky Roma: Perché? Hanno ragione?
Blake: Sono le sette e mezza. George Aaronow: Chi cavolo sarà? John Williamson: Dov'è Ricky Roma? Dave Moss: Non faccio mica la balia. Che vuoi che ne sappia, io? Blake: Ora fate attenzione un momento. Che problemi avete qui dentro? Si può sapere? Potete avere quello di qualche vendita andata in fumo, di qualche stronzo che non vuole comprare il terreno che gli volete vendere, di qualche figa che non riuscite a farvi, ma parliamo di cose importanti! Ci sono tutti? John Williamson: Ne manca uno. Blake: Be', io procedo. Ora parliamo di cose importanti. [Rivolto a Levene che sta prendendo un caffè al distributore automatico] Metti giù quel caffè e ascolta! Il caffè è per chi chiude i contratti. [Levene ridacchia] Credi che stia scherzando? Io non scherzo con nessuno. Io vengo dalla sede centrale, rappresento Mitch e Murray. E sono venuto qui perché fate pena. Tu ti chiami Levene? Shelley Levene: Sì. Blake: Be', ti consideri un venditore, brutto figlio di puttana? Dave Moss: Io non ci sto a queste cazzate! Blake: Vai pure, amico, perché la buona notizia è che siete licenziati! La brutta notizia è che avete a disposizione soltanto una settimana per riconquistare il posto di lavoro. A partire da stasera, dalle vendite che farete stasera. Fate tutti attenzione, adesso? Bene! Abbiamo aggiunto altri premi alla gara delle vendite di questo mese. Voi tutti sapete che il primo premio è una Cadillac Eldorado. Volete vedere qual è il secondo premio? Secondo premio: sei coltelli da bistecca. Terzo premio: il licenziamento. Avete capito? Tu ridi ancora? Vi danno i contatti. Mitch e Murray li hanno pagati parecchio, vedete di sfruttarli quei nominativi. Se non chiudete coi contatti che avete, se non chiudete un cazzo, se siete dei coglioni allora fuori dalle palle! Sparite! Perché siete tutti licenziati! Shelley Levene: I contatti sono scadenti. Blake: "I contatti sono scadenti". Sono i contatti che sono scadenti? Sei tu che sei scadente. Io faccio questo mestiere da 15 anni. Dave Moss: E come ti chiami? Blake: Vaffanculo, ecco come mi chiamo! E lo sai perché, amico?! Tu sei venuto qui in utilitaria stasera, mentre io ci sono venuto con una BMW da 80.000 dollari. Ecco come mi chiamo. [Rivolto a Levene] E tu ti chiami "venditore scadente". Non sai fare questo mestiere? Non riesci a chiudere i contratti? Allora vattene a casa e sfogati con tua moglie. Perché c'è solo una cosa che conta in questa vita: farli firmare sulla linea tratteggiata. Avete capito, branco di finocchi?! A-B-C. A-Always, B-Be, C-Closing. Always be closing, chiudere sempre i contratti. A-I-D-A. Attention, Interest, Decision, Action. Attention: ho la vostra attenzione? Interest: siete interessati? Lo siete di certo, se no siete finiti. O chiudete oppure ve ne andate a spasso. Decision: avete deciso che cosa fare della vostra vita? Allora agite. A-I-D-A. Andate e agite, vi regalano delle opportunità. Volete buttarle via? Uno non riempie un modulo se non vuole comprare. Sono lì che vi aspettano per darvi i loro soldi e voi non li volete? Le palle ce le avete o no? Dave Moss: È pazzesco. Blake: Che cosa c'è amico? Eh, Moss? Dave Moss: Se sei un tale eroe, se sei così ricco, com'è che vieni a perdere tempo con un branco di fessi come noi? Blake: Vedi quest'orologio? Allora, lo vedi? Dave Moss: Sì. Blake: Quell'orologio costa più della tua macchina. Io ho fatto 970.000 dollari l'anno scorso. Tu quanto hai fatto? Capisci, amico? Ecco chi sono io. E tu non sei niente. Sei una brava persona? Non me ne frega un cazzo. Un buon padre? Vaffanculo a casa tua a giocare coi ragazzini! Volete lavorare qui? Chiudete i contratti! Vi sentite offesi? Vi sentite offesi, teste di cazzo? Vi sentite umiliati? E non vi sentite umiliati quando non chiudete? Se non vi sta bene, andatevene. Io potrei uscire stasera coi contatti che avete in mano voi e guadagnarmi 15.000 dollari. Stasera in due ore. E tu? E tu? Andate e fate altrettanto. A-I-D-A. Incazzatevi, figli di puttana! Incazzatevi! Sapete cosa ci vuole per vendere beni immobili? Ci vogliono palle d'acciaio per vendere beni immobili. Andate e fate altrettanto. I soldi sono lì che vi aspettano, prendeteli, se non lo fate peggio per voi. Uscite a incontrare i clienti stasera e chiudete. Chiudete e fatevi ricchi, se no dovrete lucidarmi le scarpe. E sapete cosa direte quando vi ritroverete con altri falliti al bar? "Eh, sì, facevo il venditore, un tempo, lavoro infernale". [Mostrandoli] Questi sono i nuovi contatti. Sono i contatti per Glengarry. Questi per voi sono oro. È un oro che per ora non avrete. Perché? Perché darli a voi equivarrebbe a buttarli via. Li avrà solo chi chiude. Vi augurerei buona fortuna ma voi buttereste via anche quella. [A Moss] E per tornare alla tua domanda. Perché sono qui? Sono venuto perché Mitch e Murray me l'hanno chiesto per favore ma il vero favore se lo faranno da soli se seguiranno il mio consiglio e ti sbatteranno in mezzo alla strada. Perché un fallito sarà sempre un fallito.
Ricky Roma: Sui treni tutti gli scompartimenti puzzano vagamente di merda; col tempo non la senti più. È molto duro doverlo confessare. Sa quanto c'ho messo per arrivarci? Un sacco di tempo. Quando morirà, rimpiangerà tutte le cose che ora non fa. Lei crede di essere frocio? Sa cosa le dico? Siamo tutti froci. Lei crede di essere un ladro? Chi se ne frega? Se ha il problema di una moralità piccolo-borghese se ne liberi, via, la allontani. Fa le corna a sua moglie? E allora? Niente rimorsi. Si scopa le ragazzine? Segno che le piace. C'è una morale assoluta? Eh? Forse. E che cosa cambia? Se lei crede che c'è, allora la abbracci fino in fondo. I cattivi vanno all'inferno? Io non ci credo. Lei ci crede? Agisca da credente. L'inferno è qui sulla Terra? Sì. E io non ci voglio stare. Questo penso. Ha mai fatto una cagata che dopo si è sentito come rinato? James Lingk: Una...?! Ricky Roma: Sì. James Lingk: [imbarazzato] Non lo so. Ricky Roma: O una pisciata. Una bella mangiata è zero in confronto. Sono cose che scordiamo e sa perché? Perché è solo cibo. Le porcherie che mandiamo giù ci fanno campare. Le grosse scopate che può aver fatto: che cosa ricorda di quelle? James Lingk: Che cosa mi ricordo? Ricky Roma: Non lo so, per me la cosa che più ricordo forse non è neanche l'orgasmo... forse un braccio, forse il collo di una donna. Magari un'occhiata oppure un suono che ha emesso. Oppure mentre sto... Ecco, questo. La mattina dopo sono a letto, lei mi ha portato il caffè au lait, mi dà una sigaretta, ho le palle dure come cemento, eh? Voglio dire, che cos'è la vita? La nostra vita è guardare avanti o guardare indietro, nient'altro. Questa è la nostra vita. Dov'è il presente? E cos'è che ci fa tanta paura? Perdere, cos'altro? Che la banca fallisca, che mi ammali, che mia moglie cada con l'aereo? Che ci sia il tracollo della Borsa... forse queste cose succedono? Non succedono, eppure noi ci preoccupiamo. Perché?
Ricky Roma: Si dice "meglio prendere in affitto che comprare". Le cose in realtà che... che cosa ti rimane? Non ti rimane un bel niente... in realtà. La sicurezza, cose, cose... E perché? Soltanto per allontanare da noi l'insicurezza, ma non serve a niente. James Lingk: No. Ricky Roma: No, glielo dico io. Titoli, obbligazioni, oggetti d'arte, terreni: che cosa sono? Sono occasioni. Di fare cosa, di fare soldi? È possibile. Di rimetterci soldi? È possibile. Di coccolarci e di imparare a conoscere meglio noi stessi? È possibile. E allora che cazzo vuol dire? Sono solo occasioni, non sono nient'altro: sono solo accessori! Un tizio viene da lei, fa una telefonata, manda una cartolina: "Avrei questo bel terreno da farle vedere..." Che cosa significa? Che cosa vuole lei che significhi? Capisce cosa dico? Le cose capitano. [Brindando] A noi, James, lieto di averti conosciuto. Voglio farti vedere una cosa. Magari ti dice qualcosa, magari no, non lo so, io non so più niente. [Gli mostra un dépliant pubblicitario] Questa cos'è? James Lingk: Cos'è? Ricky Roma: La Florida, le colline di Glengarry in Florida, posto del cazzo. E magari è vero. Sono il primo io a dirlo, però guarda qua. [Gli dispiega il dépliant sul quale è scritto Fai avverare i tuoi sogni] Questo cos'è? Questo è un pezzo di terra. Ascolta cosa ti dico ora...
Ricky Roma[riceve due contatti da Williamson]: Oh! Oh! Oh! Patel?!? Ravidahm Patel?!?! Come faccio a mangiare con questi morti di fame?!? Dove l'hai preso, all'obitorio?! John Williamson: Senti, io sono qui per... Ricky Roma: Ahh, ma piantala! Tanto a che serve?! Che cazzo mi serve?!? Devo stare qui a discutere con te! Devo fare il terzo grado coi poliziotti! Io mi faccio il culo per vendere la tua merda a quei cadaveri pezzenti pidocchiosi! Ma quando torno tu qui ti sei fatto fregare i contratti! E io devo?! Ma vaffanculo questa merda! Vado a richiudere quelli della settimana scorsa! John Williamson: No, nono, ha detto Murray d-di lasciarli stare quelli. Se occorre un'altra firma, ci pensa lui. Ricky Roma: Murray ci va di persona? John Williamson: Sì, dirà che è il presidente della compagnia di passaggio in città, va bene? Eh? Ricky Roma: ...Ok, ok, ok. Dammi questa merda. John Williamson: Hai tre contatti. Ricky Roma: Tre?! Io ne vedo due, John. John Williamson: Sono tre quelli... Ricky Roma: Patel?!? Vaffanculo! Se il dio Shiva gli regalasse un milione di dollari e gli dicesse di firmare, lui non firmerebbe! Neanche Vishnu lo convincerebbe! Vaffanculo John! Tu fai il tuo mestiere, io faccio il mio! Il tuo è di fare lo stronzo! Adesso scopro chi ti ha messo qua dentro, ci vado a parlare, e trovo il modo di farti cacciare! Vaffanculo!
Dave Moss[dopo essere stato interrogato da un poliziotto per via del furto nella loro agenzia]: Che testa di cazzo. Ricky Roma: Che c'è? Ti ha picchiato con la bacchetta? Dave Moss: Quello non riesce neanche a trovarsi l'uccello per pisciare! Se qualcuno gli dice qualcosa, è uno stronzo! Ricky Roma: Ti porteremo le arance! Dave Moss: Vaffanculo Ricky! Ricky Roma: Ahahahah!
Dave Moss: Dammi un contatto! Io me ne vado, non ci sto qui! Shelley Levene: [spiegando a Roma come ha chiuso il contatto] "Dovete avere fiducia in voi stessi..." Dave Moss: Fanculo tutto! Me ne vado a casa. Shelley Levene: "Ehi, che cazzo, Bruce, Harriet, fiducia in voi stessi!" Ricky Roma: Non ci sono i contatti! Dave Moss: E perché? Ricky Roma: Li hanno rubati. Dave Moss: Tanto non valevano un cazzo, era un mucchio di immondizia... Shelley Levene: "Lo so, voi vi guardate intorno e dite: «Com'è che gli altri hanno tutto e noi niente? Com'è che a me non capita mai l'occasione giusta?»". Dave Moss: Hanno rubato anche i contratti? Ricky Roma: E che ti frega a te? Shelley Levene: "Harriet, stammi a sentire...". Dave Moss: Che cazzo vorresti dire?! Shelley Levene: Ma vuoi stare zitto? Gli sto parlando io! George Aaronow: Si può avere un caffè? Dave Moss: Come va? George Aaronow: Bene. Se qualcuno esce io vorrei un caffè. Shelley Levene: "Ti capiterà l'occasione giusta". Dave Moss: Che cazzo vorresti dire? Shelley Levene: Ti capiterà l'occasione giusta. Capita a te, capita a me, capita a tutti... Dave Moss: Perché non deve fregarmene se hanno rubato i contratti?! Shelley Levene: In cucina le ho donato una fetta di crostata. Dave Moss: [incalzando Roma] Che vorresti dire?!?! Ricky Roma: Voglio dire, Dave, che non ne chiudi uno buono da oltre un mese! Non mi riguarda, ma tu mi spingi a fartelo notare! Perciò i tuoi contratti non li può rubare nessuno! Dave Moss: Tu sei proprio maligno, Ricky! Shelley Levene: Mi lasci raccontare?... Dave Moss: Fatti i cazzi tuoi! Ricky sei uno stronzo maligno! [a Roma] E tu di che cazzo straparli?!? [a Levene] Tirare fuori quella merda sui miei contratti! Se andasse male a te e io ti sfottessi, ci soffriresti! Ci soffriresti per giorni e giorni, e avresti ragione! Ricky Roma: Chi ha detto "fanculo la macchina"? Dave Moss: Fanculo la macchina?! Fanculo la macchina! Fanculo la macchina! Che cos'è, la scuola delle suore?!? Sei stronzo, Ricky! Sei diventato stronzo! Credi di comandare tu perché sei primo in classifica? Shelley Levene: Ehi, un momento, Dave... Dave Moss: Sta' zitto! Shelley Levene: Ok... Dave Moss: [a Roma] Che cosa cazzo credi di essere?!?! Il padrone, qua dentro?! Uno viene in ufficio la mattina per essere umiliato da uno stronzo di poliziotto! Io vengo accusato... e devo anche essere smerdato da una merda come te perché sei primo in quella classifica di merda?!? Ricky Roma[sarcastico]: È andata così, Dave? Ohh poverino, ti ho umiliato, mi dispiace, tanto! Dave Moss: Ti senti il padrone del mondo! Ti senti il padrone del mondo, ti va tutto liscio come l'olio! Ricky Roma: E non ho un briciolo di compassione per un povero benefattore che attraversa un brutto momento. Dave Moss: Fanculo! Ricky Roma: Fanculo Dave! Tu sei pieno di boria! Se chiudi un contratto, tu ci ammorbi con la puzza delle tue arie! "Quanto sei stato geniale! Ahh il campione dei venditori! Ehi, ragazzo, vieni che ti insegno io a vendere! uhh!" Se chiude un tuo amico, cominci a vomitare bile! [sarcastico] Ehh, continua così, vai, che vai bene! Dave Moss: Quale amico, Ricky? Eh?! E tu chi sei?! Tu chi sei, Ricky?! Madre Teresa?! Chi cazzo credi di essere tu?! Chi cazzo sei tu, il Nobel per la pace?!? Mi fai ridere! Vaffanculo! E ti metti pure a fare il superiore! Io l'ho sempre detto che sei stronzo. Ricky Roma: Cos'è questo, il discorso d'addio?! Dave Moss: Vado a casa! Ricky Roma: Il tuo addio alle truppe?! Dave Moss: E non a casa qui, ma nel Wisconsin! Ricky Roma: Fai buon viaggio! Dave Moss: Vaffanculo! Vaffanculo tutti quanti!
Shelley Levene: [continuando il suo racconto] "Bruce, Harriet, la cosa che dobbiamo imparare a fare quando la grande occasione ci sta davanti è di coglierla, non occorre fare altro". Siamo seduti lì e io ho la penna pronta. Ricky Roma: Sempre pronti a chiudere? Shelley Levene: È quello che tengo sempre in mente, la vecchia scuola. Convinci quel rotto in culo, addosso, fagli firmare l'assegno. Tengono i soldi in buoni del tesoro e allora dico: "Fanculo, questa è un'occasione rara, dagli tutto il cocuzzaro!" Gli snocciolo le condizioni: 8 lotti, 82 testoni. E insisto nel dire: "Ecco la grande occasione! Questa è la cosa che avete sognato e aspettato, avete di fronte la fortuna che vi sorride, vi sta passando sotto il naso con una borsa piena di oggetti preziosi. Harriet, è questa l'occasione... Bruce, io non voglio prendervi per il culo, no davvero, ma neanche farvi perdere questo treno. Pensate che un giorno potreste pentirvi di questa decisione? Ma anch'io, per questo ora io faccio i vostri interessi e anche i miei... Siamo tutti in ballo. Non ha più alcun senso dire rimandiamo tutto a domani. L'unico atteggiamento che posso accettare è per il pieno investimento. Non accetto altro, tutti e 8 i lotti oppure niente!". Con la penna pronta in mano, Rick. Gli metto il contratto davanti: 8 lotti, 82 testoni. E gli dico: "Adesso dovete firmare". Resto lì seduto per 5 minuti e passano ancora 22 minuti sull'orologio che hanno in cucina e ti giuro, Ricky, nemmeno una parola, nemmeno un gesto, e io cosa faccio? Sento il braccio che si stanca? No! Tengo duro! E ci sono riuscito come facevo ai vecchi tempi, come mi hanno insegnato. Ricky Roma: Come hai insegnato a me. Shelley Levene: No! Dai, a te non t'ho mai insegnato. Be', se è così mi fa piacere. Dovevi vedere com'ero tutto concentrato, solo su di loro. Non c'ero per me, solo per loro. Oddio, intanto fra me andavo dicendo: "Questo è il grande momento". Hanno firmato. Oh, che sensazione, una sensazione davvero stupenda, Ricky! Si sono come appassiti tutt'a un tratto, senza un gesto, niente, tutti e due. Te lo giuro. Improvvisamente si sono come... afflosciati e allora lui ha preso la penna e ha firmato, poi l'ha data a lei e lei ha firmato, il tutto con un'aria solenne... Io sto zitto. E poi annuisco e dico: "Harriet, Bruce..." e indico verso il soggiorno dove c'è il mobile bar, non m'ero neanche accorto che avevano un mobile bar del cazzo e lui va di là e ci porta da bere, tre bicchierini da liquore con su incisi dei fiorellini. E abbiamo brindato in silenzio. Ricky Roma: Bravissimo Shelley! Shelley Levene: Cazzo! Andiamo, dammi i contatti Williamson, mandami a vendere!
Shelley Levene: Sei un testa di cazzo, Williamson. Se non sai come stanno le cose, stattene zitto. Mi stai a sentire?! Sto dicendo a te! Mi stai a sentire?! John Williamson: Sì, ti sento! Shelley Levene: Ricky ha ragione, non si impara in ufficio, bisogna uscire di strada. Non si comprano certe cose, si vivono. John Williamson: Hmm. Shelley Levene: Eh, "hmm"! Già, proprio così, eh!? Perché i tuoi colleghi dipendono da... mi senti? Sto cercando di insegnarti una cosa! John Williamson: Ah sì? Shelley Levene: Esatto, sì! John Williamson: E quale cosa sarebbe? Shelley Levene: Quella che ti diceva Ricky, quella che io ti dico da sempre: tu sei negato per questo lavoro! John Williamson: Ah, sarei negato?!... Shelley Levene: E sta' a sentire una volta! Forse un giorno dirai "eh magari aveva ragione"...vaffanculo. Stammi a sentire, il tuo collega dipende da te. Il tuo collega, l'uomo che lavora con te, deve potersi fidare, e tu lo devi aiutare se no tu sei una merda! Eh?! Sei una merda, non esisti da solo! John Williamson: Scusa... Shelley Levene: Scusa un cazzo! Fa' pure l'offeso ma ricordati che hai appena fregato 6mila dollari e una Cadillac a quel poveraccio solo perché parli a vanvera! Ma se fai una cosa del genere e non ti rendi neanche conto di quanto danno fai, se da questa cosa non impari niente, allora sei scemo, in testa hai la segatura! Neanche un ragazzino! Guarda, se ti devi inventare una cosa, assicurati che sia utile! Mmh? Se no stattene zitto!
John Williamson: Voglio dirti una cosa Shelley, tu sei un gran fanfarone. Shelley Levene: Cosa? John Williamson: Ti piace molto parlare e io voglio farti vedere che parlo più di te.
Sembra di assistere una lotta per la sopravvivenza. (Rachel McAdams)