imperatore di Russia (r. 1801-1825) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Aleksandr Pavlovič Romanov (1777 – 1825), imperatore di Russia.
Al termine di una grande guerra, le speranze degli uomini si riversano su uno tra i vincitori quale possibile campione delle loro mire idealistiche. Dopo la caduta di Napoleone, simile parte fu offerta per acclamazione popolare allo zar Alessandro, il quale la accettò con premura. Bisogna dire che i suoi rivali in questa supremazia morale non erano moralmente troppo formidabili. (Bertrand Russell)
Alessandro I era uno stranissimo impasto di qualità le più opposte: ascetico come Luigi Gonzaga, e dissoluto come Don Giovanni Tenorio; ingenuo e spensierato come un artista, e subdolo e avido come un greco del Basso Impero; tirannico come un sultano, e umanitario come un filantropo; umile come un anacoreta, e vano d'applausi come una ballerina; infatuato di sé stesso come un Lucifero, e pieghevole a tutti i venti come una canna; un insieme di despota, di mistico e di liberale, che per un pezzo gli imbroglia la testa, poi finisce a dargli l'illusione d'essere il braccio dritto della provvidenza di Dio, destinato a rimetter l'ordine sulla terra e ravviare tutto il gregge umano per la via maestra del bene. (Ernesto Masi)
In realtà l'imperatore Alessandro non era affatto un riformatore. Attribuendo a lui esclusivamente le riforme che caratterizzarono i primi anni del XIX secolo, si commette un errore storico tanto più grave in quanto poi ci si domanda quali furono le cause che lo spinsero a un cambiamento di quel suo indirizzo riformatore. Certo, appena salito al trono, l'imperatore si era trovato di fronte a forme così gravi e multiformi di malcontento, che decise di correggere e modificare quelle cose che apparivano difettose, ma nessuna delle riforme fu sua opera personale e non vi fu riforma che gli venne ispirata senza difficoltà e che gli venne strappata senza sforzo. Nei primi anni del suo regno, si mostrò più conservatore di tutti i consiglieri che lo circondavano; finché costoro ebbero influenza su di lui ottennero ciò che avevano desiderato, ma appena questa azione cessò l'imperatore ritornò alle sue tendenze primitive. (Pavel Aleksandrovič Stroganov)
L'imperatore amava le forme della libertà come si amano gli spettacoli: si compiaceva a vedere rappresentate le apparenze di un governo libero delle quali si vantava; ma voleva soltanto le forme e le apparenze, e non intendeva affatto ch'esse si trasformassero in realtà. (Adam Jerzy Czartoryski)
La Santa Alleanza non fu se non l'espressione dei sentimenti dell'Imperatore Alessandro; e sbocciò scaldata dall'alito del Bergasse e della signora di Krüdener. (Klemens von Metternich)
Sarebbe difficile avere più spirito di quanto ne ha l'imperatore Alessandro; ma trovo che nel suo carattere manca un pezzo e mi è impossibile scoprire di che pezzo si tratti. (Napoleone Bonaparte)