Intervista di Gianni Cardinale, Mai come oggi abbiamo bisogno di miracoli, in 30Giorni, maggio 2002
Quelli sì che erano bei tempi, quando dirigevo il coro. È proprio vero quello che scrive sant'Agostino: chi canta, prega due volte. Anzi, oserei aggiungere: chi suona e canta bene, prega tre volte!
La cosiddetta "globalizzazione economica" non ha affatto ridotto il solco esistente tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Anzi, lo ha aggravato.
Una globalizzazione che si riduce ai soli aspetti economici è una globalizzazione mutilata, che non tiene conto della situazione di povertà in cui vivono molti esseri umani.
I Paesi ricchi devono capire che chi emigra non lo fa per diletto ma perché è costretto, non ha scelta. Chi va a guadagnarsi da vivere in un Paese lontano non ruba l'impiego ad un locale, ma svolge lavori che nessuno vuol fare e spesso è sottopagato.
In generale credo che i sistemi possano essere buoni fino a quando non si assolutizzano, non diventano delle divinità. Allora perdono la loro caratteristica di strumenti, per arrivare ad essere degli idoli cui sacrificare le vite della povera gente.
Il neoliberismo deve essere relativizzato, e il criterio massimo di ogni politica economica deve essere la difesa di ogni essere umano e la protezione delle classi più povere.
Quando il mercato viene divinizzato, diventa una schiavitù.
La democrazia non arriva per dichiarazioni, né arriva per pressioni o embarghi; può arrivare attraverso il dialogo.
Noi tutti sappiamo che Ted Turner è apertamente anticattolico, ed è lui il padrone non soltanto della Cnn ma anche di Time Warner. Per non parlare degli altri quotidiani, come il New York Times, il Washington Post e il Boston Globe, che si sono resi protagonisti di quella che non esito a definire una persecuzione contro la Chiesa.
La pedofilia è una malattia ed è giusto che chi ha questa malattia debba lasciare il sacerdozio.