quam

quam

quanto, così tanto, quanto più, massimamente
- quam te libenter quamque laetus inviso - quanto felicemente e quanto più lieto ti vedo (Catullo, Carmina, carmen XXXI, 4)
- cum recordaris in deos immortalis quam impius, quam sceleratus, quam nefarius fueris - se ricordi quanto tu sia stato sacrilego, quanto perverso, quanto empio nei confronti degli dei immortali (Cicerone, In Verrem, liber I, XLVII)
quanto piuttosto, piuttosto che, invece di
- in pace iacere quam in bello vigere maluit - preferì oziare in pace piuttosto che agire con vigore in guerra (Cicerone, Filippiche, philippica VI, XIV)
(introduce il secondo termine di paragone) che, di
- nullae sunt occultiores insidiae quam eae quae latent in simulatione offici - non ci sono insidie più occulte di quelle che si celano nella simulazione del dovere (Cicerone, In Verrem, liber I, XXXIX)
(tam... quam...) tanto... quanto...
- suamque norat ipsam tam bene quam puella matrem - e conosceva la propria [padrona] tanto bene quanto una fanciulla la madre (Catullo, Carmina, carmen III, 7-8)

quam

accusativo femminile singolare dell'aggettivo interrogativo qui: quale...? che...?
- insane (...) quam rem agis? - folle, che cosa fai? (Orazio, Sermones, liber II, sermo VI, 29)

quam

accusativo femminile singolare del pronome relativo qui: la quale, che
- mulier, quam dedisti mihi sociam - la donna che mi hai dato [come] compagna (Vulgata Clementina, Genesi, 3:9)

(avverbio) dal proto-indoeuropeo *kʷeh₂m, accusativo di *kʷeh₂, femminile del dimostrativo *kʷos, *kʷis, da cui anche qui e quis
(forma flessa del pronome/aggettivo) vedi qui

perquam, priusquam, quamdiu, quamquam, quamvis, quando, quantus, quasi, quisquam, quoquam, tamquam, umquam, usquam

discendenti in altre lingue

Latino