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Vladimir Efimovič Semičastnyj (in russo Влади́мир Ефи́мович Семича́стный?; Grigor'evka, 15 gennaio 1924 – Mosca, 12 gennaio 2001) è stato un politico sovietico, direttore del KGB dal 13 novembre 1961 al 18 maggio 1967.
Vladimir Efimovič Semičastnyj Влади́мир Ефи́мович Семича́стный | |
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Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | V, VI, VII |
Circoscrizione | RSS Kazaka (V), Oblast' di Kalinin (VI), Oblast' di Doneck (VII) |
Primo segretario del Komsomol | |
Durata mandato | 18 aprile 1958 – 25 marzo 1959 |
Predecessore | Aleksandr Šelepin |
Successore | Sergej Pavlov |
Presidente del Comitato per la Sicurezza dello Stato (KGB) | |
Durata mandato | 13 novembre 1961 – 18 maggio 1967 |
Predecessore | Aleksandr Šelepin |
Successore | Jurij Vladimirovič Andropov |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista dell'Unione Sovietica |
Firma |
Nato nel Governatorato di Ekaterinoslav, nella RSS Ucraina, all'inizio degli anni quaranta, frequentò l'Istituto chimico-tecnologico di Kemerovo, in Siberia, senza tuttavia riuscire a completare gli studi a causa della guerra (si sarebbe laureato in storia nel 1973 presso l'Università di Kiev). Da Kemerovo, dove fu attivo nel Komsomol, rientrò in Ucraina nel 1943 e nel 1947 divenne Primo segretario della sezione repubblicana del Komsomol (fino al 1950), mentre dal 1958 al 1959 guidò l'organizzazione a livello centrale. Dal 1961 al 1967 fu Presidente del KGB e dal 1964 al 1971 fece parte del Comitato Centrale del PCUS.[1]
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