Viganò
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Viganò (Viganò [viɡaˈno] o [viɡaˈnɔ] in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 2 065 abitanti[1] della provincia di Lecco in Lombardia, che sorge nell'area del meratese.
Viganò comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lecco |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Bertarini (lista civica) |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′28.85″N 9°19′29.78″E |
Altitudine | 390 m s.l.m. |
Superficie | 1,6 km² |
Abitanti | 2 065[1] (31-12-2024) |
Densità | 1 290,63 ab./km² |
Comuni confinanti | Barzanò, Missaglia, Monticello Brianza, Sirtori |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23897 |
Prefisso | 039 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097090 |
Cod. catastale | L866 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 623 GG[3] |
Nome abitanti | viganesi |
Patrono | sant'Apollonia |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
Centro probabilmente già abitato in epoca romana, Viganò fu dapprima infeudato dai Sirtori, poi dai Giussani (1645) e infine ai Villata (1768).[4]
Viganò venne aggregato al comune di Barzanò nel 1928[5], recuperando l'autonomia nel 1953.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Viganò sono stati concesso con decreto del presidente della Repubblica dell'8 giugno 1987.[6]
«Fasciato d'oro e d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
La composizione dello stemma riprende quella della nobile famiglia milanese dei Viganò.[7]
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Parrocchiale di San Vincenzo[8], rimaneggiata nel corso dei secoli, si presenta con una facciata in stile neoclassico e un campanile a cuspide.[4]
Architetture civili
- Palazzo Nobili[9]
Società
Evoluzione demografica
- 329 nel 1751[senza fonte]
- 396 nel 1771
- 416 nel 1805
- annessione a Sirtori nel 1809[10]
- 830 nel 1853
- annessione a Barzanò nel 1928[11]
Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 140, ovvero il 6,67% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[13].
Cultura
Festa patronale
La patrona di Viganò è santa Apollonia, a cui la prima domenica dopo il 9 febbraio è dedicata una festa caratteristica. Infatti, oltre ai tradizionali mercatini, nel paese si preparano dei particolari ravioli dolci fritti molto conosciuti nella zona, ripieni di cacao, amaretti, cedro, biscotti e latte. Ogni famiglia ha la propria ricetta, tramandata di generazione in generazione. Questi ravioli vengono tradizionalmente offerti ad amici e parenti nei giorni precedenti o successivi alla festa. Durante la festa il paesino ospita bancarelle e mercatini, la mostra "Creatività viganese" nella palestra comunale dove è possibile ammirare esposizioni artistiche come quadri e fotografie realizzate dai viganesi, e per i più piccoli alcune giostre.
Amministrazione
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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