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L'Unione matematica italiana (acronimo UMI), è un'associazione che riunisce la maggior parte dei matematici italiani ed altri scienziati che con i precedenti sono in stretto contatto. Essa conta circa 3000 soci.
Dallo statuto:
per il conseguimento dei suoi fini l'Unione matematica italiana:
stabilisce e mantiene fra i matematici, i fisici, gli ingegneri ed i cultori di scienze affini, e con Società Scientifiche italiane ed estere, relazioni atte a favorire la ricerca scientifica, ed a diffondere la conoscenza delle opere e degli studi di matematica pura ed applicata; facilita ai Soci la conoscenza delle opere degli scienziati e degli Istituti scientifici italiani e stranieri, dei più importanti risultati conseguiti, dei lavori eseguiti ed intrapresi, dei problemi scientifici e didattici che in Italia e fuori vengono posti, studiati e dibattuti; prepara riunioni e congressi nazionali; organizza la partecipazione di propri rappresentanti a congressi matematici stranieri; promuove e favorisce iniziative utili agli studi matematici, come pubblicazione di opere classiche, compilazioni di relazioni sullo stato attuale delle più importanti teorie, raccolte di notizie bibliografiche, costruzioni di tavole, di grafiche; istituisce e concede premi diretti al progresso delle Scienze Matematiche in Italia; pubblica un Bollettino e un Notiziario.
L'Unione matematica italiana nacque nel 1922.
Il 31 marzo di quell'anno Salvatore Pincherle, illustre matematico dell'Università di Bologna, inviò a tutti i matematici italiani una lettera in cui progettava l'istituzione di una società matematica nazionale.
Nel giugno dello stesso anno fu pubblicato il primo fascicolo, ancorché in veste provvisoria, del futuro "Bollettino". La creazione di una tale società fu ispirata da analoghe iniziative in altri paesi quali ad es. la Societé mathématique de France (1872), la Deutsche Mathematik Vereinigung (1891), l'American Mathematical Society (1891) e, soprattutto, l'International Mathematical Union (1920). I più importanti matematici dell'epoca — fra tutti Luigi Bianchi e Vito Volterra — incoraggiarono l'iniziativa di Pincherle anche inviando personalmente articoli per il futuro Bollettino.
Circa 180 matematici risposero alla lettera di Pincherle e, nel dicembre dello stesso anno, si tenne una prima riunione e furono varati i primi atti statutari. Da allora l'Unione matematica è passata dai 400 membri nel 1940 agli attuali 2500. La sede sociale è rimasta a Bologna, presso l'attuale Dipartimento di matematica. Un primo, esaltante, risultato della nascita dell'Unione matematica italiana fu l'organizzazione del Congresso internazionale di matematica a Bologna nel 1928: non solo per la perfetta organizzazione dell'incontro ma soprattutto per il fatto che Pincherle fu forte sostenitore della possibilità di mettere insieme, e di far confrontare sui temi della matematica, personalità che fino a pochi anni prima si erano combattute aspramente nell'ambito della prima guerra mondiale. Tale progetto, anche se all'inizio fu politicamente osteggiato da molti paesi, ebbe un grande successo tant'è che anche la delegazione tedesca (formata da 76 matematici) era presente al convegno insieme ai 56 francesi, 52 statunitensi ed altri (per un totale di 840 partecipanti). L'Unione matematica italiana ha lo scopo di seguire, promuovere e divulgare lo sviluppo delle scienze matematiche e delle loro applicazioni diffondendone i risultati e non ha fini di lucro. L'UMI è costituita in ente morale (r. decreto 15 ottobre 1923, n. 2384).
Secondo il primo articolo dello statuto:
L'Unione matematica italiana (U.M.I.) ha lo scopo di seguire, promuovere e divulgare lo sviluppo delle Scienze Matematiche e delle loro applicazioni diffondendone i risultati e non a fini di lucro. Essa ha sede in Bologna presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Bologna ed è costituita in ente morale (R. decreto 15 ottobre 1923, n. 2384).
L'UMI organizza congressi nazionali che dal 1951 hanno cadenza quadriennale; organizza o sostiene altri convegni e cura vari tipi di pubblicazioni: atti dei congressi nazionali, atti dei suoi convegni, pubblicazioni periodiche (bollettino, notiziario La Matematica nella Società e nella Cultura), collane (Opere di Grandi Matematici, Monografie matematiche, Quaderni dell'UMI, UMI Proceedings, UMI Lecture Notes in Mathematics, Collana Convergenze, La cultura matematica) e una Bibliografia Matematica Italiana riguardante gli anni dal 1950 al 1972, altre pubblicazioni fuori collana (Le Schede Olimpiche, Il Fibonacci)
Intrattiene rapporti con varie organizzazioni che si occupano di matematica, fra cui la Società italiana di matematica applicata e industriale (SIMAI), la Fondazione CIME, AMASES, AIRO, MATHESIS ed altri.
Gli organi previsti dallo statuto dell'UMI sono l'assemblea dei soci, l'ufficio di presidenza e la commissione scientifica.
L'assemblea dei soci si riunisce normalmente una volta all'anno; tradizionalmente in maggio a Bologna.
L'ufficio di presidenza è costituito dal presidente, dal vicepresidente, dal segretario, dall'amministratore-tesoriere, eletti dai soci[1]. Partecipano alle riunioni dell'ufficio di presidenza anche il segretario aggiunto, il presidente onorario e il precedente presidente dell'UMI. Per il triennio 2024-2027 è composto da: Marco Andreatta (Presidente), Paolo Salani (Vice Presidente), Maria Carmela Lombardo (Segretaria), Benedetta Morini (Amministratrice Tesoriera), Alessia Cattabriga (Segretaria Aggiunta).
La commissione scientifica è costituita dal presidente, dal vicepresidente, dal segretario, dall'amministratore-tesoriere e da altri quindici membri eletti.
Per il triennio 2024-2027 i membri eletti sono: Giovannina Albano, Silvia Benvenuti, Raffaele Cerulli, Giuseppina D'Aguì, Raffaele D'Ambrosio, Chiara de Fabritiis, Veronica Felli, Giuseppe Floridia, Elisa Francomano, Marina Marchisio Conte, Roberto Natalini, Carlo Nitsch, Giuseppe Savarè, Maria Vallarino, Matteo Viale.
Pubblicazioni periodiche
Dal 2008
Fino al 2007
Collane
Fuori Collana
Atti dei Congressi dell'Unione e atti di convegni
Bibliografia Matematica Italiana
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