Tumore dell'intestino tenue
forma di neoplasia che colpisce l'intestino tenue Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il tumore dell'intestino tenue è una forma di neoplasia che colpisce l'intestino tenue. Rispetto ad altri tumori dell'apparato digerente, come il tumore dello stomaco o il tumore del colon-retto esso si presenta molto più raramente.
Tumore dell'intestino tenue | |
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Specialità | oncologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
Questo tumore può essere suddiviso in tumore duodenale (la prima parte dell'intestino tenue), tumore del digiuno e tumore dell'ileo (le successive due parti). Il tasso di sopravvivenza a cinque anni è del 65%.[1]
Esistono diversi sottotipi del tumore dell'intestino tenue. Questi includono:
Fattori di rischio
Immagine endoscopica di adenocarcinoma del duodeno, visto nel duodeno post-bulbare.
I fattori di rischio per questo tumore includono[2][3]:
- La malattia di Crohn
- Celiachia
- L'esposizione alle radiazioni ionizzanti
- Sindromi ereditarie: poliposi adenomatosa familiare, cancro colorettale ereditario non poliposico, sindrome di Peutz-Jeghers
- I maschi hanno il 25% in più di probabilità di sviluppare la malattia
I tumori benigni e le condizioni che possono essere confuse con il tumore dell'intestino tenue:
Trattamento
Al 2025 circa la metà dei pazienti con tumore intestinale in stadio avanzato non risponde o recidiva al trattamento con immunoterapia.
Studi preclinici hanno dimostrato che un mix di nove batteri intestinali, chiamato MB097, è capace di attivare la risposta immunitaria delle cellule Natural killer e dei linfociti T citotossici, nonché la produzione di metaboliti che agiscono direttamente nel sito del tumore.[4]
Note
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