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gruppo musicale statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
The Lovin' Spoonful sono un gruppo musicale pop rock attivo dalla metà degli anni sessanta[1].
The Lovin' Spoonful | |
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I Lovin' Spoonful nel 1965, da destra in alto, in senso antiorario: Steve Boone, Joe Butler, Zal Yanovsky e John Sebastian. | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Folk rock Pop rock Country rock |
Periodo di attività musicale | 1965 – in attività |
Etichetta | Kama Sutra, BMG/RCA |
Album pubblicati | vedi: discografia |
Sito ufficiale | |
Sono, assieme ai Beach Boys, The Beau Brummels e ai The Byrds, uno dei primi gruppi statunitensi che hanno cercato di contrastare la British invasion determinata dall'avvento del gruppo britannico dei Beatles[2].
Uno dei loro brani più conosciuti è Summer in the City, che il 13 agosto 1966 ha raggiunto la prima posizione nella classifica di Billboard Hot 100 per tre settimane, in Canada e Finlandia, la seconda in Olanda, la terza in Norvegia, la quinta in Germania e l'ottava nel Regno Unito. Il brano è stato incluso nel 1995 nei titoli di testa del film Die Hard - Duri a morire.
Secondo l'ex leader del gruppo, il cantante e armonicista John Sebastian, in virtù dell'essenza da jug band, la loro musica era inizialmente una risultante fra le sonorità blues di Mississippi John Hurt e il rock alla Chuck Berry.
Nel 2000 la band – che fa parte delle formazioni che si sono esibite nella trasmissione televisiva Top of the Pops – è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame[3].
In chiusura delle loro esibizioni live i componenti del gruppo usano salutare il pubblico al grido di "Good-time music".
La band è stata fondata nei primi anni sessanta al Greenwich Village, nella lower Manhattan, dove il suo leader John Sebastian era nato. Sebastian, che era cresciuto a stretto contatto con cantanti e musicisti, era figlio di un virtuoso suonatore classico di armonica a bocca e sfruttò l'onda lunga del revival della musica folk statunitense che si sviluppò fra la fine degli anni cinquanta per tutti gli anni sessanta.
Sebastian, che si alternava in sessioni musicali con Tom Rush e Fred Neil, fondò il gruppo dei Lovin' Spoonful con il chitarrista di origine canadese Zal Yanovsky che suonava in un gruppo folk-bohémien, The Mugwumps, impegnato in coffee house e piccoli club (gli altri due membri del gruppo sarebbero poi confluiti nei The Mamas & the Papas[2][4]). Al gruppo si unirono poi Steve Boone al basso elettrico e Joe Butler alla batteria.
Dopo qualche tentativo di passare nella scuderia di Phil Spector (che prese in considerazione l'eventualità di diventare loro produttore), firmarono un contratto con l'etichetta discografica Kama Sutra[2].
A differenza di molti gruppi dell'epoca (i Beatles furono in questo senso un'eccezione), i Lovin' Spoonful suonavano tutti gli strumenti durante le loro registrazioni discografiche e a fianco di poche cover molte delle canzoni incise per il loro primo album erano di loro produzione[5][6].
A favorire l'affermazione dei Lovin' Spoonful sono stati brani di sapore folk pop divenuti hit da Top Ten quali Do You Believe in Magic, You Didn't Have to Be So Nice, e Daydream, che raggiunse la seconda posizione nella Billboard Hot 100"[5][7].
Come gruppo con radici nello stile jug band, i Lovin' Spoonful riservarono al loro primo album una buona metà con standard di brani in questo stile rivisitati e modernizzati; e la loro popolarità ha contribuito ad accrescere anche quella di questa forma musicale tanto da esserne citati come esempio e fonte di ispirazione.
I successivi album presentavano invece canzoni originali anche se le radici jug band hanno sempre fatto capolino qua e là, particolarmente nel loro successo Daydream e nella meno conosciuta Money in cui una macchina per scrivere veniva usata a mo' di percussioni. Ebbero anche brani crossover, fra cui Nashville Cats, che evidenzia le sonorità tipiche di Nashville, che si posizionò all'ottavo posto nelle chart di musica country. Altri successi sono poi stati Did You Ever Have to Make Up Your Mind (secondo posto in classifica nelle vendite discografiche), Six O'Clock e Younger Girl.
L'unica loro canzone che ha raggiunto la prima posizione nella classifica Billboard Hot 100 è stata una canzone divenuta parte della colonna sonora dell'estate del 1966: Summer in the City, eseguita in diverse cover da molti artisti.
Ulteriore notorietà al gruppo è derivata dalla partecipazione di Joe Butler al posto di Jim Rado nel ruolo di Claude nella produzione a Broadway dell'opera rock Hair.
La canzone dei Lovin' Spoonful Pow! è stata impiegata come tema di apertura del primo film di Woody Allen, Che fai, rubi?, girato nel 1966.
John Sebastian ha composto la musica per il secondo film di Francis Ford Coppola Buttati Bernardo!, distribuito nello stesso anno, mentre i Lovin' Spoonful al completo hanno suonato negli altri brani che costituiscono la colonna sonora del film, compreso un altro hit, Darlin' Be Home Soon.
Yanovsky lasciò il gruppo subito dopo la registrazione dell'album colonna sonora You're a Big Boy Now, distribuito nel maggio 1967, probabilmente a causa di disavventure giudiziarie legate una storia di droga (fu arrestato a San Francisco per possesso di marijuana)[8].
Tornato in Canada, Yanovski ha aperto un ristorante divenuto poi un locale di fama internazionale, lo Chez Piggy di Kingston (Ontario). Il locale è poi passato in gestione alla figlia[9]. Il musicista fu in seguito rimpiazzato da Jerry Yester, già componente del Modern Folk Quartet, il cui arrivo ha portato ad un mutamento nel sound della band in chiave maggiormente pop.
Anche John Sebastian lasciò il gruppo agli inizi del 1968 per proseguire la carriera solista[8]. Dopo la sua uscita, i Lovin' Spoonful hanno realizzato alla fine di quell'anno un nuovo album, Revolution '69. Il gruppo originale è tornato poi a riunirsi, ma solo brevemente, in occasione del film di Paul Simon del 1980 One Trick Pony.
Yanovsky è morto nel 2002[9] e Sebastian ha fatto sapere di non far più conto sulla possibilità di suonare ancora con i restanti membri del gruppo a causa delle differenze di vedute[10].
Gli altri componenti del gruppo – Boone, Butler e Yester (con Butler come cantante), coadiuvati da altri due nuovi membri, Mike Arturi e Phil Smith – proseguono nei loro tour mantenendo il nome originale del gruppo.
Il nome del gruppo dei Lovin' Spoonful è stato ispirato da alcuni versi di una canzone del cantante country-blues Mississippi John Hurt intitolata Coffee Blues. John Sebastian accredita dell'idea Fritz Richmond[11].
(fra parentesi l'etichetta discografica e numero di catalogo)
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