Le targhe d'immatricolazione della Turchia sono destinate a identificare i veicoli immatricolati nel Paese eurasiatico.
Le targhe identificative dei veicoli circolanti in Turchia sono prodotte da laboratori privati autorizzati; quelle ordinarie hanno lettere e cifre nere su fondo bianco. Non esiste un font standard. Le lettere seriali sono quelle dell'alfabeto turco eccettuate Ç, Ş, İ, Ö, Ü e Ğ. Dal 24 ottobre 1962 il sistema si basa su una semplice numerazione in ordine alfabetico delle province, similmente a quanto avviene per i dipartimenti francesi. La banda blu a sinistra, divenuta obbligatoria dal 2010, venne introdotta dopo l'ingresso della Turchia nell'Unione doganale dell'Unione europea nel 1996, in conformità con le leggi dell'UE[1]. Da allora, tuttavia, è stata spesso modificata dai proprietari di veicoli, spesso sostituendo il colore blu con la mezzaluna e la stella bianche in campo rosso della bandiera nazionale. Questo tipo di modifica non è vietata, poiché la legge non specifica chiaramente quale colore debba essere utilizzato all'interno. Sulla banda suddetta è posizionata in basso la sigla automobilistica internazionaleTR a caratteri bianchi e in alto, da febbraio 2009, sono indicate in un bollino adesivo ottagonale le ultime due cifre del mese e dell'anno entro il quale deve essere effettuato il controllo tecnico del veicolo. Viene rispettato l'ordine alfabetico fino alla provincia con il numero 67; le successive quattordici, invece, furono semplicemente aggiunte in coda. A partire dal 1º gennaio 2024, in ogni targa è presente un QR code (15 × 15 mm) di dodici cifre[2].
Formati e dimensioni
110 × 520 mm per le targhe posteriori e anteriori standard degli autoveicoli
99 TESTO 999 – il fondo della parte centrale, dove sono impresse le lettere, può essere di colore blu, celeste, rosso, verde o giallo –: targhe personalizzate, introdotte il 21 marzo 1988
99 A 9999 o 99 AA 999 (caratteri scritti in rosso su fondo bianco): veicoli di amministratori provinciali o rettori di università
99 A 9999(9) o 99 AA 999 o 99 AAA 999 (bianco su blu): Polizia nazionale[6]
99 JAA 9999 (bianco su blu, dal 2017[7]): Gendarmeria (Jandarma)
99 SGH 9999 (bianco su blu, dal 2018[8]): Guardia costiera (Sahil Güvenlik Komutanlığı)
99 G 9999 (nero su giallo): targa prova per concessionari, con un mese di validità massima; il numero della provincia è seguito dalla lettera "G" (iniziale di Geçici, in turco "temporaneo") oppure "T" per auto o moto di proprietà di garagisti; la banda azzurra a sinistra è opzionale; i veicoli privati presentano una linea bianca diagonale da sinistra a destra[9]
99 GMR 999 (rosso su verde chiaro): targa doganale di transito (Gümrük in turco significa "dogana")
99 T 9999: taxi (tranne nelle province di Istanbul e Diyarbakir)
99 HO 9999: autobus pubblici gestiti da compagnie private (Özel Halk Otobüsleri, dal 2022)
06 HO 0123
99 CD 9999 (bordo e caratteri verdi su fondo bianco)[10]: Corpo diplomatico
99 CC 9999 (bianco su verde, banda blu opzionale): Corpo consolare, personale di consolati generali
99 CM 9999 (bordo e caratteri verdi su fondo bianco, da metà luglio 2007[11]): personale tecnico-amministrativo accreditato presso un'ambasciata
06 CM 0123
99 CG 9999 (bordo e caratteri verdi su fondo bianco, da metà luglio 2007): personale tecnico-amministrativo accreditato presso un consolato generale
06 CG 0123
99 B 9999 (blu su bianco, validità massima di sei mesi all'anno, emissione terminata a metà luglio 2007): membri di organizzazioni internazionali e altri stranieri con permesso di lavoro temporaneo[12]
99 ZZ 999 (bianco su azzurro, presumibilmente fino ai primi anni Duemila): personale scientifico e tecnico straniero
34 ZZ 012
da 99 MA 999 a 99 MZ 999 (nero su bianco): veicoli intestati a stranieri con permesso di soggiorno temporaneo
da 99 SAA 999 a 99 SZZ 999 (nero su bianco, da aprile 2016): veicoli intestati a rifugiatisiriani con permesso di residenza temporaneo
bianco su nero: veicoli riservati ad autorità governative o amministrative
nero su bianco o raramente giallo e numero composto da sei cifre: automezzi delle Forze armate; la prima cifra identifica il Corpo secondo il seguente schema: 000000 = Stato Maggiore dell'Esercito e Polizia militare, 100000 = Esercito con base a Istanbul, 200000 = Esercito con base a Malatya, 300000 = Esercito con base a Erzincan, 400000 = Esercito con base a Smirne, 500000 = Marina militare, 600000 = Aeronautica militare, 700000[13] = Gendarmeria (fino al 2017)
706001
nero su bianco, banda blu opzionale in basso a sinistra e tre o quattro numeri: due sulla riga superiore, generalmente separati da un trattino (quello a sinistra indica la provincia[14], quello a destra l'anno d'immatricolazione espresso per intero o con le ultime due cifre) e uno o due su quella inferiore (il primo, non sempre presente e a volte posizionato in alto dopo le cifre corrispondenti all'anno, identifica il distretto della provincia, il secondo è il seriale progressivo): macchine edili, macchinari agricoli, veicoli speciali[15]
34–2005 1460
66–05 12001
340015 8708
bianco su nero, in alto le lettere İBB – İTF, in basso le ultime due cifre dell'anno di immatricolazione del veicolo seguite da un numero progressivo che inizia da 0001: Municipalità metropolitana di Istanbul - Vigili del fuoco[16] (İstanbul Büyükşehir Belediyesi - İtfaiye, dal 2008)
giallo dorato su rosso e numero distrettuale seguito da uno spazio e quattro cifre: veicoli appartenenti a governatori delle province
un sigillo rotondo (che rappresenta su un fondo rosso un sole giallo oro con sedici raggi e circondato da sedici stelle dello stesso colore) posizionato al centro della targa su fondo dorato: automobili ufficiali del Presidente della Repubblica quando è a bordo del veicolo, negli altri casi le vetture presidenziali hanno i caratteri giallo oro su fondo rosso e le lettere CB (Cumhurbaşkani = "Presidente") anteposte a un numero a tre cifre
giallo dorato su rosso e un numero di tre cifre preceduto dal logo del Parlamento o dalle lettere TBMM a caratteri ridotti: autovetture dei vicepresidenti della Grande assemblea nazionale turca (Türkiye Büyük Millet Meclisi) e dei presidenti delle commissioni parlamentari
bianco su nero, formato su doppia linea, con il nome per esteso (di dimensioni ridotte) della provincia che sormonta una lettera identificativa della categoria del veicolo seguita da un trattino in basso e un numero seriale progressivo – dal 1952 al 23/10/1962
In precedenza gli automezzi di questo Corpo erano immatricolati con la serie assegnata ai veicoli delle Forze armate e contraddistinta da un "7" in testa alla numerazione (vd. infra).
In precedenza gli automezzi di questo Corpo erano immatricolati con la serie assegnata ai veicoli della Marina militare e contraddistinta da un "5" in testa alla numerazione (vd. infra).
Queste targhe possono essere anche di cartone, in tal caso vengono fissate o incollate sul parabrezza (purché non ostruiscano la visibilità) e sul lunotto posteriore.
Fino a metà luglio 2007 la "C" non era anteposta alla "D" ma ad una lettera dalla "A" alla "Z" (escluse "B", "C", "D", "G", "I", "J", "M" e "O") che, insieme alla prima cifra della numerazione, identificava lo Stato della rappresentanza o l'organizzazione internazionale.
Il colore era bianco su blu per le vetture intestate a residenti in Paesi con accordi di reciprocità fiscale con la Turchia, blu su bianco per i veicoli intestati a persone con residenza negli altri Paesi. La validità delle targhe con questo formato cessò nel 2010.
In alcune targhe questo numero è sostituito dal nome abbreviato dell'autorità che l'ha emessa: governo provinciale, governo distrettuale o istituzione statale.