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rete televisiva statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Syfy[1] è un canale televisivo statunitense via cavo e satellitare di proprietà della divisione NBC Universal Cable Entertainment di NBC Universal, una sussidiaria di Comcast.[2]
Syfy | |
---|---|
Paese | Stati Uniti |
Lingua | inglese |
Tipo | Fantascienza, paranormale, avventura[1] |
Slogan | Imagine Greater[1] |
Nomi precedenti | Sci-Fi Channel[1] |
Data di lancio | 24 settembre 1992 (Sci Fi) 7 luglio 2009 (Syfy) 19 gennaio 2008 (versione italiana) |
Data chiusura | 31 dicembre 2012 (versione italiana) |
Editore | SYFY Media LLC. (divisione della NBCUniversal) |
Sede principale | New York City |
Sito | www.syfy.com (sito USA) |
Terrestre | |
Digitale | Non disponibile |
Il canale tratta argomenti di fantascienza, fantasy, horror, soprannaturale, paranormale, drammatici e reality.[3] Syfy è disponibile per 92,4 milioni di famiglie in America.[4] Lanciato il 24 settembre 1992, è specializzato nei generi fantascienza, paranormale, avventura, fantasy e horror. Originariamente chiamato Sci-Fi Channel, il canale assume la denominazione attuale dal 7 luglio 2009.[1]
Syfy nasce come Sci-Fi Channel il 24 settembre 1992 da USA Network, controllata unitamente da Paramount Pictures e MCA/Universal Studios Inc.[5] grazie a un accordo di collaborazione.[6]
Nel 1997 la Seagram, che aveva comprato la MCA nel 1995, acquista le azioni della Viacom (dal 1994 proprietaria della Paramount Pictures) che ha in USA Network e Sci-Fi, e poi le rivende a Barry Diller nel 1999 per formare la USA Networks, Inc. Nel 2002 Diller vende le azioni della USA Networks, Inc. del settore cinematografico e televisivo (tra cui quindi anche Sci-Fi Channel) alla Vivendi. Nel 2004 tutte le azioni del settore televisivo, cinematografico e via cavo della Vivendi si fondono con la NBC, posseduta dalla General Electric, per formare la NBC Universal, di cui Sci-Fi Channel diventa di proprietà. Nel 2006 nasce una versione in alta definizione del canale su DirecTV.[7]
Il 7 luglio 2009 Sci-Fi Channel subisce un restyling diventando Syfy.
La NBC Universal acquista questo marchio attraverso una società, la New Fizz Corporation, che presenta l'offerta al proprietario del marchio, Michael Hinman, che lo utilizza per il suo sito web, Syfy Portal.[8] Dietro la decisione del nuovo nome vi è la necessità di voler fare del nome dell'emittente un marchio registrato; infatti, visto che "sci-fi" è un termine in lingua inglese per indicare il genere fantascienza, non può esserne fatto un marchio registrato.[9]
Tim Brooks, storico della televisione statunitense che ha collaborato al lancio di Sci-Fi Channel, afferma che il cambio di nome è causato dal fatto che il termine "science fiction" è associato dalla gente al tipico ragazzo nerd:[10]
«The name "Sci-Fi" has been associated with geeks and dysfunctional, antisocial boys in their basements with video games and stuff like that, as opposed to the general public and the female audience in particular.»
«Il nome "Sci-Fi" è stato associato con ragazzi nerd, anormali e asociali nelle loro cantine con videogiochi e roba simile, in contrapposizione al pubblico generico e il pubblico femminile in particolare.»
In seguito il presidente del network Dave Howe prende pubblicamente le distanze dalle affermazioni di Brooks su Sci Fi Wire, dove risponde alle domande dei fan, spiegando che l'affermazione dello storico viene attribuita a Syfy da alcune persone, ma non corrisponde alla visione del canale:[11]
«We didn't say this! This was a quote by a TV historian named Tim Brooks, speaking to TV Week, which has been mistakenly attributed to us by some people. That is not our view, and we wholeheartedly disagree with what Brooks had to say. He does not work for the network, and he hasn't for more than 10 years.»
«Non l'abbiamo detto! Questa era una citazione da parte di uno storico della TV di nome Tim Brooks, parlando a TV Week, che è stata erroneamente attribuita a noi da alcune persone. Non è il nostro punto di vista, e non siamo d'accordo con ciò che Brooks ha dovuto dire. Egli non lavora per il network, e non lo fa da più di 10 anni.»
Nello stesso documento, Howe risponde alle critiche dei fan, che rimproverano il restyling del canale credendo che venga usato come scusa per produrre meno serie fantascientifiche; Howe rispose che il canale avrebbe continuato a produrre tali serie (portando ad esempio le nuove serie Stargate Universe e Caprica), ma afferma anche che il termine "sci-fi" secondo il canale include anche i generi fantasy, paranormale, horror, film di supereroi e anche alcuni di azione e avventura, e non solo opere riguardanti lo spazio, gli alieni e il futuro.[11]
Il 1º dicembre 2009, il presidente Dave Howe afferma su Forbes che questi suoi sforzi nel rebranding del canale, che hanno lo scopo di allargare il suo pubblico, sono già stati ripagati; un articolo su Forbes riporta a supporto di Howe che Syfy era uscito da ottobre con una media di 1,5 milioni di telespettatori per la prima serata piazzandosi quarto tra i principali canali via cavo per quanto riguarda la fascia di pubblico dai 18 ai 49 anni.[12]
Il canale è presente oltre che negli Stati Uniti anche in Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Polonia, Romania, Slovenia, Serbia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, America Latina, Asia e Australia. Nel corso del 2010 la maggior parte dei Paesi che trasmette Sci-Fi Channel compie un rebranding del canale. In particolare Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera francese e America Latina cambiano il nome della rete in Syfy, mentre Francia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Asia cambiano il nome del canale in Syfy Universal. Polonia, Romania, Slovenia e Serbia invece scelgono di mantenere parte del nome storico cambiandolo in Sci-Fi Universal. Nel luglio 2012 anche l'Australia passa al nuovo brand, mutando il nome del canale in Sf[13], per poi ad inizio 2014 cambiarlo di nuovo in Syfy[14].
In Italia, a differenza degli altri Paesi europei, Syfy è sempre stato un "brand block" in fascia notturna trasmesso il lunedì, martedì e venerdì a partire dalle 21:15 su Steel, canale del digitale terrestre di Mediaset Premium. Syfy esordisce sul digitale terrestre italiano il 19 gennaio 2008 con il nome di Sci-Fi Channel, ovvero il giorno dell'inizio della stessa programmazione di Steel. A detta di Luca Federico Cadura, presidente del gruppo NBC Universal Global Networks Italia, «l'Italia era l'unico grande mercato europeo che ancora non aveva accesso a questo brand mondiale di NBC Universal».[15] Il 1º luglio 2011 il canale assume il nuovo marchio[16] cambiando nome in Syfy, rimanendo sempre come spazio di programmazione all'interno di Steel fino al 31 dicembre 2012. Il giorno dopo Steel cancella lo spazio occupato dal brand block, chiudendolo e assorbendone le serie finora trasmesse fino al 1º aprile 2013, giorno della sua chiusura.
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