Elenchi sofistici

opera di Aristotele Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Gli Elenchi (o Confutazioni) Sofistici (in greco Σοφιστικοὶ Ἔλεγχοι; in latino De sophisticis elenchis) è un testo di Aristotele, in un libro, collocato dagli editori all'ultimo posto della raccolta di scritti logici denominata Organon, cioè dopo i Topici, di cui è stato spesso considerato il nono libro.

Fatti in breve Titolo originale, Autore ...
Elenchi sofistici
Titolo originaleΣοφιστικοὶ Ἔλεγχοι
Sophistikoi Elenchoi
AutoreAristotele
PeriodoIV secolo a.C.
Generesaggio
Sottogenerefilosofia
Lingua originalegreco antico
SerieOrganon
Preceduto daTopici
Chiudi

Struttura

Il suo tema è costituito dal modo di argomentare sofistico a favore o contro una certa tesi, chiamato appunto elenchos. Secondo Aristotele, questa è la prima opera adatta per trattare l'argomento del ragionamento deduttivo[1].

Gli errori identificati da Aristotele sono di due tipi: fallacie nella lingua (in dictione, secondo la terminologia della Scolastica) e non nella lingua (extra dictionem).

Alla prima categoria appartengonoː equivoco, anfibologia, composizione, divisione, accento, figura del discorso o forma di espressione. Nelle fallacie non nella lingua rientranoː incidente, secundum quid, conclusione irrilevante, chiedere la domanda, falsa causa, affermazione del conseguente, errore di molte domande.

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.