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società produttrice di locomotive attiva dal 1881 al 1982 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Società Franco-Belga di materiale ferroviario (in lingua francese Société Franco-Belge) era un'azienda che fabbricava veicoli ferroviari e in particolare locomotive.
Società Franco-Belga | |
---|---|
Stato | Belgio |
Altri stati | Francia |
Forma societaria | Società anonima |
Fondazione | 1881 |
Chiusura | 1982 |
Sede principale | La Croyère |
Settore | Metalmeccanica |
Prodotti | Veicoli ferrotranviari |
La natura plurinazionale dell'impresa, evidente fin dalla ragione sociale, si riverberava nella presenza di due stabilimenti di produzione situati a Raismes, nel dipartimento francese del Nord, e a La Croyère, Seneffe e Godarville, nella provincia belga dell'Hainaut.
Dopo alcuni cambi nella ragione sociale e nella composizione societaria, l'azienda cessò definitivamente nel 1982 in seguito all'assorbimento dell'ultimo sito produttivo da parte del gruppo Alstom
Alla fondazione della società, l'officina di Raismes limitava le proprie attività all'assemblaggio di rotabili, i cui componenti erano prodotti dallo stabilimento belga; la produzione, comune a entrambi gli opifici, comprendeva soprattutto locomotive a vapore.
A partire dal 3 novembre 1927 l'impianto di Raismes concentrò l'attività sulla costruzione di locomotive destinate alle grandi reti producendo fra l'altro, nel 1936, le unità articolate tipo Garratt per le ferrovie algerine.
Durante la seconda guerra mondiale, l'officina produsse locomotive da campo a scartamento ridotto per le forze d'occupazione.
Nel dopoguerra la costruzione di "Garratt" continuò fino al 1953, anno in cui furono consegnate le macchine serie WP per le ferrovie indiane. Da allora la produzione fu orientata al mercato dei carri merci e delle carrozze.
La diversificata produzione dello stabilimento francese comprese, fra gli altri:
Il sito belga produsse anch'esso rotabili destinati sia a importanti reti ferroviarie che a tranvie e ferrovie minori, fra cui:
Dalla fusione fra gli Établissements Charles Évrard di Bruxelles e la Parmentier Freres et Cie. di La Croyère, nel 1859 ebbe origine la Compagnie Belge pour la Construction de Matériel de Chemins de Fer[1], con un capitale di un milione di franchi [2][3]. Direttore della compagnia era lo stesso Charles Evrard.
Nel 1867, alla Esposizione Universale di Parigi, l'impresa esposte una locomotiva, una carrozza passeggeri, un vagone per il trasporto di ferro e una gru a vapore su rotaia[4]
Al 15 settembre 1881 risale la fondazione della Société Anonyme pour la Construction de Machines et Matériel de Chemins de Fer, assorbendo gli asset della "Compangie Belge", che rappresentavano il 60% delle quote; la società fu capitalizzata per 8 milioni di franchi dalla Banque Franco-Egyptienne.
L'impresa divenne ben presto un gruppo internazionale con sede sociale a Parigi e siti di produzione al Raismes, in Francia, e a La Croyère in Belgio[5]: nel 1882 infatti un nuovo sito di produzione fu stabilito a Raismes, nel nord della Francia, per evitare misure di protezionismo da parte di tale Paese. Inizialmente il sito di Raismes assemblava locomotive utilizzando componenti provenienti dalla casa madre. L'azienda intraprese la costruzione di diversi tipi di rotabili[6][7][8][9].
Charles Evrard morì nel 1896[10].
Nel 1911 la compagnia fu rinominata Société Franco Belge de Matérial de Chemins de Fer; la produzione era estesa dalle locomotive alle carrozze a numerosi tipi di carri merci per clienti che includevano le ferrovie belghe e le grandi compagnie private francesi, e una forte quota di esportazione verso la Spagna, il Portogallo e altri Paesi europei, nonché la Cina, la Turchia, l'Indocina, l'Africa e alcuni Paesi sudamericani[11].
Fino al 1914 i vertici dell'impresa erano nominari dai belgi; da tale anno investitori francesi, prevalentemente parigini, detennero la maggioranza[12].In quel periodo la capacità produttiva della compagnia era di circa 50 locomotive e più di 1500 veicoli rimorchiati per anno; durante l'occupazione tedesca avvenuta nell'ambito della seconda guerra mondiale all'impianto di Raismes fu imposto di provvedere a riparazioni di mezzi di guerra, con una ferma opposizione della direzione: la fabbrica venne in tale periodo utilizzata quale segheria[13].
Il 3 novembre 1927 una ristrutturazione aziendale portò alla separazione fra i due stabilimenti dando vita a due distinte società:
Nel 1982 l'azienda francese, ormai ultima rimasta attiva con il nome di Soferval-franco-belge, fu assorbita dal gruppo Alstom con il nome di Alstom Valenciennes Petite-Forêt (VPF), specializzandosi nella costruzione di veicoli per metropolitante, tram e convogli a due piani[25][26][27].
Nelle adiacenze dello stabilimento sorge un circuito di prova[28], la cui proprietà è per il 61% della stessa Alstom[29].
Tale breve linea, completata nel 1999], comprende 2,75 km di binario percorribile a velocità di 100 km/h, un anello di 1,85 km da 80 km/h per lunghe sessioni di test ed un ulteriore circuito a "s" per prove di veicoli a guida automatica[30].
All'inizio del XXI secolo il futuro dell'impianto risultava incerto, ma dal 2009 la situazione si invertì, consentendo di impiegare fino a 1350 persone; i nuovi contratti includevano treni e convogli per metropolitana destinati alle reti di Parigi da realizzarsi in consorzio con Bombardier[31][32][33][34].
Ancora nel 2015 il sito fu coinvolto nella costruzione di 90 elementi motori Bmx nel quadro di un contratto firmato dal medesimo consorzio Alstom/Bombardier per la SNCB[35].
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