Sant'Eraclio
frazione del comune italiano di Foligno Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Sant'Eraclio (Santuracchiu in dialetto locale) è una frazione del comune di Foligno appartenente alla circoscrizione n. 5 “Sant'Eraclio”. La frazione, che è la più popolosa del comune e si trova totalmente in pianura, è oggi urbanisticamente unita alla periferia della città di Foligno. Un tempo attraversata dalla via Flaminia, la frazione è oggi compresa tra la superstrada Flaminia (S.S.3), la ferrovia Roma-Ancona, l'aeroporto e la costruenda tangenziale sud-ovest di Foligno. È a volte definito "quartiere".
Sant'Eraclio frazione | |
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Ingresso sud del castello di Sant'Eraclio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Foligno |
Territorio | |
Coordinate | 42°56′01″N 12°43′21″E |
Altitudine | 230 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06034 |
Prefisso | 0742 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Secondo la tradizione cristiana, il soldato romano Eraclio, convertitosi al Cristianesimo, venne martirizzato nel 251 nei pressi della zona ove successivamente fu eretto il castello a guardia della via Flaminia. In passato venne anche indicato con il nome di Sancto Racchio. Sulla mappa dell'Agro Spoletino affrescata nella Galleria delle carte geografiche all'interno dei Musei Vaticani la località è designata con l'appellativo di "San Rachio".
Un primo nucleo abitato si costituì intorno alla piccola chiesa eretta nel corso dell'VIII secolo, mentre nel XIII secolo venne innalzata una torre di vedetta. A partire dal XIV secolo la storia del castello si lega con quella della signoria folignate dei Trinci: nel 1320 Nallo Trinci si trasferì nel castello appena eretto. Durante il XV secolo il castello ospitava anche un ufficiale gabelliere che aveva il compito di riscuotere i pedaggi degli utilizzatori della Flaminia. Con la caduta dei Trinci, avvenuta nel 1439, il castello guadagnò una parziale autonomia ed arrivò ad avere una popolazione di oltre 1.000 abitanti nel 1626.
Nel 1728 Sant'Eraclio perse la propria autonomia, che venne riguadagnata nel 1798, durante la Repubblica Romana napoleonica; dopo la restaurazione dello Stato Pontificio riottenne un'effimera autonomia comunale, prima di tornare definitivamente sotto la giurisdizione comunale di Foligno nel 1865[senza fonte].
Pur possedendo notevoli testimonianze storiche, la parte moderna della frazione è in gran parte occupata dalla vasta "zona industriale ed artigianale sud" di Foligno. Nel suo territorio è presente l'aeroporto di Foligno e la contigua piastra logistica, la frazione è toccata da vie di comunicazione stradali e ferroviarie di interesse nazionale.
Sant'Eraclio è nota in tutta l'Umbria per la sfilata di Carnevale (Carnevale dei Ragazzi) che viene organizzata ogni anno, a partire dal 1961, con la presenza di carri allegorici e gruppi in maschera. La tradizione carnevalesca ha radici ben salde nel passato: le prime notizie risalgono al XVI secolo, mentre si è certi che nel XVIII secolo la manifestazione richiamasse folle dalle città vicine e attirasse gli strali degli ecclesiastici, che male vedevano le gioiose attività intraprese dai cittadini mascherati.
Sant'Eraclio è suddivisa storicamente in 4 contrade:
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