Saint-Tropez
comune francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Saint-Tropez, in italiano anche San Torpè (in occitano: Sant Tropetz) è un comune francese di 4 986 abitanti situato nel dipartimento del Varo della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Saint-Tropez comune | |
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Veduta aerea | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento | Varo |
Arrondissement | Draguignan |
Cantone | Sainte-Maxime |
Territorio | |
Coordinate | 43°16′N 6°38′E |
Altitudine | 0-115 m s.l.m. |
Superficie | 11,17 km² |
Abitanti | 4 986[1] (2009) |
Densità | 446,37 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 83990 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 83119 |
Nome abitanti | Tropeziani[in italiano?o in lingua locale?] |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Per secoli semplice villaggio di pescatori, sul finire degli anni cinquanta del XX secolo, grazie al film Piace a troppi, si è trasformata in una delle località turistiche più note ed esclusive della Costa Azzurra.
Saint-Tropez sorge sulla parte settentrionale omonima penisola e si affaccia su un piccolo golfo, nella Francia sud-orientale. È situata a 104 km ad est di Marsiglia e a 60 km a nord-est di Tolone. Il territorio comunale occupa la parte nord-orientale della penisola di Saint-Tropez, e confina ad ovest col territorio di Gassin e a sud con quello di Ramatuelle. Il territorio comunale è caratterizzato da una linea costa abbastanza frastagliata, sono diverse le baie, la più importante è quella delle Canebiers ed i promontori.
Oltre al vecchio villaggio sorgono sul territorio comunale diverse località e quartieri: verso il confine con Gassin vi sono La Bouillabaisse e Le Pilon, sulle colline alle spalle del paese vi sono Les Carles, Saint-Roch, Sainte-Anne, Saint-Joseph e Saint-Claude e sulla parte più orientale del comune sorgono La Moutte, Les Canebiers, Les Vanades, L'Estabet e Les Salins.
Il territorio è bagnato da pochi ruscelli, tra cui La Gassine, al confine con Gassin, e La Moutte, che forma alla foce, presso la spiaggia Les Salins, una piccola palude.
Saint-Tropez gode di un clima di tipo mediterraneo, con estati calde e secche ed inverni tiepidi ed umidi. La temperatura media estiva è di 27,3 °C, mentre quella invernale è di 6 °C.
I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni greci di Massalia, che vi fondarono un piccolo emporio dove scambiavano le loro merci coi nativi Galli. L'insediamento prese il nome di Athenopolis e, con l'arrivo dei Romani mutò in Heraclea. Sotto il regno di Nerone venne decapitato a Pisa San Torpè, martire cristiano semileggendario il cui corpo senza testa vuole la tradizione che sia stato posto su una barca senza rematori assieme ad un cane ed un gallo. Le correnti lo trascinarono fino ad Heraclea, dove divenne subito oggetto di devozione. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente i pirati saraceni iniziarono a saccheggiare senza freni le coste mediterranee e, proprio sulle alture retrostanti la riva settentrionale del golfo di Saint-Tropez, fondarono la loro base più importante: il Frassineto.
Il borgo venne più volte saccheggiato e le reliquie del santo, durante una scorribanda, vennero trafugate. Gli abitanti, nonostante nel 972 il duca di Provenza Guglielmo avesse scacciato gli arabi dal Frassineto, abbandonarono la località fuggendo sulle colline in piccoli villaggi fortificati. A presidio della città ormai spopolata, rimase soltanto una torre, che ancora oggi domina il porto: la tour Suffren.
Nel 1436 Renato d'Angiò, conte di Provenza, si appellò ad un nobile genovese, Raffaele di Garezzio, affinché ripopolasse Saint Tropez. Sessanta famiglie liguri vennero condotte in Provenza e furono fatte insediare nell'odierno villaggio facendolo così rinascere. Come contropartita il duca s'impegnò a non far pagar loro tasse, convenzione che durerà per duecento anni. I nuovi abitanti fortificarono il paese con possenti mura tuttora esistenti. Nel corso degli anni il paese sarà più volte attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e subirà diverse devastazioni. Durante la seconda guerra mondiale Saint Tropez fu liberata il 15 agosto 1944 in seguito allo sbarco alleato in Provenza.
Rimasto sino al secondo dopoguerra un semplice villaggio di pescatori, nel giro di pochi anni divenne un luogo di fama internazionale per essere stato lo sfondo di Piace a troppi, il film del 1957 che lanciò Brigitte Bardot come massimo sex symbol europeo. La notorietà acquisita fece sì che il villaggio diventasse la location di altre pellicole, come la serie di film francesi I gendarmi di Saint-Tropez, o il soggetto di alcune canzoni, come la celeberrima Saint-Tropez Twist di Peppino Di Capri. Tra gli anni cinquanta e sessanta XX secolo Saint-Tropez divenne la meta di vacanza dei volti più noti della Nouvelle Vague e degli yéyé, affermandosi definitivamente come località turistica di lusso.
La trasformazione da villaggio di pescatori a centro turistico di fama internazionale ebbe un impatto importante sia sul tessuto economico locale sia sull'aspetto paesaggistico. Nel centro del villaggio furono aperti numerosi alberghi e ristoranti mentre nel porto, dove prima ormeggiavano i pescherecci, presero ad attraccare lussuosi yacht. Nelle campagne circostanti furono poi costruite ville lussuose per il jet set internazionale mentre le spiagge, prima pressoché deserte, iniziarono ad essere frequentate da turisti e bagnanti. La stessa Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi una villa (la famosa Madrague, alla quale si è ispirata la canzone omonima cantata dalla stessa attrice) che costituirà un richiamo per i frequentatori della Costa Azzurra.
«D'azzurro, a san Torpete vestito da pellegrino d'oro, aureolato dello stesso, tenente nella mano una spada d'argento, la punta all'ingiù. In punta l'iscrizione Saint-Tropez in lettere maiuscole. Motto: Ad usque fidelis.»
Lo stemma è stato adottato nel 1697 e vi è raffigurato il santo eponimo Torpete (o Torpè) e la spada con cui fu decapitato sotto Nerone nel 68 d.C. La spada ha la punta rivolta verso il basso per indicare la rinuncia alla violenza. Il motto latino si traduce "Fedele fino alla fine" a sottolineare la fedeltà degli abitanti verso il Re durante l'Ancien Régime.[2]
Abitanti censiti
Saint-Tropez è anche il paese dove vennero girati i film de I gendarmi di Saint-Tropez come protagonista Louis de Funès nel ruolo di Ludovic Cruchot. Oltre alla vecchia caserma della gendarmeria nazionale, si possono ammirare anche vari luoghi che erano presenti nei film: ad esempio il porto.
A Saint-Tropez si girarono i sei film della serie:
Il sesto film, è stata l'ultima apparizione di Louis de Funès.
Saint-Tropez possiede un porto di modeste dimensioni, un tempo caratterizzato da numerosi cantieri navali dove venivano costruite principalmente tartane, e da un discreto traffico di vino, legno e pescato. Decaduta ormai la funzione commerciale, il porto di Saint-Tropez oramai è prettamente turistico.
A La Môle, 15 km a sud-ovest di Saint-Tropez, è situato un piccolo aeroporto.
Saint-Tropez era collegata con la tranvia Cogolin-Saint-Tropez, una breve tratta di diramazione della ferrovia Tolone-Saint-Raphaël, aperta tra 1889 e 1905 e soppressa nel 1949 e Saint-Tropez aveva la sua stazione tranviaria, oggi demolita: al suo posto sorge un edificio delle poste.
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