Saint-Germain-des-Prés (Parigi)
quartiere amministrativo di Parigi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Saint-Germain-des-Prés è il 24º quartiere amministrativo di Parigi, situato nel VI arrondissement al termine della rue de Rennes tra il boulevard Saint-Germain e la Senna. Deve il suo nome all'Abbazia sui cui terreni è risorto nel XIX secolo.
Saint-Germain-des-Prés | |
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Quartier Saint-Germain-des-Prés | |
Il campanile della chiesa di Saint-Germain-des-Prés | |
Stato | Francia |
Regione | Île-de-France |
Dipartimento | 75 |
Città | Parigi |
Circoscrizione | VI arrondissement |
Altri quartieri | Quartier de la Monnaie, Quartier de l'Odéon, Quartier Notre-Dame-des-Champs |
Codice postale | 75006 |
Superficie | 0,28 km² |
Abitanti | 18 227 ab. (1999) |
Densità | 64 634,75 ab./km² |
Nome abitanti | Germanopratin |
Un piccolo agglomerato si formò poco a poco intorno all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, consacrata, nel 558, da Germano, vescovo di Parigi,[1] e situata, come il suo nome indica, all'esterno dell'agglomerazione parigina del medioevo. Il borgo Saint-Germain si è costituito nel XII secolo e contava allora circa 600 abitanti. Restò al di fuori della cerchia delle mura di Filippo Augusto.
I suoi confini geografici sono particolari, corrispondenti agli attuali VI e VII arrondissement.
Fino al XII secolo la parrocchia del paese è la chiesa di Saint-Pierre, situata sul luogo dell'attuale chiesa cattolica ucraina. Questa chiesa era stata consacrata nel 558, ma gli edifici in pietra sono stati costruiti solo verso l'anno 1000, ai tempi dello splendore e dell'intenso irraggiamento intellettuale dell'abbazia che s'era ingrandita senza tregua. Il nome della rue du Four deriva proprio dall'antico forno (four, in francese) dell'abbazia. È del 1180 circa la prima chiesa di Saint-Sulpice che diventa la chiesa parrocchiale del borgo.
La reputazione e l'anima del quartiere si devono al suo potere di attrazione nei confronti degli intellettuali che, a partire dal XVII secolo, hanno lasciato nel quartiere le tracce del loro talento e della loro arte, segnando sempre più in profondità le strade di Saint-Germain-des-Prés di un'impronta letteraria. Infatti, tra le personalità legate al quartiere, oltre agli Enciclopedisti, che s'unirono al Café Landelle[2] di rue de Buci o al tuttora esistente Café Procope, anche gli stessi futuri rivoluzionari Marat, Danton e Guillotin che hanno risieduto nel quartiere.
Gli edifici del monastero sono stati distrutti durante la Rivoluzione, periodo nel quale sono serviti come magazzini della polvere da sparo.[senza fonte]
Dal 1921 fino alla fine degli anni cinquanta, si poteva trovare nel quartiere anche la libreria Le Divan, il cui nome è lo stesso della rivista letteraria che pubblicava, e che è stata gestita da Henri Martineau, poeta ed editore di riviste letterarie ed esegesi stendhaliane. Questa libreria si trovava nel quartiere, all'angolo tra la rue Boneparte e rue de l'Abbaye.
Dopo la seconda guerra mondiale, il quartiere di Saint-Germain-des-Prés è divenuto un centro catalizzatore della vita intellettuale e culturale della città. Filosofi, scrittori, attori e musicisti si incontravano nei locali notturni (dai quali nasce il genere noto come Bepop) e nelle brasserie del quartiere, in cui la filosofia esistenzialista coabitava con il jazz americano.[3] Benché la zona sia oggi meno prestigiosa, in ambito culturale, che al tempo di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, della cantante enigmatica Juliette Gréco e dei cineasti Jean-Luc Godard e François Truffaut, alcuni intellettuali continuano a frequentare la zona e i suoi caffè come Les Deux Magots e il Café de Flore. La Brasserie Lipp è rimasto un luogo di incontro di giornalisti, di scrittori in vista e di uomini politici come François Mitterrand.[senza fonte]
Gli edifici del XVII secolo sono sopravvissuti ma ormai i negozi di abbigliamento e i grandi magazzini, spesso delle griffe di alta moda, hanno preso il posto di molti degli storici negozi e delle librerie che caratterizzavano questa parte della rive gauche.
Molti scrittori hanno scritto sul quartiere in prosa, Boris Vian, Gabriel Matzneff, Jean-Paul Caracalla, Nicolas Barreau o poesia con Nicolas Grenier.
Guy Béart ha cantato, nel 1961, Il n'y a plus d'après...(à Saint Germain des Prés).[4] Questo brano è stato successivamente interpretato da Juliette Gréco, ispiratrice del quartiere.
Il quartiere di Saint-Germain-des-Prés è delimitato a nord dalla Senna, a est dalla rue Mazarine, a sud da un tratto del boulevard Saint-Germain, dalla rue du Four e da un tratto della rue de Sèvres e a ovest da rue des Saint-Pères.
Stazione | Linea | Immagine | Apertura | Note |
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Mabillon | 1925 | Sull'estremità sud-orientale, tra Rue du Four e Boulevard Saint-Germain | ||
Saint-Germain-des-Prés | 1910 | Nel centro del quartiere, tra Rue Boneparte e Boulevard Saint-Germain |
Nei pressi di Saint-Germain-des-Prés, all'interno dell'attiguo quartiere di Notre-Dame-des-Champs si trova, inoltre, la fermata di Saint-Sulpice.
Le linee di autobus 24, 27, 39, 63, 70, 84, 86, 87, 95 e 96 servono il quartiere di giorno, mentre le Noctilien N01, N02, N12, N13 e N121 servono il quartiere di Saint-Germain-des-Prés di notte.[5]
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