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corpo militare statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Con Navy SEAL si indicano le forze speciali della United States Navy. Vengono impiegati soprattutto in conflitti e guerre non convenzionali, difesa interna, azione diretta e azioni anti-terrorismo nonché in missioni speciali di ricognizione in ambienti operativi prevalentemente marittimi e costieri.
Navy SEALs | |
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Stemma | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1º gennaio 1962 - oggi |
Nazione | Stati Uniti d'America |
Servizio | Marina degli Stati Uniti |
Tipo | Forze speciali |
Ruolo | Guerra anfibia Ricognizione speciale |
Guarnigione/QG | San Diego (California) Virginia Beach (Virginia) |
Motto | The only easy day was yesterday ("L'unico giorno facile era ieri") |
Battaglie/guerre | Guerra del Vietnam, Operazione Urgent Fury, Operazione Giusta Causa, Guerra del Golfo, Operazione Restore Hope, Operazione Enduring Freedom, Guerra in Afghanistan, Guerra in Iraq, Operazione Red Wings, Operazione Lancia di Nettuno, Dirottamento della Maersk Alabama, Operazione Inherent Resolve, Battaglia di Marawi |
Parte di | |
United States Naval Special Warfare Command | |
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Il nome di questo corpo è un acronimo che racchiude in sé gli ambienti in cui i membri sono stati addestrati ad operare (SEa, mare - Air, aria - Land, terra. Seal in lingua inglese vuol dire foca) e dipendono dal United States Naval Special Warfare Command.
All'interno dei SEALs è presente una componente specializzata in antiterrorismo, comunemente nota come SEAL Team 6 ma ufficialmente chiamata United States Naval Special Warfare Development Group (DEVGRU).
Le prime unità di forze speciali navali degli Stati Uniti, dopo le prime unità esploranti utilizzate nella seconda guerra mondiale e dette Scouts and Raiders, furono gli UDTs (Underwater Demolition Teams - squadre demolizione subacquea), costituiti per l'esecuzione di azioni di demolizione subacquea, ricognizione litoranea (beach recon) e sminamento marittimo. I primi gruppi di UDTs iniziarono il loro addestramento nel giugno del 1943 mentre i loro primi impieghi operativi furono durante lo sbarco in Normandia del giugno 1944 e in diversi scenari operativi del Pacifico meridionale. Durante la guerra di Corea, gli UDTs continuarono ad operare con compiti di ricognizione idrografica e di supporto alle operazioni anfibie.
Nel 1961, durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy la marina militare propose l'istituzione di reparti di forze speciali al suo interno con competenze ad ampio raggio sulle operazioni di incursione costiera, supporto agli sbarchi anfibi e attività di controguerriglia in ambienti marittimo-fluviali. Già nello schema iniziale del marzo 1961 si sottolineava la necessità di avere a disposizione piccole unità operative in grado di infiltrarsi ed esfiltrare nei diversi teatri operativi.
I primi membri delle unità SEALs furono volontari provenienti dagli UDTs esistenti (molti veterani della Corea) e che già possedevano, quindi, tutte le competenze fisiche e tecniche di base necessarie per le nuove unità; tali volontari ricevettero un ulteriore addestramento intensivo sulle tecniche operative di commando ed andarono a costituire i primi due SEAL Teams: il SEAL Team One a Coronado e il SEAL Team Two a Little Creek.
Nel primo periodo la formazione dei SEALs prevedeva come prima fase l'ottenimento del brevetto di UDT (già allora uno dei corsi più duri ed intensivi della Marina, poi diventato il modello del BUD/S), seguito da un corso di perfezionamento operativo di tre mesi (SEAL Basic Indoctrination); dopo tale periodo il nuovo SEAL veniva subito ritenuto operativo ed integrato nel suo nuovo plotone di appartenenza in uno dei due SEAL Teams esistenti. Il percorso formativo è stato, da allora, incrementato notevolmente sia per durata che per articolazione dei contenuti.
Nel 1962 furono inviati in Vietnam i primi operatori delle neo-create unità SEALs con lo scopo di addestrare i commando navali Sud-Vietnamiti. A partire dal 1963, con ritmo crescente negli anni successivi per l'intensificarsi dell'impegno statunitense nella guerra del Vietnam, i SEALs iniziarono ad essere coinvolti sempre più anche in operazioni sul territorio vietnamita, prevalentemente in funzioni di ricognizione avanzata, azioni dirette e attività controinsurrezionale. Le aree in cui operarono maggiormente furono la Rung Sat Special Zone e la Da Nang Special Zone, in cui le loro competenze marittime risultarono di particolare utilità data la complessa conformazione geografica ed operativa della rete di fiumi e paludi del delta del Mekong.
I SEALs parteciparono anche alle attività e alle operazioni speciali di ricognizione a lungo raggio e interdizione logistica nell'entroterra assieme alle altre componenti del MACVSOG (Studies and Observation Group, il reparto misto di forze speciali statunitensi incaricato della conduzione di infiltrazioni e operazioni clandestine in Laos, Cambogia e Vietnam del Nord durante la guerra).
A partire dagli anni '70, dopo la fine della guerra del Vietnam, i SEALs (che nel primo periodo post-conflitto, come molte altre unità delle forze speciali, si videro ridotti drasticamente i fondi di funzionamento) riconfigurarono diversi dei loro aspetti organizzativi, logistici e addestrativi.
Nel 1980 i SEALs vennero ricompresi, per alcune competenze funzionali, sotto l'autorità del neo-istituito Joint Special Operations Command (creato su ispirazione di Charles Alvin Beckwith, il fondatore della Delta Force). Nello stesso anno, ma con operatività solo dal successivo, venne anche costituito il SEAL Team Six, un team ad elevate specializzazione e segretezza focalizzato sulle operazioni di antiterrorismo navale. I componenti del Team Six venivano scelti in maniera individuale tra i migliori operatori di tutti gli altri team operativi e sottoposti ad ulteriori sei mesi di addestramento operativo in tecniche di antiterrorismo con frequenti interscambi esercitativi con la Delta Force.
Il discusso fondatore del Team Six, Richard Marcinko, fu poi estromesso nel 1983, tra molte polemiche, dal comando dell'unità e in seguito arrestato per una serie di frodi finanziarie ai danni della Marina. Marcinko fu sostituito da Robert Gormly, che diresse le operazioni del Team in molte delle principali operazioni antiterrorismo degli anni '80[1]. Nel 1987 il SEAL Team Six venne rinominato, probabilmente anche per motivi di immagine dopo le polemiche dell'era Marcinko, in NAVDEVGRU (Naval Special Warfare Development Group).
Nel corso degli anni '80 i SEAL Teams operativi passarono da due a sei (e poi a dieci), sempre suddivisi tra Teams East Coast (a Little Creek) e Teams West Coast (a Coronado), e nel 1987 confluirono, assieme alle altre unità navali con compiti speciali, sotto il comando unificato dello United States Naval Special Warfare Command di Coronado.
Alle 00:05 del 2 maggio 2011 un commando del DEVGRU dei SEALs uccide il leader di Al-Qāʿida, Osama bin Laden, in Pakistan, presso Abbottabad, circa a cinquanta chilometri a nord della capitale Islamabad.[2] In segno di ringraziamento per l'azione, il 6 maggio il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama conferisce personalmente a tutti i membri dell'unità la Presidential Unit Citation, una delle più alte decorazioni con cui si onorano le truppe Usa "per atti di straordinario eroismo contro il nemico".[3]
L'addestramento delle reclute, conosciuto come BUD/S - SQT (Basic Underwater Demolition/SEALs - SEAL Qualification Training), ha una durata di quarantatré settimane ed è suddiviso come segue:
Alla fine di questo periodo le reclute sono ufficialmente nominate SEAL e ricevono un distintivo speciale, lo Special Warfare Badge, conosciuto anche come "Tridente dei SEAL" (e soprannominato Budweiser dai membri dei Team). Prima di poter essere assegnati ai Team operativi, però, ciascun SEAL deve superare l'ultima fase di addestramento di base comune: tre settimane di addestramento per i climi rigidi (Winter Warfare / Cold Weather and Cold Water Survival Course) a Kodiak, Alaska. Al termine di quest'ultimo periodo i nuovi SEALs ricevono le assegnazioni al loro nuovo TEAM, ad un SDV Team (SEAL Delivery Vehicles, i minisommergibili per il trasporto tattico subacqueo) o per ulteriori corsi specialistici di formazione avanzata (tiratori scelti, comunicazioni, assistenza medica in combattimento eccetera).
Gli ufficiali devono superare anche lo Junior Officer Course, di cinque settimane, a Coronado. Tutti i SEALs, prima di essere inviati in uno scenario operativo, devono inoltre superare un impegnativo corso SERE (Survival, Evasion, Resistance, Escape) di tre settimane.
Per poter accedere all'addestramento vero e proprio è necessario superare il PST, che richiede almeno:
Tali valori sono i minimi per poter essere considerati idonei all'inizio dell'addestramento; i valori considerati competitivi sono:
Dopo la prova di nuoto vengono concessi dieci minuti di riposo; dopo i piegamenti sulle braccia e i sit-ups sono concessi due minuti di riposo; dopo le trazioni sono concessi dieci minuti di riposo.
Il BUD/S, conosciuto per essere uno dei più duri e brutali regimi di addestramento militare di tutte le forze armate NATO, ha un tasso di abbandono solitamente superiore all'80%. Il suo obiettivo è selettivo oltre che formativo, soprattutto per quanto riguarda l'Indoc e le prime due fasi.
Questo regime è composto da quattro fasi distinte: Indoc (indottrinamento di base), Prima Fase (Physical Training, comprendente la cosiddetta Hell Week); Seconda Fase (addestramento acquatico); Terza Fase (combattimento terrestre e demolizioni). Il tasso maggiore di abbandoni avviene durante la Hell Week e durante certe prove selettive di acquaticità estrema della Seconda Fase. Durante tutto il BUD/S è notevolmente elevata la percentuale di ritiri per motivi medici: allievi che hanno riportato lesioni traumatiche, infezioni o fratture da stress e che devono essere esclusi dal corso o rinviati ai corsi successivi. In ogni momento un allievo può abbandonare il corso dicendo semplicemente "I Quit" ("rinuncio", "mi arrendo") ad un istruttore e suonando per tre volte una piccola campana vicino al centro addestrativo; chi si ritira volontariamente dal corso viene definito "DOR" (Drop on Request).
Al termine della Terza Fase gli allievi ricevono l'attestazione di superamento del BUD/S e vengono avviati alla tappa formativa successiva: prima a Fort Benning per conseguire il brevetto di paracadutismo militare e poi a Coronado per frequentare l'SQT (precedentemente denominato STT - SEAL Teams Training).
Il SEAL Qualification Training è finalizzato a formare gli allievi che hanno appena terminato il BUD/S in ordine all'esecuzione dei principali compiti operativi propri delle forze speciali navali. Il suo scopo è quindi prevalentemente formativo, essendo la fase selettiva sostanzialmente limitata al BUD/S (si stima che il tasso di abbandoni nell'SQT sia limitato solo al 10-15% di coloro che lo iniziano).
L'attenzione quindi si sposta dall'ambito dell'efficienza fisica e delle tecniche di base della fase precedente a quello della competenza tattica e tecnico-operativa avanzata; il regime addestrativo rimane nondimeno intenso ed impegnativo e prevede ancora lunghe sessioni di addestramento fisico e natatorio.
Al termine dell'SQT, per qualificarsi SEALs e ottenere l'ambito Tridente, gli allievi devono pianificare ed eseguire una lunga e complessa esercitazione operativa di squadra, per completare la quale devono dimostrare di essere in grado di usare ed integrare correttamente tutte le diverse competenze acquisite precedentemente nel corso del BUD/S e dell'SQT.
Il Naval Special Warfare Command ha quattro gruppi operativi o "Echelon III Major Commands" sotto il suo controllo operativo e amministrativo. Sono il 1, 2, 3 e 4. Ogni Gruppo è comandato da un Capitano della Marina (O-6). Ogni singolo gruppo è incaricato di supervisionare e supportare l'addestramento, l'equipaggiamento, il dispiegamento e il dispiegamento operativo dei suoi comandi subordinati. I suoi dipartimenti, composti da personale in servizio attivo e civile, comprendono Intelligence, Pianificazione delle operazioni , Comunicazioni, Personale, Ricerca/Sviluppo/Test e Ingegneria.
Nello specifico questi sono i vari gruppi con i team o squadroni appartenenti:
NSWG-1 ha sede a Coronado, in California. Comanda, addestra, equipaggia e schiera i SEAL Team 1, 3, 5 e 7. Esercita anche il controllo amministrativo sull’unità di guerra speciale navale 1 (NSWU-1) a Guam e dell'Unità di guerra speciale navale 3 (NSWU-3) nel Bahrein. Ha la responsabilità geografica per il Medio Oriente, la Corea e il Pacifico occidentale.
NSWG-2 ha sede a Little Creek, in Virginia. Comanda le squadre SEAL 2, 4, 8 e 10. Ha anche il controllo amministrativo sull’unità di guerra speciale navale 2 (NSWU-2) a Stoccarda, in Germania, e dell'Unità di guerra speciale navale 10 (NSWU-10) a Rota, in Spagna. La sua responsabilità geografica è tutta l'Europa, l'America centrale e meridionale e il Mediterraneo.
NSWG-3 ha sede a Coronado, in California. Comanda il SEAL Delivery Vehicle Team 1 (SDVT-1) a Pearl Harbor, Hawaii, e il SEAL Delivery Vehicle Team 2 (SDVT-2) a Little Creek, VA. Questo Comando Maggiore ha la responsabilità della mobilità sottomarina del NSW in tutto il mondo.
NSWG-4 ha sede a Little Creek, in Virginia. Comanda lo Special Boat Team 12 (SBU-12) di Coronado, CA, lo Special Boat Team 20 (SBU-20) di Little Creek, in Virginia, e lo Special Boat Team 22 (SBU-22) di Stennis, MS.
Durante un dispiegamento operativo, il Comandante di un qualsiasi gruppo NSW può schierarsi all'estero con elementi dei suoi dipartimenti operativi, di intelligence, comunicazioni , e stabilire e guidare un gruppo operativo NSW. In alternativa, può essere incaricato di dirigere una Joint Special Operations Task Force (JSOTF) di SOF della Marina, dell'Esercito e dell'Aeronautica.
Le unità SEALs dipendono dal Naval Special Warfare Command di Coronado. Sono suddivisi in quattro Naval Special Warfare Group: il primo gruppo East Coast, con sede a Little Creek, Virginia, il secondo gruppo West Coast, con sede a Coronado , il terzo gruppo “ SDTV “ con sede Coronado California, e il quarto gruppo “Special boat / SWCC” con sede a Little Creek, Virginia
Ogni gruppo, oltre ad una pedina di comando e supporto, ha alle proprie dipendenze quattro SEALs Teams (i team 1, 3, 5, 7 sono assegnati al Gruppo West Coast mentre i team 2, 4, 8, 10 sono assegnati al Gruppo East Coast).
Ogni team è a sua volta suddiviso in otto o dieci plotoni, ciascuno dei quali è composto da sedici uomini (due ufficiali e quattordici soldati, anche se occasionalmente viene aggregato un terzo ufficiale), e che rappresentano l'unità operativa fondamentale dei SEALs. Ogni plotone può essere rapidamente suddiviso in due squadre da otto operatori, in quattro nuclei da quattro o in otto "swim pairs" da due, in caso di necessità e per maggiore flessibilità operativa.
Ogni ciclo di vita operativo dei team è di due anni ed è suddiviso in quattro fasi di sei mesi ciascuna. Le prime tre fasi (diciotto mesi) sono di ulteriore preparazione e integrazione, mentre la quarta è di dispiegamento attivo nel teatro operativo.
Le fasi di preparazione sono:
I team, durante la fase di dispiegamento operativo e nel periodo immediatamente precedente, si riconfigurano funzionalmente e strutturalmente come NSW (Naval Special Warfare) Squadron, comprendenti, oltre ai plotoni operativi SEAL in servizio attivo, anche assetti e pedine operative di complemento (Special Boats, EODs, assetti aggiuntivi di intelligence, comunicazione, amministrazione, etc.), addestrati insieme per poter interagire efficacemente.
Nel complesso, in ogni momento sono attivamente dispiegati in teatro operativo tra i 250 ed i 500 SEALs, più altri piccoli contingenti o squadre minori di supporto e collegamento.
Il NSWG-3 ha sede a Coronado, in California. Da esso dipendono il SEAL Delivery Vehicle Team 1 (SDVT-1) con sede a Pearl Harbor, Hawaii, la cui area di responsabilità è il Pacifico inoltre gestisce e mantiene l'unico Advanced SEAL Delivery System (ASDS) e il SEAL Delivery Vehicle Team 2 (SDVT-2) con sede a Little Creek, VA la cui area di responsabilità è l’oceano atlantico è il mar mediterraneo. Il NSWG-3 ha la responsabilità della mobilità sottomarina nel NSW in tutto il mondo.
TEAM | Base | Plotoni | Area operativa | Note | |
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UNO | Naval Amphibious Base Coronado, CA | 8 | Asia del Sud-Est | Specializzato per operazioni in ambiente ‘giungla , desertico , urbano '. | |
DUE | Naval Amphibious Base Little Creek, Virginia Beach, VA | 8 | Europa | Il SEAL Team con specifiche competenze per operazioni in ambiente “desertico e urbano “ . | |
TRE | Naval Amphibious Base Coronado, CA | 8 | Medio oriente | Specializzata per operazioni in ambiente “desertico e urbano “ . | |
QUATTRO | Naval Amphibious Base Little Creek, Virginia Beach, VA | 10 | America centrale e del Sud | Specializzato per operazioni in ambiente “giungla , desertico , urbano “ i propri operatori hanno competenze linguistiche e culturali adatte al teatro latino-americano. | |
CINQUE | Naval Amphibious Base Coronado, CA | 8 | Corea del Sud | Specializzato per operazioni in ambiente “artico , desertico , e urbano “ | |
SEI | Dam Neck, Virginia Beach, VA | 3 | Sciolta nel 1987 e trasformata nel NAVDEVGRU -United States Naval Special Warfare Development Group, specializzata in operazioni antiterrorismo. | ||
SETTE | Naval Amphibious Base Coronado, CA | 8 | Pacifico occidentale | specializzato per la condotta di operazioni in ambiente “giungla , desertico , e urbano “. | |
OTTO | Naval Amphibious Base Little Creek, Virginia Beach, VA | 8 | Europa meridionale e Mediterraneo. | specializzato per la condotta di operazioni in ambiente “desertico,urbano, “ | |
DIECI | Naval Amphibious Base Little Creek, Virginia Beach, VA | 8 | Europa meridionale e Mediterraneo. | specializzato per la condotta di operazioni in ambiente “desertico,urbano, “ | . |
I SEAL sono protagonisti o sono citati in varie opere:
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