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pilota automobilistico italiano (1968-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Roberto Colciago (Saronno, 4 aprile 1968) è un pilota automobilistico italiano.
Roberto Colciago | |
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Nazionalità | Italia |
Automobilismo | |
Categoria | Karting, Formula 3, Gran Turismo |
Squadra | Opel, Alfa Romeo, Honda, BMW Audi, SEAT |
Dopo vari anni passati a correre in kart, nel 1987 e poi nel 1989 con l'Euroracing Junior Team giunge al 5º posto nella classifica finale del Campionato Italiano F3 al volante di una Dallara-Alfa Romeo.
Nel 1990 vince il Campionato Italiano F3 al volante di una Reynard-Alfa Romeo. Passa quindi alla Formula 3000 nel 1991 per poi ritornare in Formula 3 fino al 1994.
Fa il suo debutto nel Campionato Italiano Superturismo 1995 al volante di una Opel Vectra Gt preparata dal team R.C. Motorsport cogliendo una sorprendente vittoria sul tracciato di Monza.
L'anno seguente vince il titolo fra i piloti privati con un'Alfa Romeo 155 ts della E.C. Motorsport, ottenendo 10 vittorie su 20 gare. Si classifica anche al 5º posto della graduatoria generale, battendo oltretutto Gordon De Adamich, pilota ufficiale Alfa Romeo, anche lui al volante di una 155 ts
Nel 1997 il team E.C. Motorsport schiera una Honda Accord acquistata dall'Inghilterra per Roberto Colciago; gli organizzatori, preoccupati che possa ripetersi il dominio dell'anno precedente nel campionato riservato ai piloti privati, ma non potendolo comunque iscrivere fra i piloti ufficiali visto che la Honda Italia non pagò l'iscrizione al campionato, furono costretti a creare una categoria "su misura" (Oltre a Colciago solo Maurizio Flammini verrà iscritto come indipendente, ma non impensierirà mai neanche lontanamente la leadership del pilota di Saronno) per Colciago, quella dei piloti "Indipendenti", che disponevano di abilità e mezzi superiori ai piloti privati, ma che non potevano essere iscritti fra gli ufficiali. Già nel corso del primo appuntamento di Monza Colciago dimostra di voler lottare per il campionato assoluto: al termine delle qualifiche è terzo, subito dietro ai due piloti della BMW Italia, Emanuele Naspetti e Fabrizio De Simone. Dopo un ritiro in gara 1, Colciago rimonta dal fondo dello schieramento fino a giungere secondo assoluto. Nel corso dell'anno rimane fra i piloti di testa del campionato. Sul tracciato di Imola passa al comando della gara fino a quando Fabrizio De Simone al volante di una BMW 320i non lo butta fuori pista. Nel corso della stagione la differenza di mezzi rispetto ai team ufficiali di Alfa Romeo, BMW ed Audi si fa più evidente: il team è costretto a saltare addirittura la trasferta in Sicilia sul tracciato di Pergusa. Ottiene la 7ª posizione in campionato, subito dopo i 6 piloti ufficiali, e vince, ovviamente, il trofeo per i piloti indipendenti.
Nel 1998 il team E.C. Motorsport non si ripresenta nel campionato italiano e Colciago rimane senza una guida fissa. Verrà ingaggiato come terzo pilota ufficiale BMW Italia sul finire della stagione, cogliendo due podi nella gara di casa sul tracciato di Monza. Nel 1999 passa al team A.G.S. Motorsport di Guido Tritto che schiera una vecchia Audi A4 Quattro (schierata per la prima volta nel campionato nel 1995) sempre nel campionato tricolore di Superturismo, ma questa volta inserito fra i piloti privati. Colciago ottiene 4 vittorie ed arriva all'ultima gare di Vallelunga ancora matematicamente in corsa per il titolo. Alla fine è 3º, dietro Fabrizio Giovanardi ed Emanuele Naspetti. Vince il campionato riservato ai piloti privat. Il 1999 è l'ultimo anno del Campionato Italiano Superturismo.
Per il 2000 i team italiani organizzano in proprio una serie su scala europea, ESTC che diverrà poi l'ETCC e quindi mondiale WTCC. Roberto Colciago guida ancora la stessa Audi A4 Quattro della A.G.S. Motorsport ed è ancora protagonista assoluto. Alterna grandi vittorie a tanta sfortuna: ottiene 5 successi assoluti ed è 6º in campionato. Anche per il 2001 partecipa alla serie europea, divenuta ETCC con il supporto della F.I.A., sempre alla guida della solita Audi A4 Quattro della A.G.S. Motorsport. Ottiene solo 2 vittorie in campionato e a causa dell'anzianità della macchina anche parecchi ritiri. In campionato è ancora 6º assoluto. Oltre che nel campionato europeo viene anche ingaggiato dalla KMS per disputare alcune prove del campionato di superturismo svedese STCC, sempre al volante di una Audi A4 Quattro. A fine anno, nonostante non conosca la maggior parte dei tracciati, è campione.
Nel 2002 è ancora ai nastri di partenza dello STCC, sempre al volante dell'Audi A4 Quattro preparata dalla KMS ed è di nuovo campione.
Nel 2009 vince il Campionato Italiano Turismo Endurance sempre a bordo di una Seat Leon preparata da Seat Sport Italia contro piloti quali "Beppe" Gabbiani, Necchi e Cappellari. Al suo fianco viene riconfermata Valentina Albanese che corre nella categoria Diesel dove vince anche lei il titolo.
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