Quoyornis georgianus
specie di uccello Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il pigliamosche australiano pettobianco (Quoyornis georgianus (Quoy e Gaimard, 1830)), unica specie del genere Quoyornis Mathews, 1912, è un uccello della famiglia dei Petroicidi endemico della regione sud-occidentale dell'Australia Occidentale[2]. Diversamente da molti altri Petroicidi, non presenta un piumaggio dai colori brillanti, avendo una colorazione prevalentemente grigiastra con le regioni inferiori bianche.
Pigliamosche australiano pettobianco | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Petroicoidea |
Famiglia | Petroicidae |
Genere | Quoyornis Mathews, 1912 |
Specie | Q. georgianus |
Nomenclatura binomiale | |
Quoyornis georgianus (Quoy e Gaimard, 1830) | |
Sinonimi | |
Eopsaltria georgiana |
Il pigliamosche australiano pettobianco venne descritto per la prima volta dai naturalisti francesi Jean René Constant Quoy e Joseph Paul Gaimard nel 1830 come Muscicapa georgiana[3][4], dal nome della King George Sound, la località dove gli autori avevano raccolto i primi esemplari conosciuti[5]. Più tardi venne descritto da John Gould nel 1846 come Eopsaltria leucogaster[6], ma dal momento che in sistematica il nome più vecchio ha la priorità, l'epiteto specifico rimase georgiana[7]. L'ornitologo amatoriale australiano Gregory Mathews descrisse un esemplare dal piumaggio più chiaro proveniente dalla regione del Warren River come una sottospecie distinta, warreni[8], ma questa non è più stata riconosciuta come tale[7].
Nel 2009, grazie all'analisi genetica del DNA nucleare e mitocondriale, è stato scoperto inaspettatamente che il pigliamosche australiano pettobianco costituisce un sister taxon delle due specie del genere Tregellasia, entrambe originarie dell'Australia nord-orientale[9]. Ciò è stato confermato da un altro studio di filogenesi molecolare pubblicato nel 2011[10]. La specie è stata per lungo tempo classificata nel genere Eopsaltria, ma ultimamente gli ornitologi tendono a porla in un genere a parte, Quoyornis, che era già stato introdotto da Mathews nel 1912[11][12]. Esso combina il nome di uno dei due scopritori della specie, Quoy, con il termine greco ornis, che significa «uccello»[13]. Gli aborigeni di Augusta lo chiamano boydjil[14].
Il pigliamosche australiano pettobianco è lungo 14,5 cm. Maschi e femmine presentano una colorazione simile, con regioni superiori grigio-azzurre, zona oculare più chiara e regioni inferiori biancastre. La coda, grigia, è bianca all'estremità. Becco e zampe sono neri, mentre gli occhi sono marrone scuro. Gli esemplari provenienti dalle regioni settentrionali dell'areale hanno dimensioni minori e il piumaggio di un grigio più scuro. Gli esemplari giovani sono marroncini[15].
Il pigliamosche australiano pettobianco è diffuso nell'Australia Occidentale, tra Geraldton e l'angolo sud-occidentale del continente. Nella parte meridionale dell'areale, il pigliamosche australiano pettobianco frequenta le foreste aperte, spesso in prossimità dei fiumi. Nel nord, invece, predilige le macchie costiere[15]. È stanziale, e ciascuna coppia o piccolo gruppo occupa un proprio territorio.
Come molti altri Passeriformi australiani del parvordine dei Corvida, il pigliamosche australiano pettobianco effettua una riproduzione cooperativa; ciò significa che ciascuna coppia è spesso assistita da uno o più aiutanti che collaborano all'allevamento dei piccoli[16]. Gli aiutanti sono prevalentemente di sesso maschile; le femmine, infatti, abbandonano il proprio territorio natio entro il primo anno di vita, mentre i maschi rimangono quasi sempre in prossimità del territorio ove nascono[16].
La stagione della nidificazione va dalla fine di inverno agli inizi dell'estate e ciascuna coppia può avere anche due covate. Il nido è una struttura a forma di coppa fatta di fili d'erba secchi, corteccia e tela di ragno; è situato generalmente alla biforcazione di un albero nella fitta boscaglia, nei pressi di un corso d'acqua[17]. Le uova deposte, in numero di due, sono di colore verde oliva o verde-azzurro chiaro, spesso ricoperte da macchioline di una tonalità più scura del colore di fondo. Misurano 16×21 mm e una di esse è spesso molto più chiara dell'altra[18]. L'incubazione dura 16 o 17 giorni, e i giovani abbandonano il nido due settimane dopo la schiusa[16].
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