Il quartiere di San Domenico a Caltanissetta prende il nome dall'omonima chiesa; in città il quartiere è altrimenti conosciuto come quartiere degli Angeli per la presenza del vicino cimitero monumentale degli Angeli.[senza fonte] All'interno del quartiere, racchiusa tra via delle Medaglie d'oro, via San Domenico e via Santa Domenica, vi sono le case dell'antico quartiere arabo, con bassi tetti e costruite tra strette viuzze.

Disambiguazione – Se stai cercando la chiesa da cui prende il nome il quartiere, vedi Chiesa di San Domenico (Caltanissetta).
Fatti in breve Angeli, Stato ...
San Domenico o Angeli
Quartiere San Domenico
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Piantina di Caltanissetta con il quartiere antico di San Domenico o degli Angeli
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia (bandiera) Sicilia
Provincia  Caltanissetta
CittàCaltanissetta
CircoscrizioneCentro storico
Codice postale93100
Abitanti2 018 (Rione Angeli)
1 164 (Rione San Salvatore)
1 087 (Rione San Francesco)
595 (Rione Furchi)
Tot.: ab. (2010)
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La chiesa di San Domenico, che dà il nome al quartiere

Secondo una suddivisione del 2016 effettuata dall'Ufficio tecnico del Comune di Caltanissetta, esso ha una superficie complessiva di 177 067 m², con 2018 residenti al 2010.[1]

Storia

Il quartiere, secondo una tradizione storica consolidata in città, è stato il primo insediamento conosciuto della città di Caltanissetta. I primi ad abitare nell'attuale luogo della città furono i Bizantini che nella seconda metà dell'VIII secolo probabilmente edificarono il castello di Pietrarossa; chiamandolo Nissa dal nome della possibile città di provenienza, sita in Cappadocia, degli stratioti fondatori.[senza fonte]

Con l'arrivo degli Arabi, intorno all'846, il nome, per assonanza, divenne Qalcʿat al-nisāʾ (castello delle donne), ed è li che per prime si stanziarono famiglie di origine berbera che popolarono l'attuale quartiere.

Successivamente, dopo varie vicende storiche, nel 1407 la città passò ai Moncada di Paternò e con l'arrivo dei Moncada venne costruita, dove allora non esistevano altre chiese al centro del quartiere Angeli, la prima chiesa: l'attuale chiesa di San Domenico. In essa è custodita la preziosa tela secentesca del toscano Filippo Paladini, dipinto che ritrae la Madonna del Rosario. Questa tela ha un'importante valenza storica, oltre che artistica, in quanto vi sono ritratti i figli del conte Francesco Moncada.[2]

Monumenti

Religiosi

I principali monumenti religiosi del quartiere sono la chiesa di Santa Maria degli Angeli, la chiesa di San Giovanni, la chiesa di San Domenico,[2] con l'annesso convento dei Domenicani, la chiesa di San Francesco e il santuario del Signore della Città.

Civili

Tra i monumenti civili del quartiere si ricordano il castello di Pietrarossa e il gasometro del 1867 raro esempio di archeologia industriale inizialmente destinato alla produzione di gas illuminante.

Galleria d'immagini

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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