Il titolo di provveditore è attribuito a funzionari con competenze diverse, tutti titolari d'un ufficio detto provveditorato.
Storia
In passato il titolo, particolarmente utilizzato nella Repubblica di Venezia, era attribuito ad alti funzionari pubblici preposti ad una circoscrizione territoriale (ad esempio, una provincia) o ad un importante ufficio amministrativo. Era detto provveditore anche chi aveva la responsabilità degli approvvigionamenti di un corpo militare o di una città.
Italia
Nella pubblica amministrazione italiana la denominazione di provveditore e provveditorato è stata ed è attribuita ad organi ed uffici con funzioni diverse.
Provveditorato agli studi
I provveditorati agli studi sono stati uffici periferici del Ministero della pubblica istruzione, dal quale dipendevano gli insegnanti di scuola secondaria, elementare e scuola d'infanzia, gli ispettori, i presidi e i direttori didattici.
Furono istituiti dalla legge 13 novembre 1859, n. 3725 (nota come legge Casati) con competenza provinciale, vennero poi ridotti a 19 con competenza regionale dalla riforma Gentile, per ritornare nuovamente alla competenza provinciale nel 1936.
Con l'art. 6 del DPR 6 novembre 2000, n. 347 i provveditorati agli studi sono stati soppressi e le loro competenze, notevolmente ridimensionate a seguito dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, trasferite agli uffici scolastici regionali, che si articolano a livello provinciale in "centri servizi amministrativi" (CSA), ridenominati "uffici scolastici provinciali" (USP) dal 2006 e "uffici con competenza per ambiti territoriali" (AT) dal 2010.
Provveditorato alle opere pubbliche
Il provveditorato regionale (o interregionale) alle opere pubbliche è un ufficio periferico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, istituito con il d.l. 16 del 18 gennaio 1945, n. 16, al quale è demandata la gestione tecnica, amministrativa ed economica dei lavori, delle forniture e dei servizi attribuiti alla competenza del ministero secondo le leggi ed i regolamenti vigenti.
Il provveditore regionale (o interregionale) alle opere pubbliche, preposto all'ufficio, è un dirigente generale.
Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria
Il provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria è un ufficio periferico del Ministero della giustizia, dipendente dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, operante nel settore degli istituti e servizi per adulti, in materia di personale, organizzazione dei servizi e degli istituti, detenuti ed internati, area penale esterna e nei rapporti con gli enti locali, le regioni ed il servizio sanitario nazionale. Il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, preposto all'ufficio, è un dirigente generale.
Provveditorato generale dello Stato e uffici analoghi
Il provveditorato generale dello Stato (PGS) fu istituito nel 1923 in sostituzione dell'Economato generale creato nel 1870 da Quintino Sella, ed era competente per l'acquisto di beni e servizi per il funzionamento delle amministrazioni statali. È stato soppresso nel 2001. Le sue funzioni sono ora svolte in larghissima parte dalla Consip S.p.A., il cui unico azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze.
In vari enti pubblici è detto "provveditorato" l'ufficio competente per l'acquisto di beni e servizi per il funzionamento dell'ente, sebbene il funzionario ad esso preposto non porti il titolo di provveditore.
Voci correlate
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