Le funzioni di capo di Stato dell'Unione Sovietica furono svolte fino al 1990 da organi collegiali delle assemblee rappresentative superiori dell'URSS.[1]

Storia

Essi furono il Comitato esecutivo centrale dell'URSS dal 1922 al 1938 e successivamente il Presidium del Soviet Supremo. Al presidente di tali organi erano riservate molte delle funzioni che, in altri ordinamenti, sono di solito appannaggio di un singolo capo di Stato.[2]

I presidenti del Comitato esecutivo centrale erano uno per ogni Repubblica federata, pertanto furono inizialmente quattro, in rappresentanza di RSFS Russa, RSS Ucraina, RSS Bielorussa e RSFS Transcaucasica, ed arrivarono a sette con l'ingresso nell'URSS di RSS Turkmena, RSS Uzbeka e RSS Tagica.[3]

Il ruolo di presidente del Presidium del Soviet Supremo fu abolito nel 1989 e in seguito l'assemblea fu presieduta dal presidente del Soviet Supremo.[4] Nel 1990 fu introdotta nell'ordinamento sovietico la figura di presidente dell'Unione Sovietica.[5]

Presidenti del Comitato esecutivo centrale dell'URSS

  • Michail Kalinin (30 dicembre 1922 - 12 gennaio 1938)
  • Grigorij Petrovskij (30 dicembre 1922 - 12 gennaio 1938)
  • Aleksandr Červjakov (30 dicembre 1922 - 16 giugno 1937)
  • Nariman Narimanov (30 dicembre 1922 - 19 marzo 1925)
  • Gazanfar Musabekov (21 maggio 1925 - giugno 1937)
  • Nedirbaj Ajtakov (21 maggio 1925 - 21 luglio 1937)
  • Fajzulla Chodžaev (21 maggio 1925 - 17 giugno 1937)
  • Nusratullo Maksum Lutfulaev (18 marzo 1931 - 4 gennaio 1934)
  • Abdullo Rachimbaev (4 gennaio 1934 - settembre 1937)

Presidenti del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS

Presidenti del Soviet Supremo dell'URSS

Presidente dell'Unione Sovietica

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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