Timeline
Chat
Prospettiva
Pietà l'è morta
brano musicale della Resistenza italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Pietà l'è morta è uno dei più celebri canti della Resistenza italiana[1].
Genesi
Il brano riprende un'aria della tradizione militare italiana che fu utilizzata dagli alpini nella prima guerra mondiale e successivamente in Russia e in Albania. La melodia di Pietà l'è morta è infatti quella di Sul ponte di Perati, un canto della Brigata alpina "Julia" impegnata sul fiume Vojussa, al confine greco-albanese, per la campagna italiana di Grecia del 1940-'41[1][2].
Il testo fu composto dal partigiano Nuto Revelli[1] nella primavera del 1944[3] presso il Vallone dell'Arma a Demonte[4].
Remove ads
Esecuzioni
Pietà l'è morta è stata interpretata dai Modena City Ramblers in collaborazione con Ginevra Di Marco: la canzone fa parte dell'album Appunti partigiani del 2005. Quarant'anni prima I Gufi avevano eseguito il brano, inserendolo nell'album I Gufi cantano due secoli di Resistenza[5]. Anche il Coro delle Mondine di Novi ha inserito Pietà l'è morta nel proprio album Se vedeste i mundaris[6].
Note
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads