Parco giardino Sigurtà
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Il Parco Giardino Sigurtà è un parco naturalistico di 60 ettari situato a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, a 8 km da Peschiera del Garda. Ha vinto il premio di parco più bello d'Italia nel 2013 e di secondo parco più bello d'Europa nel 2015.
Parco giardino Sigurtà | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Valeggio sul Mincio |
Indirizzo | Via Cavour, 1 |
Caratteristiche | |
Tipo | Parco naturalistico |
Superficie | 0,6 km² |
Inaugurazione | 19 marzo 1978 |
Apertura | Da metà marzo ad inizio novembre |
Ingressi | da 9.00 a 18.00 (chiusura ore 19.00).
Nei mesi di marzo e ottobre ingresso fino alle ore 17.00 (chiusura ore 18.00) |
Realizzazione | |
Costruttore | Giuseppe Carlo Sigurtà |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
Il Parco Giardino Sigurtà contiene attrazioni naturalistiche e storiche: nei mesi di marzo e aprile si possono ammirare un milione di tulipani, che ne rappresentano la fioritura più importante in Italia e la più ricca del Sud Europa; il viale delle rose, che da maggio a settembre accoglie 30 000 rose rifiorenti; un labirinto, diciotto specchi d'acqua, dove tra giugno e luglio fioriscono le piante acquatiche, e immensi prati verdi.
Non meno degno di nota è il Castelletto, commissionato dal marchese Antonio Maffei e, in passato, antica sala d'armi, mentre oggi è luogo dove sono conservate le memorie storiche, letterarie e scientifiche della famiglia Sigurtà: qui sono ricordati gli scienziati e i premi Nobel che sono stati ospiti del parco: Selman A. Waksman (Premio Nobel nel 1952 e scopritore della streptomicina), Alexander Fleming (Premio Nobel nel 1945 e scopritore della penicillina), Gerhard Domagk (premio Nobel nel 1939 e scopritore dei sulfamidici), Konrad Lorenz (premio Nobel nel 1973 e fondatore dell'etologia) e Albert Sabin (famoso per aver sviluppato il vaccino orale contro la poliomielite).
Altri incanti ricchi di storia e fascino sono l'eremo (un tempietto in stile neogotico), la meridiana orizzontale (che sorge sul belvedere di Romeo e Giulietta), la grande quercia (l'albero più antico del parco, con i suoi quattro secoli d'età), il monumento in bronzo dedicato a Carlo Sigurtà, la pietra della giovinezza e il cimitero dei cani.
Il parco ha origine dal "brolo cinto de muro" del 1417: la parola brolo deriva dal celtico e veniva usata per indicare il luogo dove dimoravano le famiglie patrizie con i loro servitori. Si trattava di spazi strutturati in modo tale da soddisfare ogni esigenza e il sostentamento di queste piccole comunità: erano perimetrati e quindi dotati di cappella di famiglia, colombaia, stalle, scuderia, fattoria e fienile.
All'interno del brolo adibito per lo più ad allevamento e agricoltura si trovava anche il giardino, luogo ideale per permettere ai patrizi di trascorrere le ore di ozio.
Il parco-giardino Sigurtà ha mantenuto le dimensioni del brolo originario in una successione di diverse proprietà: prima la famiglia patrizia Contarini, quindi i Guarienti e, poi, i Maffei, ai quali rimarrà per duecentodieci anni.
Il poeta Ippolito Pindemonte nel 1792 soggiornerà al parco, ospitato dal marchese Antonio Maffei. Qui comporrà l'epigramma Sì dilettosa qui scorre la vita / ch'io qui scrupolo avrei darmi eremita riportato su un epitaffio all'interno del parco nel boschetto dedicato al poeta.
Una delle quattro figlie del marchese Maffei sposa il conte Filippo Nuvoloni, portando in dote il parco giardino, che così passa di proprietà dai Maffei ai Nuvoloni dopo quasi due secoli.
È proprio in questi anni che il parco accoglie i suoi ospiti più illustri: l'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria e Napoleone III di Francia.
Si dice che entrambi abbiano potuto vedere dalla collina settentrionale del parco gli sviluppi delle battaglie di Solferino e di San Martino.
Napoleone III occupa la villa (al tempo ancora connessa al parco) dal 25 giugno al 7 luglio del 1859, pagando un affitto di 45 franchi al giorno.
Nel 1902 le due figlie di Giuseppe Nuvoloni dividono per la prima volta la proprietà in due parti. Nel 1929, comunque, la proprietà viene ricompattata e venduta a Maria Paulon, ereditiera di una facoltosa famiglia di filandieri veneti e moglie di Cesare Sangiovanni, medico originario di Vasto (CH) trasferitosi a Padova per i propri studi di medicina. I coniugi Paulon e Sangiovanni rimasero proprietari dell'intero complesso fino al subentro di Sigurtà.
Nel 1941, a cinque anni dalla sua messa in vendita, l'industriale farmaceutico Giuseppe Carlo Sigurtà acquista la proprietà per 800 000 lire. Al momento dell'acquisizione, il parco si presentava arido e abbandonato, ma, grazie all'arrivo di una multa, Sigurtà scoprì che questa terra vantava del diritto di prelevare acqua dal Mincio.
Grazie a questa possibilità, il parco fu riportato al suo splendore originario, tornando ad essere un giardino verde e rigoglioso sotto la direzione prima di Giuseppe Carlo Sigurtà e poi del nipote, ma anche figlio adottivo, Enzo Inga Sigurtà, professore di neuropsichiatria e artista dilettante, morto nel 2009, il quale ha a sua volta lasciato il parco in eredità ai figli Magda e Giuseppe.
Il 19 marzo 1978, in una giornata soleggiata, Giuseppe Carlo Sigurtà aprì il Giardino al pubblico. I primi visitatori potevano entrare solo a bordo di una vettura, in quella che al tempo veniva chiamata “auto-guida”. Questa scelta cambiò radicalmente con l’avvento degli anni 2000, da quando il Parco è visitabile solo a piedi.
Nel 1990 viene realizzata la Meridiana Orizzontale, progettata per avere una validità di 26 000 anni; nel 2011 viene inaugurato il Labirinto, un esempio brillante di riqualificazione degli spazi destinati a parcheggio che venivano utilizzati quando si accedeva al Parco in macchina.
Ancora oggi il parco è di proprietà della famiglia Sigurtà, la cui gestione ha portato ad importanti risultati .
Fioriture primaverili: all'apertura di marzo fioriscono per prime le bulbacee tra cui giacinti, muscari, narcisi.
La fioritura dei tulipani è la seconda più ricca d'Europa dopo quella di Keukenhof e la più importante in Italia. Il grande afflusso di visitatori attirati da questo evento ha portato il parco a rinominare questa stagione con l'epiteto di Tulipanomania. Questa fioritura ha già vinto tre premi nazionali e internazionali: Fioritura Più Bella d'Italia 2016, Premio Evento Parksmania Awards 2016, World Tulip Award 2019.
Con i primi caldi della primavera, nel mese di maggio, qui sbocciano gli iris e le rose che colorano il celebre Viale delle Rose, immagine simbolo del parco nel mondo.
Le rose fioriscono nel viale a loro dedicato, lungo circa un chilometro: si tratta di trentamila piante rifiorenti di due varietà diverse: Queen Elizabeth e Hybrid Polyantha & Floribunda.
Sullo sfondo del Viale delle Rose si può vedere il Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio (secoli X – XIV) che, grazie alla particolare costruzione scenografica del viale sembra sorgere all'interno del parco, creando un sorprendente effetto visivo.
Il parco ha al suo interno diciotto laghetti, dove soggiornano nella stagione estiva alcune piante acquatiche come: ninfee (tropicali e rustiche), fior di loto, giacinti d'acqua.
Ancora in estate sono presenti pure le fioriture delle dalie (in trenta varietà diverse) e di canna indica (piante bulbose e rustiche che si mostrano nel giardino in diverse varietà tra cui quella Tigrata).
Nella stagione autunnale nel parco fioriscono numerose piante tra cui gli aster, venti varietà di sunpatiens, i coleus, i tagetes, le begonie e le zinnie.
Il labirinto del parco è stato inaugurato nel luglio 2011.
Si tratta di una composizione geometrica che ospita 1.500 esemplari di piante di Tasso alte più di due metri e si estende su una superficie di 2500 metri quadrati.
Il labirinto è stato progettato dal Conte Giuseppe Inga Sigurtà con la collaborazione di Adrian Fisher, noto maze designer, durante il corso di sei anni: due anni di progettazione e quattro per la crescita delle piante acquistate appositamente nei Paesi Bassi.
Al centro del labirinto si erge una torre, ispirata a quella del francese Bois de Boulogne.
La costruzione è dotata di una cupola rivestita di rame e di due scale che permettono ai visitatori di godere della vista dell'intera geometria (da un punto di vista privilegiato) e consentono poi la discesa nel labirinto.
Il progetto del labirinto è però incompleto: la versione attuale è infatti uno sviluppo intermedio che attende la sua ultimazione. In un futuro si prevede l'apertura di un tunnel sotterraneo che verrà collegato con la torretta centrale all'interno della quale sorgerà il museo dei fossili collezionati dal Prof. Enzo Inga Sigurtà.
2000: Miglior Parco Botanico, consegnato da Parksmania
2001: Miglior Parco Botanico, consegnato da Parksmania
2002: Premio per la cura del verde, consegnato da Parksmania
2003: Premio per la cura del verde, consegnato da Parksmania
2008: Premio iniziativa speciale: Musica al Parco, consegnato da Parksmania
2009: Premio per la miglior iniziativa didattica: Dal museo al parco, passeggiando tra arte e natura, consegnato da Parksmania
2009: premio «Marco Polo» istituito da Unioncamere del Veneto e dal Centro Estero delle Camere di Commercio
2011: Primo premio di Grandi Giardini Italiani consegnato al parco per l'alto livello di manutenzione, il buon governo e la cura dei giardini visitabili
2011: Premio per la miglior nuova attrazione: il labirinto, consegnato da Parksmania
2013: Parco più bello d'Italia, consegnato dal network il 'parcopiubello'
2014: Certificato Eccellenza di Tripadvisor
2015: Secondo Parco d'Europa, consegnato da European Garden Heritage Network (EGHN)[1]
2015: Certificato Eccellenza di Tripadvisor
2016: La fioritura più bella d'Italia" con la fioritura di tulipani denominata Tulipanomania. Il premio viene insignito dal network il 'parcopiubello'
2016: Premio Evento per la fioritura dei tulipani, consegnato da Parksmania
2016: Certificato Eccellenza di Tripadvisor
2017: Premio Giardinaggio ecologico, conferito da European Award for Ecological Gardening
2017: Certificato di Eccellenza Tripadvisor
2017: La Fondazione ANT conferisce al Parco Giardino Sigurtà il premio Eubiosia
2018: Hall of Fame Tripadvisor
2019: World Tulip Award, il parco viene premiato dalla World Tulip Society come destinazione mondiale per la fioritura dei tulipani
2020: Tripadvisor Travellers' Choice
2020: Best Attraction in Italy conferito dal sito Tiqets
2020: Best Attraction Global Winner conferito dal sito Tiqets
2021: Tripadvisor Travellers' Choice
2022: certificazione Imprendigreen Confcommercio
2022: Premio Evento: il Gioco dell'Oca, consegnato da Parksmania
2022: Best Tulip's Festival, premiato dalla World Tulip Society
2023: Most Remarkable Venue in Italia, conferito dal sito Tiqets
2023: certificazione Imprendigreen Confcommercio
2023: Garden Tourism Award, conferito da International Garden Tourism Awards
Il parco è stato la location di shooting fotografici di case di moda e non solo, ad esempio negli anni: Gucci, Moschino, Liu-Jo, Cosmopolitan, Samsung, Sky, Rado, Max Mara, Bluemarine, Furla.
Il parco ha fatto da cornice a diversi video musicali tra i quali:
La mascotte del parco giardino Sigurtà è uno scoiattolo di nome Tà, che vive all'interno del parco e che va in letargo solo quando finisce l'estate e i visitatori non possono più accedere.
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