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album dei Judas Priest del 1990 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Painkiller è il dodicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Judas Priest, pubblicato il 3 settembre 1990 dalla Sony Music.
Painkiller album in studio | |
---|---|
Artista | Judas Priest |
Pubblicazione | 3 settembre 1990 |
Durata | 54:38 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Heavy metal Speed metal Thrash metal |
Etichetta | Sony |
Produttore | Chris Tsangarides |
Registrazione | 1990, Miraval Studios, Brignoles (Francia) |
Formati | CD, LP, 2 LP, MC |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Canada[1] (vendite: 50 000+) Giappone[2] (vendite: 100 000+) Stati Uniti[3] (vendite: 500 000+) |
Judas Priest - cronologia | |
È ritenuto uno degli album più rappresentativi della carriera del quintetto britannico, oltre che di tutto il movimento heavy metal. In questo disco è forse concentrato il significato stesso del movimento, i cui elementi sono rappresentati dappertutto, non solo nella musica, ma anche nell'abbigliamento del gruppo, nelle sessioni fotografiche, e nei testi energici, al vetriolo, costruiti in modo tale per poter accompagnare la durezza della musica proposta.
Le parti di batteria di Scott Travis, insieme con l'appesantito suono delle chitarre, segnò un importante momento di passaggio dall'heavy più orecchiabile degli anni ottanta a quello più violento ed incisivo che farà fortuna negli anni novanta. La title track è generalmente considerata alla stregua di un vero e proprio inno dai più ferventi appassionati del genere.
Painkiller è inoltre l'ultimo album registrato con il cantante Rob Halford, che poco dopo il disco lasciò il gruppo per potersi dedicare ai suoi progetti personali. Il sostituto chiamato a rimpiazzarlo fu Tim "The Ripper" Owens. Halford si ricongiunse al gruppo nel 2004.
Cover illustri del brano Painkiller sono state incise dagli Angra sull'EP Freedom Call e dai Death su The Sound of Perseverance.
Testi e musiche di Rob Halford, Glenn Tipton e K.K. Downing, tranne dove indicato.
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