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L'organica dell'Aeronautica Militare italiana ha subìto, negli ultimi anni[quando?], profonde modifiche al fine di adattare lo strumento militare alle nuove[quando?] esigenze che gli scenari internazionali richiedono a una forza aerea moderna ed efficace.[senza fonte] La "modulazione" della forza armata segue le linee dettate dalle leggi che regolano il cosiddetto "modello professionale", la sua evoluzione quindi, è in continua metamorfosi, per raggiungere gli obiettivi posti dai vertici politici.[senza fonte]
La struttura organizzativa dell'Aeronautica Militare[1] è costituita da:
Secondo la riconfigurazione del 2005[2] questi comandi aggiungono in maniera autonoma, a quelle sopra citate, la funzione "territoriale". Essi hanno diretta dipendenza dal capo di Stato maggiore.
La struttura gerarchica generale dei reparti di volo è così suddivisa:
L'unità operativa organicamente più grande dell'aviazione è lo stormo, in altri termini, lo stormo è un'unità aerea di un'aeronautica militare basata su un aeroporto e, di conseguenza, è la suddivisione principale dell'organizzazione operativa periferica di tale forza armata, che articolata in gruppi di volo, comprende in sé tutte le unità logistiche di supporto necessarie per le operazioni di una base aerea. Lo stormo è comandato da un colonnello pilota.
Il Comando della squadra aerea (CSA) è stato costituito il 1º marzo 1999 inizialmente con sede all'aeroporto "Francesco Baracca" di Roma-Centocelle, salvo poi trasferirsi l'11 aprile 2014 nell'attuale sede di Roma nel Palazzo dell'Aeronautica, sede dello Stato maggiore dell'Aeronautica Militare. L'ente, con al vertice un generale di squadra aerea, è a capo delle unità operative periferiche dell'Aeronautica Militare quali le brigate aeree, gli stormi, i gruppi radar, le unità missilistiche e gli altri comandi distribuiti sul territorio. È responsabile dell'organizzazione e coordinamento tra questi affinché si acquisiscano e mantengano i livelli di capacità e prontezza operativa, unità con sufficienti autonomie logistiche, necessarie al conseguimento degli obiettivi definiti dalla forza armata. Il comando è responsabile inoltre dell'impiego operativo dei reparti attraverso il Comando operazioni aeree (COA) che è parte del sistema di comando e controllo interforze in ambito nazionale ed internazionale.
Il CSA ha alle proprie dipendenze i seguenti reparti:
Il Comando operazioni aerospaziali (C.O.A.) ha sede a Poggio Renatico (FE) e ha alle proprie dipendenze i seguenti reparti:
Il Comando delle forze da combattimento (C.F.C.) ha sede a Milano. Ha alle proprie dipendenze i seguenti reparti:
3 reparti caccia intercettori:
3 reparti cacciabombardieri/ricognitori:
Il Comando delle forze di supporto e speciali (CFSS), costituito il 22 settembre 2014, ha sede presso l'aeroporto "Francesco Baracca" di Roma - Centocelle ed è comandato da un generale di divisione aerea. Ha alle proprie dipendenze i seguenti reparti:
La 9ª Brigata aerea Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance - Electronic Warfare (ISTAR-EW) istituita il 1º dicembre 2013, ha sede all'aeroporto di Pratica di Mare. Ha alle proprie dipendenze i 5 seguenti reparti di supporto tecnico-operativo ed addestrativo:
Il comando logistico (COMLOG), a cui è assegnata la funzione logistica, ha sede a Roma, presso palazzo Aeronautica, è retto da un generale di squadra aerea posto alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore dell'Aeronautica.
Il comando logistico è organizzato secondo la seguente struttura:
Dal comandante logistico dipendono, come organizzazioni a livello "divisionale":
Sono posti alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore del comando logistico, a livello di "stormo", il reparto mobile di supporto di Villafranca di Verona.
La 3ª divisione del comando logistico dell'Aeronautica militare provvede ad assicurare il supporto tecnico-logistico-operativo nell'esercizio e manutenzione dei sistemi elettronici inerenti alla difesa aerea, l'assistenza al volo, le telecomunicazioni e la meteorologia.
Cura inoltre direttamente l'addestramento del personale tecnico di forza armata, con l'obiettivo di mantenere, nel tempo, un'elevata operatività nel campo dei sistemi automatizzati. Concorre inoltre nella definizione degli aspetti riguardanti la linea manutentiva dell'Aeronautica militare nei settori di competenza, provvedendo inoltre all'emanazione di direttive o normative tecnico-operative relative all'esercizio e alla manutenzione dei sistemi di cui detiene la supervisione. Provvede, ancora, alla definizione degli obiettivi da conseguire per i reparti dipendenti, provvedendo ad emanare delle linee guida sia per l'effettuazione degli interventi manutentivi e di revisione da effettuarsi sui singoli sistemi e apparati in uso, sia per l'immagazzinamento, la conservazione, la distribuzione, la dismissione e l'alienazione dei materiali di competenza. Promuove l'attività di studio, di sviluppo e sperimentazione dei programmi sia a livello nazionale sia internazionale.
Attualmente la 3ª divisione, oltre agli uffici che compongono l'organo di staff, è così articolata:
L'attuale comandante della 3ª divisione è il generale ispettore GARN Antonio Tangorra, il quale ha assunto il comando alla fine del 2011, subentrando al generale di divisione aerea Valter Mauloni, destinato ad altro incarico.
Il Corpo sanitario aeronautico supervisiona l'operato delle seguenti istituzioni ed enti:
Comando Aeronautica militare Roma - COMAER (dipendente dal vicecomandante logistico)
Il Comando delle scuole Aeronautica Militare - 3ª Regione aerea (CSAM/3RA), a cui è assegnata la funzione formativa, e territoriale per le regioni italiane centro-meridionali, ha sede a Bari, è retto da un generale di squadra aerea ed è posto alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare.
Il comando scuole è organizzato secondo la seguente struttura:
Dal comandante delle scuole dipendono, come organizzazioni a livello divisionale:
Ne dipendono, inoltre, a livello di stormo:
Dipende direttamente dal comandante delle scuole, esclusivamente per l'impiego, quale organizzazione interforze a livello di brigata, la scuola di aerocooperazione di Guidonia Montecelio.
Sono poste alle dirette dipendenze del vicecomandante delle scuole, come organizzazioni a livello di stormo, il Centro di selezione AM ed il Centro volo a vela, anch'essi con sede a Guidonia Montecelio.
Fino al 2007 gli istituti di formazione di Viterbo, Caserta, Taranto e Loreto dipendevano da un comando a livello di divisione, la Divisione formazione sottufficiali e truppa A.M., con sede a Caserta, riconfigurato a livello di brigata col nome di Comando istituti formazione sottufficiali e truppa A.M., per poi transitare alla fine del 2009 alle dirette dipendenze del CSAM/3RA[4]
Nel tempo, dalla costituzione dell'Aeronautica Militare italiana ad oggi, per far fronte ad esigenze di tipo politico/tecnico/organizzative, vi sono stati provvedimenti di "ristrutturazione" dell'organizzazione, al fine di soddisfare al meglio le esigenze organizzative; qui di seguito sono elencati gli enti e reparti che sono stati oggetto di provvedimenti di soppressione e/o riconfigurazione:
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