La signora Massimino (1908) Il gioco di luce si concentra sulla figura della donna seduta in un interno. L'esterno è quasi in ombra tranne per la striscia di sole, dove appaiono figure sparse sullo sfondo degli edifici, del tram e del carrettino col cavallo. La casa e la finestra assumono un punto protetto da cui osservare.
Il Mattino (Strada di periferia - Strada di periferia con due carri a cavallo) (1909)
Autunno lombardo (1909)
Primavera (Testa di donna) (1909)
Controluce (Busto della madre in controluce - La madre: effetto di sole) (1909) La madre è ritratta seminuda al centro di un vortice di colori nei quali la luce solare è scomposta.
Interno: Mamma che lavora (1909)
Tre donne (1909-1910). Una delle ultime opere divisioniste nella quale l'artista tenta di unire tre persone inconciliabili nella realtà, ossia la madre, Ines e la sorella. Nel dipinto, le tre figure si distinguono nell'aspetto fisico, nei colori e nel modo diverso in cui sono drappeggiate le vesti di ciascuna. Il senso di unione viene dato da un fascio di luce che entra nel gruppo.
La risata (1911) Oggi conservata al MOMA di New York, è un'opera molto dibattuta dalla critica. Apparsa per la prima volta alla Mostra di Arte Libera del 1911 a Milano, subì atti vandalici. Venne restaurata e ridipinta da Boccioni di ritorno da un soggiorno parigino. L'opera è ambientata in un caffè e vede la predominanza di una figura femminile nell'atto di ridere.
La strada entra nella casa (1911) L'artista, dipingendo una donna al balcone, fa sì che la nostra visuale sia completa su Corso di Porta Romana-Corso Lodi, per farci vedere tutto ciò che succede al di fuori della finestra del suo studio di Via Adige 23. Abbiamo una simultaneità d'ambiente, in cui i palazzi si inclinano e si infrangono, gli elementi singoli vengono ripetuti e c'è uno sparpagliamento degli oggetti che non seguono una logica e sono indipendenti gli uni dagli altri. Quindi c'è una compenetrazione costante tra esterno e interno dove il tutto sembra implodere e confluire nella testa della donna, centro della percezione sensoriale.
Idolo Moderno (1911)
Notturno (Mezza figura femminile e case) (1911)
Ines (Figura femminile e case - Studio di donna tra case) (1911)
Materia (1912, con riprese 1913). L'immagine della madre è una visione possente, una figura femminile inquietante dalle mani intrecciate che fungono da barriera di difesa a una misteriosa forza crescente guardando dal balcone di casa. L'opera è realizzata nello studio di Via Adige 23 guardando su Corso di Porta Romana-Corso Lodi.