Loading AI tools
21ª edizione dei Giochi olimpici moderni, tenutasi a Montréal (Canada) nel 1976 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I Giochi della XXI Olimpiade (in francese: Jeux de la XXIe olympiade, in inglese: Games of the XXI Olympiad), noti anche come Montréal 1976, si sono svolti a Montréal, in Canada, dal 17 luglio al 1º agosto 1976. Montréal è la seconda città francofona ad ospitare i Giochi estivi dopo Parigi.
Giochi della XXI Olimpiade | |||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Città ospitante | Montréal, Canada | ||||||||||||||||||||
Paesi partecipanti | 92 (vedi sotto) | ||||||||||||||||||||
Atleti partecipanti | 6084 (4824 - 1059 ) | ||||||||||||||||||||
Competizioni | 198 in 21 sport | ||||||||||||||||||||
Cerimonia apertura | 17 luglio 1976 | ||||||||||||||||||||
Cerimonia chiusura | 1º agosto 1976 | ||||||||||||||||||||
Aperti da | Elisabetta II del Regno Unito | ||||||||||||||||||||
Giuramento atleti | Pierre St.-Jean | ||||||||||||||||||||
Giuramento giudici | Maurice Fauget | ||||||||||||||||||||
Ultimo tedoforo | Stéphane Préfontaine e Sandra Henderson | ||||||||||||||||||||
Stadio | Stadio Olimpico di Montréal | ||||||||||||||||||||
Medagliere | |||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||
Cronologia dei Giochi olimpici | |||||||||||||||||||||
|
Il 12 maggio 1970, durante la 69ª sessione del CIO tenutasi ad Amsterdam, Montréal superò le città di Mosca e di Los Angeles (che saranno successivamente scelte come sedi, rispettivamente, dei Giochi del 1980 e del 1984).
Città | Nazione | 1° votazione | 2° votazione |
---|---|---|---|
Montréal | Canada | 25 | 41 |
Mosca | Unione Sovietica | 28 | 28 |
Los Angeles | Stati Uniti | 17 | — |
La XXI Olimpiade fu un disastro dal punto di vista economico: gli impianti furono terminati (alcuni, come lo stadio, parzialmente) pochi giorni prima dell'inizio dei Giochi. Questo comportò un aumento dei costi di costruzione che si sommarono a quelli già ingenti dovuti a progetti particolarmente onerosi. L'indebitamento della città ha costretto i cittadini di Montréal a pagare un'apposita tassa per coprire questi costi per oltre 30 anni.
Dopo una prima limitata sperimentazione nel 1972 sempre per tale evento, la XXI edizione delle Olimpiadi fu il primo evento a colori trasmesso dalla Rai, anche se tale tecnologia entrerà a regime solo l'anno dopo.
Ecco di seguito la lista delle nazioni partecipanti con il numero degli atleti per squadra elencato tra parentesi. Da segnalare il fatto che le squadre dell'Egitto, della Tunisia, del Marocco e del Camerun gareggiarono solo nei primi tre giorni della manifestazione, per poi aderire anche loro al boicottaggio.
I Giochi della XXI Olimpiade furono la prima delle tre edizioni dei Giochi olimpici consecutive in cui un nutrito gruppo di stati, sempre diverso in tutte e tre le edizioni, per ragioni principalmente politiche, boicotterà la manifestazione sportiva in segno di protesta. Le Olimpiadi di Montréal 1976 furono boicottate da 27 paesi africani (gli unici paesi africani presenti furono Costa d'Avorio e Senegal), uno asiatico (l'Iraq) e uno americano (la Guyana). Il motivo di tale gesto fu giustificato come un segno di protesta nei confronti della Nuova Zelanda e in particolare della sua squadra di rugby, che secondo alcune fonti si era recentemente recata in tour nel Sudafrica dell'apartheid nonostante il boicottaggio sportivo in atto, dove aveva giocato con altre squadre composte esclusivamente da bianchi.[1] Bisogna ricordare che il rugby non era più uno sport olimpico e su questo si giustificò più volte il CIO che preferì non intervenire nella faccenda e lasciò che il problema fosse risolto al di fuori dell'organizzazione dei giochi. La situazione però non si sbloccò e il giorno dell'apertura dei Giochi i 29 Stati, come promesso, boicottarono la manifestazione. Ecco di seguito l'elenco delle nazioni boicottatrici (Taipei Cinese boicottò non per il motivo sopra citato ma perché le fu negato di presentarsi ai Giochi come unica Repubblica Cinese):
Nel corso dei Giochi si tennero complessivamente 198 competizioni suddivise in 27 discipline:
La cerimonia di apertura della XXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi si svolse sabato 17 luglio 1976 presso lo Stadio Olimpico di Montréal.
La cerimonia ufficiale iniziò alle 15:00 con una fanfara di tromba e con l'arrivo della regina Elisabetta II che, come capo di Stato per il Canada, ebbe l'onore di aprire i Giochi. La regina fu accompagnata da Michael Morris Killanin, all'epoca presidente del CIO.
La regina entrò nel Palco Reale con il suo consorte, il principe Filippo di Edimburgo, e suo figlio, il principe Andrea (sua figlia, la principessa Anna, era un concorrente per la squadra della Gran Bretagna). Si unì a una serie di dignitari canadesi e olimpici, tra cui: Jules Léger, governatore generale del Canada, con sua moglie Gabrielle, e Pierre Trudeau, primo ministro canadese, con consorte.
La sfilata degli atleti iniziò poco dopo con l'arrivo della squadra greca e si concluse con l'ingresso della squadra canadese. Tutte le altre squadre entrarono nello stadio secondo l'ordine alfabetico francese. Anche se boicottarono i Giochi nei giorni a seguire, una serie di delegazioni africane sfilò comunque nella parata.
Subito dopo la sfilata, una troupe di 80 ballerine vestite di bianco (che rappresentavano l'ottantesimo anniversario della rinascita dei Giochi olimpici) eseguì un breve balletto nel panorama degli anelli olimpici.
Dopo iniziarono i discorsi ufficiali di Roger Rousseau, capo del comitato organizzatore olimpico di Montréal. Sua Maestà fu poi invitata a proclamare l'apertura dei Giochi, che declamò prima in lingua francese, poi in lingua inglese.
Accompagnata dall'Inno olimpico, la bandiera olimpica entrò nello stadio e fu issata sul lato ovest dello stesso. La bandiera fu trasportata da otto uomini e issata da quattro donne, che rappresentavano le dieci province e i due territori (all'epoca) del Canada. Come la bandiera venne issata, un coro maschile eseguì una versione a cappella dell'Inno olimpico.
Furono sparati tre colpi di cannone e vennero liberati nell'aria colombi e nastri colorati.
Un suono di tromba annunciò l'arrivo della Fiamma olimpica. La teda fu trasportata da due giovani di 15 anni, Stephane Prefointaine, di origine francofona e Sandra Henderson, che invece era anglofona. Essi furono scelti come rappresentanti dell'unità all'interno del patrimonio linguistico del Canada. Questa fu la prima volta che due persone accesero insieme la fiamma olimpica, e la Henderson fu la seconda donna nella storia delle Olimpiadi a fare gli onori di casa (la prima fu la messicana Enriqueta Basilio Sotelo a Città del Messico nel 1968). I due fecero un giro dello stadio e poi salirono su un palco speciale al centro dell'impianto per impostare la fiamma olimpica accesa in un calderone temporaneo in alluminio bianco. La fiamma fu poi trasportata in un braciere permanente appena fuori dalla pista da corsa e bruciò per tutta la durata dei Giochi.
I portabandiera di ogni squadra girarono poi intorno al palco e Pierre Saint-Jean recitò il Giuramento degli atleti con la mano destra sul cuore e la bandiera canadese stretta nella sinistra.
Infine, uno spettacolo travolgente corale di O Canada in francese e in inglese segnò la fine della cerimonia di apertura, che gli annunciatori conclusero con la dichiarazione "Vive les Jeux de Montréal! Long Live the Montréal Games".
La cerimonia di Montréal fu l'ultima del suo genere: nelle future cerimonie olimpiche, a partire dall'olimpiade successiva, verranno maggiormente approfondite le presentazioni teatrali, culturali ed artistiche e verranno sempre meno rispettate le formalità e il protocollo.
La freddezza dei numeri del medagliere ufficioso per nazioni riservò un'amara sorpresa agli Stati Uniti che furono superati nella classifica dall'URSS con ben 49 medaglie d'oro, 41 d'argento, 35 di bronzo e dalla formidabile Germania Est con 40 medaglie d'oro, 25 d'argento e 25 di bronzo.
Squadra | Tot. | |||
---|---|---|---|---|
Unione Sovietica | 49 | 41 | 35 | 125 |
Germania Est | 40 | 25 | 25 | 90 |
Stati Uniti | 34 | 25 | 25 | 84 |
Germania Ovest | 10 | 12 | 17 | 39 |
Giappone | 9 | 6 | 10 | 25 |
Polonia | 7 | 6 | 13 | 26 |
Bulgaria | 6 | 9 | 7 | 22 |
Cuba | 6 | 4 | 3 | 13 |
Romania | 4 | 9 | 14 | 27 |
Ungheria | 4 | 5 | 13 | 22 |
Finlandia | 4 | 2 | 0 | 6 |
Svezia | 4 | 1 | 0 | 5 |
Gran Bretagna | 3 | 5 | 5 | 13 |
Italia | 2 | 7 | 4 | 13 |
Francia | 2 | 3 | 4 | 9 |
Jugoslavia | 2 | 3 | 3 | 8 |
Cecoslovacchia | 2 | 2 | 4 | 8 |
Nuova Zelanda | 2 | 1 | 1 | 4 |
Corea del Sud | 1 | 1 | 4 | 6 |
Svizzera | 1 | 1 | 2 | 4 |
Corea del Nord | 1 | 1 | 0 | 2 |
Giamaica | 1 | 1 | 0 | 2 |
Norvegia | 1 | 1 | 0 | 2 |
Danimarca | 1 | 0 | 2 | 3 |
Messico | 1 | 0 | 1 | 2 |
Trinidad e Tobago | 1 | 0 | 0 | 1 |
Canada | 0 | 5 | 6 | 11 |
Belgio | 0 | 3 | 3 | 6 |
Paesi Bassi | 0 | 2 | 3 | 5 |
Portogallo | 0 | 2 | 0 | 2 |
Spagna | 0 | 2 | 0 | 2 |
Australia | 0 | 1 | 4 | 5 |
Iran | 0 | 1 | 1 | 2 |
Mongolia | 0 | 1 | 0 | 1 |
Venezuela | 0 | 1 | 0 | 1 |
Brasile | 0 | 0 | 2 | 2 |
Austria | 0 | 0 | 1 | 1 |
Bermuda | 0 | 0 | 1 | 1 |
Pakistan | 0 | 0 | 1 | 1 |
Porto Rico | 0 | 0 | 1 | 1 |
Thailandia | 0 | 0 | 1 | 1 |
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.