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biatleta russa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ol'ga Valer'evna Medvedceva nata Zamorozova (cirillico Ольга Валерьевна Медведцева (Заморозова); Krasnojarsk, 7 luglio 1975) è un'ex biatleta russa.
Ol'ga Medvedceva | |||||||||||||||||
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Ol'ga Medvedceva in occasione di una visita al Cremlino di Mosca | |||||||||||||||||
Nazionalità | Russia | ||||||||||||||||
Altezza | 163 cm | ||||||||||||||||
Peso | 55 kg | ||||||||||||||||
Biathlon | |||||||||||||||||
Squadra | Rosneft Sportclub SKA Krasnojarsk Esercito russo | ||||||||||||||||
Termine carriera | 2010 | ||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||
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È moglie di Valerij, a sua volta biatleta di alto livello[1], che era anche il suo allenatore[senza fonte]; agli inizi della carriera gareggiò come Ol'ga Pylëva (Пылёва), cognome adottato in seguito a un primo matrimonio[2].
Ha iniziato a praticare biathlon a livello agonistico nel 1998. In Coppa del Mondo ha esordito il 5 gennaio 2000 nella sprint di Oberhof (41ª) e ha conquistato la prima vittoria, nonché primo podio, nella medesima tappa, il 9 gennaio nella staffetta.
Ai Mondiali del 2004 ha vinto l'oro nell'individuale sui 15 km e a quelli del 2005 il bronzo nella partenza in linea, mentre con la staffetta ha vinto l'oro nel 2000, nel 2001 e nel 2005 e l'argento nel 2004. In Coppa del Mondo il suo miglior piazzamento è stato il secondo posto nella classifica generale nella stagione 2003-2004 dietro a Liv Grete Poirée. Nella stagione 2004-2005 non è riuscita a egualiare il piazzamento della stagione precedente, pur avendo lottato fino alla fine per la conquista del titolo[2] con Sandrine Bailly, che vinse la classifica con 847 punti, e con Kati Wilhelm, che arrivò con 833 punti; la Medvedceva chiuse a 830 punti, in 3ª posizione.
In occasione dei XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 è stata una delle protagoniste, vincendo l'inseguimento grazie a un recupero dall'8º posto ottenuto nella sprint[3]; poi arrivò 4ª nell'individuale e 3ª nella staffetta.
Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 si classificò seconda nella gara individuale, ma la medaglia d'argento le fu revocata per doping: gli esami rilevarono infatti tracce di carfedone, uno stimolante in grado di aumentare la resistenza e la tolleranza al freddo. La Medvedceva dichiarò di aver assunto un medicinale per curare un infortunio alla caviglia, il quale conteneva proprio carfedone (sebbene non elencato tra gli ingredienti del rimedio). Venne in seguito condannata a due anni di squalifica da tutte le attività[2][4].
Nel febbraio del 2008, scontata la squalifica per doping, tornò alle gare in occasione degli Europei di quell'anno; rientrò comunque subito dopo in Coppa del Mondo, partecipando anche ai Mondiali del 2009 in Corea del Sud, dove vinse l'oro nella staffetta. Individualmente invece è riuscita, durante la tappa di Coppa del Mondo di Oberhof sempre nella stagione 2008-2009, a risalire sul podio con il secondo posto nella partenza in linea.
Si è ritirata al termine della stagione 2009-2010[2], dopo aver vinto il suo secondo oro olimpico a Vancouver 2010 nella staffetta 4 x 6 km, insieme a Svetlana Slepcova, Anna Bogalij-Titovec e Ol'ga Zajceva.
Legenda:
SP = sprint
PU = inseguimento
MS = partenza in linea
RL = staffetta
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