Cantieri Culturali alla Zisa
museo di Palermo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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I Cantieri Culturali alla Zisa (ex Officine Ducrot) sono un'ex area industriale di Palermo, realizzata da Vittorio Ducrot. Oggi ospita eventi espositivi e culturali.
Insieme all'ex stabilimento chimico all'Arenella è uno degli esempi principali di archeologia industriale presenti a Palermo.
La struttura venne costruita tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, per ospitare le Officine Ducrot e lo Studio Ducrot, comprendendo 23 capannoni su un'area di 55 000 mq. Grande l'importanza storica ed economica di quest'area, con il mobilificio che ospitò fino a mille operai, e dove furono realizzate opere in legno e metallo in stile liberty disegnate dell'architetto palermitano Ernesto Basile. Alcuni di questi mobili vennero utilizzati come arredi dei saloni delle navi da crociera della Flotta Florio e per gli arredi di Palazzo Montecitorio. Il Basile poi fu sostituito dal suo allievo Giuseppe Spatrisano.
Ospitarono negli anni '30 anche l'Aeronautica Sicula. Nel 1939 spazi e attività furono ceduti da Ducrot a un imprenditore genovese. Dopo la seconda guerra mondiale lo stabilimento entrò in crisi e si riconvertì nelle produzioni ferroviarie, ma fallì definitivamente negli anni '60.
Negli anni '70 parte dell'area fu destinata a edilizia popolare e alcuni padiglioni demoliti. L'area rimanente fu acquisita nel 1995 dal comune di Palermo.[1]
Oggi quest'area è data in gestione dal Comune, ed è utilizzata come spazio espositivo per eventi teatrali, musicali, cinematografici e iniziative culturali di ogni genere. L'area attualmente ospita la sede dell'Institut français de Palerme, il centro culturale tedesco Goethe-Institut, l'Istituto Gramsci Siciliano (con la relativa biblioteca)[2] e la sede palermitana della Scuola Nazionale di Cinema appartenente al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Dal 2004 i padiglioni Galleria Bianca, Grande Vasca, sala Blu Cobalto, Spazio nuovo e Spazio Ducrot, ha sede l’Accademia di belle arti di Palermo con i laboratori "storici" dei corsi di scultura, pittura, scenografia, progettazione della moda, design grafico, e dei corsi innovativi di Audio Video e Multimedia, progettazione dei sistemi espositivi e museali ed infine il corso di fotografia.
Dal 2012 è sede anche di ZAC_ Zisa Zona Arti Contemporanee, nonché del primo cinema pubblico siciliano – intitolato a Vittorio De Seta – e della Filmoteca regionale, dello Spazio Michele Perriera, dell'Associazione Ester Mazzoleni, oltreché sede di manifestazioni internazionali come il Sicilia Queer Filmfest,[3] Soleluna - Un ponte tra le culture,[4] e dell'Efebo d'Oro.
Dal 5 marzo 2017 è sede del Centro Internazionale di Fotografia diretto da Letizia Battaglia e, nel quadro del programma di Palermo Capitale italiana della cultura,[5] è stata inaugurata, presso il cinema De Seta, l'edizione palermitana di Manifesta.[6]
Nel 2018 è stato inaugurato lo Spazio Franco, dedicato alla creazione multidisciplinare,[7] in cui si è svolta l'edizione annuale del Sabir Festival, dedicato alle culture mediterranee,[8] ed è stato ospitato, inoltre, il Festival delle letterature migranti.[9]
Nel 2019 è stato inaugurato uno spazio per la sezione regionale di Legambiente,[10] ed è divenuta sede del MainOFF Festival dedicato alla musica elettronica e alle arti visive.[11]
Dal 2022 vi ha sede Protego, un centro contro le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere.[12][13]
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