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ammasso globulare Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
M 5 (conosciuto anche come NGC 5904) è un ammasso globulare visibile nella costellazione del Serpente (Testa); è piuttosto brillante.
M5 Ammasso globulare | |
---|---|
M5 | |
Scoperta | |
Scopritore | Gottfried Kirch |
Data | 1702 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Serpente |
Ascensione retta | 15h 18m 33.75s[1] |
Declinazione | +02° 04′ 57.7″[1] |
Distanza | 24500 a.l. (7500 pc) |
Magnitudine apparente (V) | 5,6[1] |
Dimensione apparente (V) | 23'[1] |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso globulare |
Classe | V |
Dimensioni | 160 a.l. (49 pc) |
Età stimata | 13 miliardi di anni |
Altre designazioni | |
NGC 5904, GCL 34[1] | |
Mappa di localizzazione | |
coordinate celesti invalide | |
Categoria di ammassi globulari |
Per rintracciare M5 occorre puntare sulla stella Unukalhai (α Serpentis), quindi spostarsi di 8° a ovest e 4°20' verso sud; può essere ripreso nello stesso campo con un oculare a bassi ingrandimenti. In un binocolo 10x50 si presenta come un oggetto quasi stellare nebuloso; un buon binocolo 11x70 ne fornisce una splendida immagine, una macchia argentea dai bordi sfumati. In un rifrattore da 80 mm è una brillante nebulosa rotonda di 5' di diametro, mentre un telescopio da 100mm o più comincia a risolvere in stelle l'ammasso, ma il nucleo rimane irrisolvibile; né aumenta il diametro apparente rivelando le stelle più evanescenti che si trovano alla sua periferia.[2]
M5 può essere osservato da entrambi gli emisferi terrestri, grazie al fatto che la sua posizione è praticamente equatoriale: l'oggetto infatti raggiunge quasi la medesima altezza in cielo da ogni coppia di latitudini opposte (ad esempio 30°N e 30°S), pertanto nessun emisfero risulta particolarmente privilegiato rispetto all'altro per la sua osservazione.[3] Il periodo migliore per la sua individuazione nel cielo serale è quello compreso fra aprile e settembre.
È stato scoperto da Gottfried Kirch e da sua moglie Maria Margarethe Winckelmann il 5 maggio 1702; Messier riscoprì M5 nel maggio 1764, descrivendolo così: "Bella nebulosa tra la Bilancia e il Serpente, vicino alla stella n° 5 del Serpente (secondo il Catalogo di Flamsteed), di sesta magnitudine; non contiene stelle e, con un buon cielo, si vede bene in un ordinario strumento da un piede [di lunghezza focale]...rivista il 5 sett. 1780, e il 30 genn. e il 22 marzo 1781." La risoluzione in stelle fu ottenuta per la prima volta da William Herschel nel 1791. William Herschel dedica a M5 molte osservazioni, riuscendo anche a risolverlo in stelle per la prima volta; Lord Rosse lo descrive come un oggetto molto concentrato nelle regioni centrali.[2]
M5 è situato ad una distanza di circa 24.500 anni luce dalla Terra e contiene più di 100.000 stelle (secondo alcune stime 500.000); si sa che almeno un centinaio di queste sono stelle variabili del tipo RR Lyrae, con periodi che si aggirano intorno ai 0.5 giorni. La sua magnitudine apparente è 5,6.[2]
Questo ammasso mostra una notevole ellitticità e con un'età stimata in 13 miliardi di anni si pensa sia uno degli ammassi globulari più vecchi. Ci appare di circa 17 primi d'arco e con un diametro reale di circa 130 anni luce è anche considerato uno dei più grandi ammassi globulari. M5 si sta allontanando da noi a circa 50 km/s.[2]
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