M 49 (conosciuta anche con il nome di NGC 4472) è una galassia ellittica distante circa 55 milioni di anni luce; fu scoperta da Charles Messier nel 1771 e fa parte dell'Ammasso della Vergine. M49 ha due probabili galassie satelliti, catalogate come NGC 4465 e NGC 4467.
M49 Galassia ellittica | |
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Immagine di “M49” | |
Scoperta | |
Scopritore | Charles Messier |
Data | 1771 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Vergine |
Ascensione retta | 12h 29m 46.7s[1] |
Declinazione | +08° 00′ 02″[1] |
Distanza | 55 milioni a.l. (16,36 milioni pc) |
Magnitudine apparente (V) | 8,4 |
Dimensione apparente (V) | 8,9' × 7,4' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia ellittica |
Classe | E2[1] |
Dimensioni | 160000 a.l. (48960 pc) |
Magnitudine assoluta (V) | 13,2 |
Altre designazioni | |
NGC 4472, UGC 7629, PGC 41220, Arp 134[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie ellittiche |
Osservazione
M49 è una delle galassie più appariscenti fra quelle visibili nella costellazione della Vergine: è infatti ben evidente anche in un binocolo 10x50 se la notte è in buone condizioni atmosferiche; un telescopio da 60mm è visibile come una brillante macchia di forma rotondeggiante. L'aspetto resta immutato anche ad ingrandimenti superiori, mentre con un 150mm si osserva un alone esteso fino a 4' digradante dolcemente nel fondo cielo; il nucleo è visibile come un punto luminoso all'interno della regione centrale, più luminosa dell'alone.[2]
M49 può essere osservata con facilità da entrambi gli emisferi terrestri e da tutte le aree abitate della Terra, grazie al fatto che la sua declinazione non è eccessivamente settentrionale; dalle regioni boreali è maggiormente osservabile e si presenta estremamente alto nel cielo nelle notti di primavera, mentre dall'emisfero australe appare mediamente più basso, ad eccezione delle aree prossime all'equatore.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra marzo e luglio.
Storia delle osservazioni
Charles Messier osservò questa galassia prima nel 1771 e poi nel 1781, descrivendola come una nube di difficile osservazione; la inserì nel suo catalogo col numero 49, la prima fra le galassie da lui osservate appartenenti all'Ammasso della Vergine, e la paragonò ad una cometa che aveva osservato nel 1779. L'ammiraglio Smyth affermò che la sua forma era rotondeggiante e il suo nucleo era molto luminoso; stranamente, Padre Heinrich Louis d'Arrest scrisse che fu in grado di risolverla in un gran numero di gruppi stellari di tredicesima e quattordicesima magnitudine.[2]
Caratteristiche
M49 è una galassia ellittica, classificata secondo la sequenza di Hubble come E2 o E4; è una delle galassie più luminose dell'Ammasso della Vergine. a cui appartiene, sebbene si trovi in una posizione leggermente decentrata rispetto al nucleo centrale dell'ammasso. La sua magnitudine assoluta è pari a -22,7 e la sua classe spettrale integrata è di tipo G7, dunque dal marcato colore giallo, più delle altre galassie della zona. Secondo alcune stime, M49 avrebbe un numero di ammassi globulari compreso fra 5000 e 7000, decine di volte superiore a quello della nostra Via Lattea; le sue dimensioni reali sarebbero comprese fra 140000 e 160000 anni luce, che alla distanza di 55 milioni di anni luce equivalgono ad un diametro apparente di 9'. Tutt'attorno sono presenti un gran numero di galassie compagne.[2]
Nel 1969 è stata scoperta una supernova, non confermata, catalogata come SN 1969Q; la stella di tredicesima magnitudine visibile sull'alone di M49 talvolta viene scambiata per una supernova, ma in realtà è una stella appartenente alla nostra Galassia.[2]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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