Museo diocesano Francesco Gonzaga
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Il Museo Francesco Gonzaga è il museo diocesano di Mantova.
Museo diocesano "Francesco Gonzaga" | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Mantova |
Indirizzo | Piazza Virgiliana, 55 - Mantova, Piazza Virgiliana, 55, 46100 Mantova (MN) e Piazza Virgiliana 55, 46100 Mantova |
Coordinate | 45°09′41.25″N 10°47′39.6″E |
Caratteristiche | |
Tipo | arte religiosa |
Istituzione | 1983 |
Fondatori | Luigi Bosio |
Apertura | 1983 |
Direttore | Stefano Savoia |
Visitatori | 3 625 (2022) |
Sito web | |
Aperto inizialmente nel 1974 come mostra temporanea dal titolo Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, è stato inaugurato come museo permanente nel 1983 ed allestito nell'antico monastero agostiniano di Sant'Agnese.
Il museo è dedicato a Francesco Gonzaga, frate francescano e vescovo della Diocesi di Mantova (1593 - 1620).
Attualmente il museo è diretto da Don Stefano Savoia
Il museo diocesano conserva opere provenienti dal Duomo, dalla Basilica Palatina di Santa Barbara, dal territorio diocesano e da numerose collezioni private, organizzate nelle sezioni espositive:
Nella pinacoteca sono conservati sia dipinti che sculture di varie epoche. Tra questi:
Inoltre, a parte, è esposta la più importante raccolta delle opere del pittore mantovano Giuseppe Bazzani (attivo nella prima metà del XVIII secolo), che consente di ripercorrere il suo itinerario artistico. Tra le sue opere:
Il Tesoro della cattedrale di San Pietro Apostolo e della basilica palatina di Santa Barbara costituisce un nucleo artistico compatto e coerente di oreficerie, sopravvissuto sostanzialmente integro che riesce a trasmettere almeno un'idea della magnificenza raggiunta dai Gonzaga, soprattutto nel pieno Rinascimento, apice delle sorti politiche ed economiche della dinastia. Fra gli oggetti, qui esposti:
Il museo comprende una sezione numismatica nella quale sono esposte una sessantina di monete d'epoca romana, una selezione della collezione di Pietro Zappa, oggetto di donazione, che consta di quattrocento pezzi. La maggior parte delle monete romane esposte sono di età repubblicana, ma sono presenti esemplari sia d'età ellenistica che di età imperiale.
Dopo la storica vittoria nella battaglia sostenuta contro i francesi a Fornovo nel 1495, i comandanti e gli armigeri delle milizie di Gianfrancesco Gonzaga donarono le loro armature come ex voto al Santuario della Madonna delle Grazie di Curtatone, nei pressi di Mantova.
Recuperate e restaurate, le armature si sono rivelate un insieme di notevole qualità, opera di armaioli milanesi e bresciani, fra i quali l'officina dei Missaglia. Esse formano un unicum, significativo non solo per quanto riguarda la storia delle armi, ma anche nello specifico campo di artigianato artistico.
Si segnalano tre arazzi fiamminghi dei primi del Cinquecento tessuti a Bruges e la serie completa degli Arazzi del Duomo intessuti a Parigi tra il 1594 ed il 1598 voluti da Francesco Gonzaga, vescovo di Mantova ed inviato dal Papa Clemente VIII come Nunzio apostolico a Parigi.
Ultima arrivata, inaugurazione il 1º ottobre 2016, è stata la collezione di ceramiche raccolta dai pittori mantovani del '900 Domenico e Vindizio Nodari Pesenti. Sono una settantina i pezzi esposti, risalenti all'epoca rinascimentale ed utilizzati anche per secoli della vita quotidiana[2].
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