Emilio Patrissi (Palermo, 19 novembre 1910 – Roma, 8 gennaio 1980) è stato un politico italiano.
Emilio Patrissi | |
---|---|
![]() | |
Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Gruppo parlamentare | Liberale Democratico dell'Uomo Qualunque (dal 6 luglio 1946 al 15 luglio 1946), Misto (dal 15 luglio 1946 al 15 novembre 1947), Nazionale (dal 15 novembre 1947 al 31 gennaio 1948) |
Collegio | Collegio unico nazionale |
Incarichi parlamentari | |
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Fronte dell'Uomo Qualunque |
Titolo di studio | Laurea in economia e commercio |
Professione | Docente Universitario |
Biografia
Laureato in economia e commercio e in matematica attuariale, docente di matematica finanziaria, fu un volontario combattente, decorato al valor militare. Insieme con Alfredo Covelli fondò la Concentrazione Nazionale Democratica Liberale tra il 1944 e il 1945, e ne divenne segretario. Fu chiamato nel settembre 1945 come deputato della Consulta Nazionale. Alle elezioni politiche del giugno 1946 però si candidò con Fronte dell'Uomo Qualunque e fu eletto deputato all'Assemblea Costituente, uno dei pochissimi (4) ad essere eletto in 3 collegi. Direttore e fondatore del quotidiano L'Ora d'Italia.
Nel luglio 1947 si sfidò a duello con Paolo Treves, ma nessuno dei due rimase ferito[1].
![Thumb](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Patrissi_ad_un_comizio_.jpg/640px-Patrissi_ad_un_comizio_.jpg)
Leader dell'ala destra del partito, ruppe con Guglielmo Giannini e fondò nel settembre 1947 il Movimento nazionalista per la democrazia sociale"[2]. Nel novembre 1947 passò nell'Unione Nazionale, di cui fu capogruppo[3], poi entrò nel Partito Nazionale Monarchico, di cui fu Vice Segretario Generale Vicario fino al suo ritiro dalla politica nel 1966.
Consigliere comunale di Roma dal 1946 al 1966.
![Thumb](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a8/Wilson_a_Roma.jpg/640px-Wilson_a_Roma.jpg)
Movimento Nazionalista per la Democrazia Sociale
Nel luglio del 1947 Patrissi fondò il Movimento Nazionalista per la Democrazia Sociale[4]. Il nuovo partito fu presente alle elezioni politiche del 1948 riuscendo a presentare liste in 22 delle 31 circoscrizioni della Camera, ma nonostante la discreta copertura territoriale non ottenne eletti[5]. I risultati furono infatti minimi, poiché ebbero pochissimo tempo per creare il movimento, raccogliendo in tutta Italia circa 56.000 voti[6], pari allo 0,21%, e solo nella circoscrizione di Benevento-Avellino-Salerno riuscì ad ottenere un dignitoso 2,41%. Per il Senato fu presente solo in 6 collegi dei 237 nazionali, 4 in Campania e 2 in Calabria, con 27.152 voti totali ottenuti.[7] Tra i candidati del partito a Cagliari si presentò il generale Antonio Basso.[7]
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.