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Il gran numero delle sue opere scritte favorì la diffusione della cultura greca e araba in tutta Europa.
Era il figlio di Samuel ibn Tibbon, uno studioso ebreo e un medico che tradusse in ebraicoMaimonide. Fu il padre di Giuda ibn Tibbon, che ebbe un ruolo importante nella controversia Maimonidea di Montpellier, nel sud della Francia. Con altri medici ebrei di Provenza, Moses ibn Tibbon fu discriminato pesantemente per ordine del Consiglio di Béziers nel maggio 1246, che vietava agli ebrei di curare i non Ebrei (detti Gentili).
Originali
Commento al Cantico dei cantici, pubblicato da Lyck nel 1874, scritto sotto l'influenza di Maimonide. Il commento, di carattere filosofico e allegorico, è simile a quello di suo fratello Jacob Anatoli.
Sefer ha-Tanninim, opera menzionata da Isaac de Lattes, senza l'indicazione del suo esatto contenuto.
Lettera sulle questioni sollevate dal padre, Samuel ibn Tibbon, circa il lavoro di Maimonide, Moreh Nebukim (Guida dei perplessi).[4]
Traduzioni generali
Le traduzioni di Moses ibn Tibbon sono più importanti e più numerose delle sue opere originali, ed includono versioni di opere scritte in arabo da arabi ed ebrei su filosofia, matematica, astronomia e medicina.
Averroè: Commentari su AristotelePhysica Auscultatio[5]; Kelale ha-Shamayim weha-'Olam[6]; Sefer ha-Hawayah weha-Hefsed[7]; Sefer Otot 'Elyonot[8]; Kelale Sefer ha-Nefesh[9]; Bi'ur Sefer ha-Nefesh[10]Ha-Hush ci-ha-Muḥash;[11]Mah lei-ha-AHAR Teba,[12]Bi'ur Arguza.[13]
Per le altre sue traduzioni si veda Steinschneider.[25]
Traduzioni da Maimonide
Fedele traduttore tradizionale della sua famiglia, Moses ibn Tibbon ha tradotto in arabo gli scritti di Maimonide che il padre, Samuel ibn Tibbon non aveva ancora concretamente realizzato durante la sua vita:
Miktab, o Ma'amar be Hanhagat-ha-Beir'ut, è un trattato in materia di igiene personale umana, sotto forma di una lettera al sultano.[26] La traduzione del 1244 è stata la prima , ed anche il primo testo tradotto in arabo[27]
Commento alla Mishnah, è un frammento della sua traduzione di Pe'ah ed è stato pubblicato dal Geiger nel 1847, che ipotizzando che Moses ibn Tibbon possa aver tradotto l'intero Seder Mo'ed[28]
Sefer ha-Mitzvot è un'altra delle sue prime traduzioni[29]. Nella prefazione Moses ibn Tibbon giustifica di continuare la sua traduzione, anche se conobbe quella di Abramo Hasdai.[30].
Millot ha-Higgayon, è un trattato di logica, pubblicato in Venezia nel 1552, con due commenti anonimi. Nessun originale manoscritto arabo completo è tuttora noto. La terminologia utilizzata nella traduzione è stata poi, adottata in tutta la letteratura filosofica ebraica del tempo[31]
Ha-ha-Ma'amar Nikbad è un trattato sui veleni, chiamato anche Ha-Ma'amar ben-Teri'aq[32]
Il Commento a Ippocrate: con gli Aforismi pubblicati e datati tra gli anni 1257 - 1267[33]
Giuda Mosconi (1370), nel suo libro sugli scritti di Abraham Ibn Ezra, esprime qualche dubbio circa l'autenticità di questo commento per le sue spiegazioni spesso insoddisfacenti. Secondo Moritz Steinschneider, era solo un commentario su Abraham Ibn Ezra
Cit. da M.S.S del Vaticano, n ° 298,4; vedi anche Assemani "Catal", pag. 283 di Steinschneider. "Joseph ibn Aknin", in: Ersch e Gruber Lett. Sezione II, parte 31, pag. 50; "Ginze Nistarot", III 185 e seguenti
Note: Venne stampato da Kerem Hemed nei capitoli III.9 e seguenti, venne stampato anche da Jacob ben Moses Zebi del "Dibre Mosheh" ( in Varsavia nel 1886), e stampato pure da Jacob Saphir ha-Levi ( in Gerusalemme, nel 1885, stampa dal suo manoscritto sotto il titolo di "Sefer ha-Hanhagat Beir'ut"
Note: Sulla base del fatto che quest'ultimo aveva utilizzato il testo in edizione originale araba, ed usa una revisione successiva specificato a pag. 927
Note: l'opera è tra quelle scelte da Maimonide tuttora in possesso dalla Biblioteca Nazionale di Israele, mentre le immagini del manoscritto sono sul web
(DE) Otfried Fraisse, Moses ibn Tibbons Kommentar zum Hohelied und sein poetologisch-philosophisches Programm: synoptische Edition, Übersetzung und Analyse, De Gruyter, 2004, ISBN9783110179002.
(EN) Elimelekh M.S. Polinsky (a cura di), Moses Maimonides' treatise on resurrection: with Rabbi Shmuel ibn Tibbon's Hebrew translation, Ta Shma Media, 1982, LCCN82062036.
L'Ottocento ebraico in Italia fra tradizione e innovazione: la figura e l'opera di Marco Mortara, Convegno Internazionale dell'AISG, Ravenna, Casa Editrice Giuntina, 14-16 settembre 2009, ISBN9788880574545.
(EN) Gregg Stern, Philosophy and Rabbinic Culture: Jewish Interpretation and Controversy in Medieval Languedoc, Routledge, 2009, ISBN9780415782104.
(EN) Colette Sirat, A History of Jewish Philosophy in the Middle Ages, Cambridge University Press, 1990, ISBN9780521397278.
(EN) Zevi Diesendruck, Samuel and Moses Ibn Tibbon on Maimonides' Theory of Providence, in Hebrew Union College Annual, vol.11, 1936, pp.341–66.