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autovettura del 1989 prodotta dalla Mazda Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Mazda MX-5, nota anche come Mazda Miata in Nordamerica ed Eunos Roadster in Giappone, è una autovettura roadster prodotta dalla casa automobilistica giapponese Mazda a partire dal 1989 in quattro generazioni.
Mazda MX-5 | |
---|---|
Descrizione generale | |
Costruttore | Mazda |
Tipo principale | Roadster |
Altre versioni | Coupé-Cabriolet |
Produzione | dal 1989 |
Serie | Prima serie (1989–1997) Seconda serie (1998–2005) Terza serie (2005–2015) Quarta serie (2015–) |
Concepita alla fine degli anni settanta dal giornalista statunitense Bob Hall, che ne propose l'idea ai manager del settore Ricerca e Sviluppo della Mazda,[1] e messa in produzione alla fine degli anni ottanta, la MX-5 è una vettura convertibile a due posti secchi leggera e molto equilibrata, fortemente ispirata alla tradizione delle spider inglesi e italiane degli anni sessanta e settanta, in particolare alla Lotus Elan, alla Triumph Spitfire e alla Alfa Romeo Duetto.
È accreditata nel Guinness dei primati come la sportiva a due posti più venduta del mondo.[2][3] Ad aprile 2014, la produzione totale è contata in 940.000 esemplari[2], mentre il 25 aprile 2016 viene raggiunto il traguardo storico di un milione di esemplari.[4]
La MX-5 è stata prodotta in quattro generazioni, identificate tramite la sigla del telaio: NA (1989–1997), NB (1998–2001) NBFL versione aggiornata della NB dal (2001-2005), NC (2005–2015) e ND (2015-in produzione).
La prima serie della MX-5, con numerazione del telaio iniziante con NA, fu svelata al Salone di Chicago il 10 febbraio 1989 ed è stata messa a disposizione per la consegna agli acquirenti in tutto il mondo nelle seguenti date: marzo 1989 in Giappone, luglio 1989 (stesso modello del 1990) negli Stati Uniti, 1990 in Europa. Un hard-top opzionale è stato messo a disposizione negli stessi tempi.
Per la parte estetica i progettisti giapponesi scelsero di richiamarsi a prestigiosi modelli europei del passato, ispirando la linea della carrozzeria alla Lotus Elan R26 e la disposizione del vano motore alla Alfa Romeo Giulietta Sprint.[5] Anche l'impostazione meccanica era piuttosto rétro, per i tempi, con motore anteriore e trazione posteriore.
La carrozzeria della NA è tutta in acciaio con un leggero cofano d'alluminio. Le dimensioni totali sono: 3948 mm (155,4 pollici) di lunghezza, 1676 mm (65,9 pollici) di larghezza e 1224 mm (48,2 pollici) di altezza, con un peso totale di 950 kg.
Il coefficiente di resistenza aerodinamica è stato indicato come 0,38. Lo schema delle sospensioni è un quadrilatero basso a doppi bracci sovrapposti su tutte e quattro le ruote, con una barra antirollio, nella parte anteriore e posteriore. Quattro freni a disco, ventilati nella parte anteriore, pieni al posteriore. I cerchi in lega Enkei richiamano il disegno dei cerchi "Minilite" delle spider inglesi anni '60 e montano pneumatici radiali 185/60HR14.
Questa prima versione è dotata di un propulsore da 1,6 L (98 cu in) quattro cilindri con doppio albero a camme in testa, montato longitudinalmente, ispirato nell'estetica al bialbero Alfa Romeo, che produce 85 kW (115 CV) e 136 Nm (100 ft lbpd) di coppia. L'alimentazione è a iniezione elettronica del carburante che utilizza un sistema di tipo flussometro e un sensore (CAS) di accensione sull'albero a camme lato aspirazione al posto dello spinterogeno. Questo motore, nome in codice B6ZE, era stato precedentemente utilizzato per la serie 323 mentre il cambio è il 5 rapporti utilizzato dalla Mazda 929/Luce; il cambio automatico (disponibile solo in Giappone e Stati Uniti) era inserito tra gli optional ma non fu molto richiesto. Questi mercati hanno avuto inoltre in optional un differenziale a slittamento limitato di tipo viscoso, anche se erano normalmente disponibili solo per le autovetture con una trasmissione manuale.
La prima versione 1.6 da 115CV, prodotta dal 1989 al 1993, raggiunge da fermo i 100 km/h (62 mph) in 8,8 secondi e ha una velocità massima di 195 km/h (121 mph).
La prima generazione di Miata (spesso denominato M1) include molte edizioni speciali e limitate, tra le più famose la V-Special del 1991, prodotta in British racing green: la prima con l'uso di interni in pelle.
Nel 1994 la prima generazione di MX-5 è stata rivisitata con l'introduzione del più potente motore 1.8 litri BP, doppio airbag e, in alcuni mercati, di un differenziale autobloccante.
Il telaio è rimasto sostanzialmente invariato anche se sono anche stati aggiunti dei rinforzi (subframes) e una "harness bar" dietro i sedili fissata sopra le cinture di sicurezza per irrigidire ulteriormente l'abitacolo.
La maggior modifica visibile riguarda gli interni che hanno nuovi sedili con poggiatesta estraibile e un nuovo cruscotto in grado di ospitare l'airbag lato passeggero fornito come optional.
Inoltre, il 1994 è stato l'unico anno in cui Mazda ha offerto un nuovo colore light metallic blue (Laguna Blu Mica), rendendo queste auto da collezione. Il 1994 ha visto anche l'introduzione del pacchetto "R", un pacchetto sport a tema con ammortizzatori Bilstein.
Il nuovo motore 1,8 litri produce 98 kW (131 CV), derivato dalla mazda 323F GT, è stato poi aumentato di 1 kW (1,36 CV) per il modello del 1996. L'auto aumenta di peso arrivando a 990 kg per i rinforzi aggiunti sul telaio. Le performance sono state leggermente migliorate e la maggior cavalleria è in parte compensata dal peso supplementare. In alcuni mercati come l'Europa, il motore 1,6 litri (98 cu in) ha continuato a essere disponibile con un più basso costo, ma è stato depotenziato a 66 kW (90 CV) e non ha ricevuto tutti gli ulteriori rinforzi al telaio del nuovo 1.8 litri.
Per le auto giapponesi e statunitensi è stato reso disponibile come optional un differenziale Torsen LSD, che è molto più durevole rispetto al precedente differenziale viscoso.
Ci sono stati un elevato numero di modelli e di edizioni speciali disponibili, determinati dal marketing locale degli uffici Mazda, alcune versioni erano caratterizzate soltanto da un colore particolare mentre altre introducevano aggiornamenti più significativi.
Negli Stati Uniti, il modello di base al momento del lancio era caratterizzato da soluzioni molto economiche, come finestrini manuali, ruote in acciaio, e senza A/C o servosterzo.
Un primo pacchetto di optional venne offerto con l'adozione di servosterzo, volante in pelle, ruote in lega di alluminio e mangianastri. Un secondo pacchetto aggiungeva finestrini elettrici, cruise control e altoparlanti per poggiatesta, mentre il pacchetto superiore comprendeva gli interni in pelle.
Altri dettagli in stile vintage erano il quadro strumenti modificato con un look da roadster inglese degli anni '60 e i cerchi in lega Panasport da 15". Il motore 1.6 fu aggiornato con nuovi pistoni, nuovo albero motore, circuito di raffreddamento maggiorato e linea di scarico HKS, grazie a queste modifiche la potenza massima raggiunta era di 132 CV e la coppia massima passò da 136 Nm a 148 Nm. Per quanto riguarda la trasmissione fu montato un volano alleggerito e un differenziale autobloccante. Date le elevate richieste la M2 organizzò una lotteria per scegliere i clienti a cui vendere i 300 esemplari prodotti.
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia Massima (Nm) |
Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.6 | 1989-1993 | Benzina | 1598 | 85 kW (115 CV) | 136 | - | 8,7 | 188 | - |
1.6 | 1994-1998 | Benzina | 1598 | 66 kW (90 CV) | 132 | - | 10,6 | 175 | - |
1.8 | 1993-1995 | Benzina | 1840 | 95 kW (128 CV) | 152 | - | 8.7 | 203 | - |
1.8 | 1994-1998 | Benzina | 1840 | 99 kW (133 CV) | 155 | - | 8,2 | 203 | - |
La seconda versione, riconoscibile dalla numerazione iniziante con NB venne posta in vendita nel 1998 con delle misure esterne leggermente modificate a 3955 mm di lunghezza, 1680 mm di larghezza e 1235 mm in altezza. Il telaio è il medesimo della versione precedente rinforzato in vari punti per ottenere una maggiore rigidità. L'estetica subì numerosi cambiamenti, a partire dall'eliminazione dei fari a scomparsa, alla totale modifica delle linee della carrozzeria, nonché negli interni.
Venne anche messo in produzione un nuovo cambio a 6 marce, riservato solo a 2 serie limitate con motore 1,8 litri, la Miracle e la 10TH Anniversary. Il motore da 1,8 l beneficiò di un leggero aumento di potenza fino ai 140 CV, soprattutto grazie all'aumento del rapporto di compressione. Anche la velocità massima venne incrementata sino ai 197 km/h. Mentre quello di 1,6 litri passò dai 90 CV precedenti a 110 CV. Anche in questa versione la presenza dell'ABS era solo un optional.
Nel 2000 la Mazdaspeed rilascio una versione speciale della MX-5, denominata Roadster C-Spec. Il design della vettura era stato completamente rivisitato per migliorare l'aerodinamica ed era stato aggiunto un propulsore 2,0 da 200 CV di potenza.[8]
Nel 2001 in occasione del restyling (NB FL) venne presentata una nuova versione del motore 1,8 litri, sempre con medesima cilindrata ma con potenza ulteriormente aumentata grazie al VVT (Variable Valve Timing), a 155 CV per le versioni in vendita in Giappone e Australia, a 147 CV per l'Europa e 130 CV per gli Stati Uniti dove erano in vigore limiti diversi per quanto riguarda le emissioni inquinanti. La Mazda corresse poi anche le brochure per Australia e Giappone (i CV erano sempre 147) offrendo un periodo di manutenzione gratuita. Il motore 1,6 litri invece rimase immutato. La carrozzeria venne rimaneggiata tramite la sostituzione dei gruppi ottici anteriori e posteriori e l'adozione di un nuovo paraurti anteriore dotato di fendinebbia. Ma è negli interni che si notano le differenze più marcate con l'adozione di nuovi sedili con il poggiatesta integrato, nuova console e tunnel centrale, nuovo volante e nuova strumentazione. Anche la scocca ricevette alcune modifiche risultando in quest'ultima versione irrigidita, soprattutto il senso torsionale.
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia Massima (Nm) |
Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.6 | 1998-2001 | Benzina | 1600 | 81 kW (110 CV) | 134 | 196 | 9.7 | 191 | - |
1.8 | 1998-2001 | Benzina | 1840 | 103 kW (140 CV) | 162 | 215 | 8.0 | 205 | - |
1.6 | 2001-2005 | Benzina | 1600 | 81 kW (110 CV) | 134 | 196 | 9.3 | 197 | - |
1.8 | 2001-2005 | Benzina | 1840 | 109 kW (147 CV) | 168 | 210 | 8.5 | 205 | - |
La NC, la terza generazione di quest'auto, è stata messa in vendita nella seconda metà del 2005. L'auto, a parte gli indicatori di direzione, non ha nulla in comune con i vecchi modelli. Carrozzeria e telaio sono completamente nuovi e danno origine a un mix tra la coupé RX-8 (della quale condivide parte del telaio e delle sospensioni) e la prima serie della MX-5. Il risultato è una roadster dalla linea filante e muscolosa, con molte rievocazioni della piccola antenata soprattutto nel posteriore.
Gli interni sono stati oggetto di diverse critiche, specie nella versione Wind, cioè quella base: plastiche di qualità più scadente della seconda serie, piuttosto rigide, facilmente graffiabili e assemblate in maniera approssimativa. Nella versione Fire invece, gli inserti in pelle si limitano praticamente a delle strisce sulle portiere con una qualità davvero discutibile.
Migliorie in genere sono state invece effettuate con il restyling della terza serie del 2010, soprattutto a livello di qualità delle plastiche.[senza fonte]
Grazie all'utilizzo di materiali particolarmente leggeri l'incremento di peso rispetto alla vecchia serie è limitato a soli 50 kg.
Nel nuovo modello sono state abbandonate le vecchie motorizzazioni per lasciare spazio a 2 propulsori di concezione più recente: un 1,8 litri da 126 CV e un 2.0 litri da 160 CV. Alla fine del 2006 alla versione con capote in tela è stata affiancata la MX-5 RC (Roadster coupé) dotata di tetto rigido in vetroresina che in soli 12 secondi scompare nello stesso vano occupato abitualmente dalla capote in tela.
La terza serie esiste in tre differenti versioni, la prima è quella del 2006 (MX-5 NC1 o MX-5 Mk3), la seconda è del 2008 ("facelift" o MX-5 NC2 o MX-5 NCFL o MX-5 Mk3.5) e la terza è del 2013 ("model update" o MX-5 NC3 o MX-5 NCMU o MX-5 Mk3.75). Le modifiche estetiche più sostanziali si sono avute nel passaggio tra la prima e la seconda versione (griglia radiatore, fari e antinebbia, minigonne, paraurti posteriore, luci posteriori, alcuni particolari cromati nella carrozzerie, nuova grafica degli indicatori analogici del cruscotto) ma si sono avuti degli aggiornamenti anche nella parte meccanica (motore 2.0, trasmissione e sospensioni). Nel passaggio dalla seconda alla terza versione si sono avute ulteriori modifiche estetiche (griglia del radiatore, fari antinebbia, paraurti e spoiler anteriore, nuovi cerchi in lega da 17") ma anche meccaniche (nuova mappatura della centralina per avere maggiore coppia, rimodulazione impianto frenante) e di sicurezza (cofano anteriore attivo in caso di impatto frontale).
Nel 2010 viene prodotta in soli 2000 esemplari la MX-5 20th Anniversary Edition esclusivamente per il mercato europeo.[9]
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia Massima (Nm) |
Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.8 | 2006-2014 | Benzina | 1798 | 93 kW (126 CV) | 167 | 167 | 9.9 | 194 | 14.1 |
2.0 | 2006-2014 | Benzina | 1999 | 118 kW (160 CV) | 188 | 181 | 7.6 | 213 | 12.8 |
Mazda MX-5 ND | |
---|---|
Descrizione generale | |
Versioni | Roadster Coupé-Cabriolet |
Anni di produzione | Dal 2015 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 3915 mm |
Larghezza | 1730 mm |
Altezza | 1235 mm |
Passo | 2270 mm |
Massa | da 961 a 1080 kg |
Altro | |
Stessa famiglia | Fiat 124 Spider |
Mazda ha presentato ufficialmente la quarta generazione della MX-5 (ND) il 3 settembre 2014 negli Stati Uniti e in Spagna e il 4 settembre 2014 in Giappone. La nuova MX-5 è stata presentata ufficialmente al pubblico nell'ottobre 2014 al salone dell'automobile di Parigi e nel novembre 2014 al Los Angeles Auto Show. La vettura è prodotta nello stabilimento di Hiroshima della Mazda.
Rispetto alla precedente, la quarta generazione della MX-5 è più corta di 105 mm, il design della carrozzeria riprende lo stile delle contemporanee Mazda chiamato Kodo Design, introdotto nel 2010 da Ikuo Maeda (responsabile stile in Mazda dall'anno precedente) che significa 'battito del cuore', pesa circa 100 kg in meno grazie all'impiego di materiali compositi con un peso a secco di 975 kg per le versioni col motore 1.5 litri (97 kW/131 CV) e di 1015 kg per quelle col motore 2.0 litri (118 kW/160 CV), entrambi a iniezione diretta con tecnologia SkyActiv-G e accoppiati a un cambio a sei marce, manuale o automatico (solo per il mercato USA) e al differenziale autobloccante meccanico nella 2 litri. L'abitacolo, il volante e il sistema di infotainment sono molto simili a quello adottati dalla Mazda 3 di terza serie.
Il telaio è ulteriormente migliorato in questa quarta serie. Le sospensioni anteriori sono del tipo a quadrilateri deformabili con bracci in lega leggera per contenere il peso e ridurre le masse non sospese elasticamente, quelle posteriori sono del tipo multilink a 5 bracci. I modelli standard sono dotati di un tetto in tessuto ad azionamento manuale che può essere aperto e chiuso nel giro di pochi secondi.
Sulla base della quarta generazione della MX-5 e grazie a un accordo di joint venture[10] con la Fiat, nasce la Fiat 124 Spider, anche Abarth, dalla quale differisce per la carrozzeria, la scelta dei motori (di origine Fiat e turbocompressi per l'italiana) e per la taratura di sospensioni e sterzo[11]; la 124 uscì di produzione a fine 2019, una volta prodotto il numero di esemplari pattuiti nell’accordo tra Mazda e FCA.
Nel marzo 2016 la gamma viene arricchita della versione RF (Retractable Fastback), una versione Coupé-Cabriolet con tetto rigido in metallo parzialmente ripiegabile[12]. La RF è disponibile col cambio automatico anche in Europa, in abbinamento al propulsore 2.0, e l'aggravio di peso del tetto rigido è di 45 kg rispetto alla versione roadster.
Alla fine del 2018 i motori vengono modificati per ottenere l'omologazione Euro 6 D-Temp, il 1.5 litri guadagnando 1 CV e un po' di coppia, il 2.0, completamente rivisto, ottiene un incremento di potenza fino a 184 CV a 7000 giri, diventando la versione più potente di sempre della MX-5. Migliora anche l'insonorizzazione e il volante diventa regolabile anche in profondità.
Nel 2019 viene prodotta in 3000 esemplari la MX-5 30th Anniversary Edition, con badge numerato XXXX/3000.[13]
Un’ulteriore e secondo aggiornamento del modello è stato presentato nell’ottobre 2023.[14] Quest'ultimo si caratterizza per gli inediti fari anteriori a LED che integrano le luci diurne che prima erano posizionate sul paraurti; anche le luci posteriori ricevono una nuova grafica utilizzando esclusivamente diodi a LED. La dotazione di serie viene integrata ora anche il sistema di controllo automatico della velocità adattivo, nuovi design dei cerchi in lega, nuove colorazioni per gli interni e per la capote in tessuto, nonché un sistema di infotainment aggiornato che include un display più grande.[15]
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia Massima (Nm @rpm) |
Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.5 | dal 2015 | Benzina | 1496 | 97 kW (131 CV) @7000 rpm | 150 @4800 rpm | 139 | 7.9 | 205 | 14.0 |
2.0 | dal 2015 | Benzina | 1998 | 118 kW (160 CV) @6000 rpm | 200 @4600 rpm | 154 | 7.3 | 214 | 13.4 |
2.0 | dal 2019 | Benzina | 1998 | 135 kW (184 CV) @7000 rpm | 205 @4000 rpm | 156 | 6.5 | 220 | 14,5 |
Al Goodwood Festival of Speed del 2012, la Mazda ha presentato, in collaborazione con il Team Jota Sport, una versione stradale della MX-5 GT4 che prende parte dal 2011 al MSA British Endurance Championship. Dedicata ai puristi della guida su pista, tale vettura, denominata MX-5 GT Concept, presenta una vistosa livrea arancione con una banda nera opaca che si estende sui larghi codolini passaruota, la fascia laterale sottoporta, la parte bassa del paraurti anteriore e posteriore e per l'hard-top. L'aerodinamica è stata migliorata grazie a un kit che prevede uno splitter anteriore, un sottile spoiler posteriore (collocato sul vano bagagli) e diffusore inferiore, il quale a sua volta circonda un nuovo impianto di scarico a doppio terminale centrale.
Dal punto di vista meccanico, sono stati aggiunti nuovi kit di distanziali, sospensioni racing a molle ribassate e ammortizzatori regolabili, mentre il motore 4 cilindri da 2 litri aspirato è stato potenziato fino a 208 CV con l'introduzione di componenti alleggeriti per il gruppo termico, di una rimappatura dell'ECU centralina e al montaggio di un nuovo impianto di scarico[16].
Presso il Sema di Las Vegas del 2012 la Mazda ha presentato una nuova concept da competizione della MX-5, denominata Super25. La vettura presenta un assetto ribassato, numerosi fari aggiuntivi, un nuovo hard top da competizione e pneumatici da 17' BFGoodrich g-Force R1 abbinati a freni Brembo. Dall'abitacolo sono stati eliminati tutti gli elementi superflui per fare posto alla strumentazione da gara e al roll-bar di sicurezza[17].
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