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politico e avvocato statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Martin Joseph O'Malley (Washington, 18 gennaio 1963) è un politico e avvocato statunitense, governatore del Maryland dal 2007 al 2015 e sindaco di Baltimora dal 1999 al 2007.
Martin O'Malley | |
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61º Governatore del Maryland | |
Durata mandato | 17 gennaio 2007 - 21 gennaio 2015 |
Predecessore | Robert Ehrlich |
Successore | Larry Hogan |
47° Sindaco di Baltimora | |
Durata mandato | 7 dicembre 1999 - 17 gennaio 2007 |
Predecessore | Kurt Schmoke |
Successore | Sheila Dixon |
Dati generali | |
Partito politico | Democratico |
Titolo di studio | Juris Doctor |
Università | Università Cattolica d'America, University of Maryland Francis King Carey School of Law, Gonzaga College High School, Our Lady of Lourdes Catholic School e University of Maryland, Baltimore |
Firma |
Cominciò la carriera politica nel 1986 all'interno dello staff della senatrice Barbara Mikulski. Nel 1991 entrò a far parte del consiglio cittadino di Baltimora e mantenne l'incarico fino al 1999, quando cioè divenne sindaco della città.
Nel 2005 il TIME lo inserì nella lista dei cinque migliori sindaci di grandi città[1].
L'anno seguente, O'Malley sconfisse il governatore uscente Robert Ehrlich. Nel 2010 Ehrlich si candidò nuovamente, ma fu battuto per la seconda volta da O'Malley. È un oppositore della pena di morte, e ha presentato l'abolizione della massima pena come uno dei suoi obiettivi.[2]
Il 30 maggio 2015 annuncia a Baltimora la sua candidatura alle presidenziali USA del 2016. È il terzo democratico in corsa.
Il 1º febbraio 2016 dopo il caucus dello Iowa si ritira dalla corsa alle primarie democratiche. I sondaggi nazionali lo davano tra l'1.5% e 3%, lontanissimo dall'ex Segretaria di Stato Hillary Clinton e dal senatore del Vermont Bernie Sanders. Ottiene solo lo 0,6% con 8 delegati risultando ininfluente nello scontro al fotofinish Clinton-Sanders (49.8 vs 49.6). È il primo a ritirarsi nella corsa democratica dopo un voto elettorale ed il quarto in assoluto dopo Jim Webb, Lincoln Chafee e Lawrence Lessig. Non ha dichiarato chi avrebbe sostenuto tra Clinton o Sanders.[3]
Il 6 giugno, quando Hillary Clinton è diventata la presunta candidata democratica, le ha dato il suo endorsement ufficiale. È il primo ex candidato democratico a fare un endorsement pubblico tra i candidati alle Primarie Democratiche 2016.
Il personaggio della pluripremiata serie televisiva The Wire Tommy Carcetti è ispirato a lui.[4][5]
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